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Pagelle (food) Sanremo 2023

Dagli antipasti al dolce, ecco quali piatti sarebbero i cantanti del Festivàl di Sanremo se questo evento trattasse di gastronomia.

Le pagelle food dei cantanti di Sanremo 2023

Cosa si mangia al Festivàl di Sanremo? Purtroppo i tempi serrati, gli eventi giornalieri e notturni che anticipano e posticipano la diretta delle 21, non permettono spesso di sedersi al tavolo e dedicarsi un buon piatto. Il Festival della Canzone Italiana, ormai giunto alla sua 73ma edizione, è l’evento che tutti aspettano e col tempo il suo successo non accenna a diminuire. Dopo anni di sofferenza, le ultime edizioni hanno ottenuto un seguito eccezionale, ma benché si svolga nella splendida cornice della Riviera Ligure, tutti i suoi ospiti e gli addetti ai lavori non godono di particolari manicaretti. Così, visto che di Liguria si parla, tra un pezzo di focaccia alla ligure, qualche triangolo di farinata e un piatto di trofie al pesto consumato in piedi e ad alta velocità, ci siamo chiesti: ma se i cantanti di Sanremo (e le loro bramate esibizioni) fossero piatti, ricette o ingredienti, quali sarebbero? Ecco quindi le pagelle food di Sanremo. Perché del resto, si sa, il cibo coinvolge tutti i sensi, anche quello dell’udito!

Le pagelle (food) di Sanremo 2023

La prima serata ha visto non poche sorprese, a cominciare dalla presenza del Presidente della Repubblica all’Ariston, un evento eccezionale che non era mai accaduto prima. Chiara Ferragni, co-conduttrice della prima serata, ha urlato a gran voce le sue pacifiche ma efficaci battaglie e non sono mancati momenti interrogativi (il bello della diretta) come Riccardo Fogli che sparisce temporaneamente dopo la sua esibizione con i Pooh (ospiti non in gara, ndr), il conduttore che confonde i nomi dei cantanti e Blanco, vincitore insieme a Mahmood della scorsa edizione con l’ormai celebre Brividi, che non riesce ad esibirsi a causa di un problema tecnico. Forse più delle esibizioni in gara sono proprio questi i momenti che tutto il popolo della tv italiana aspetta, perché durante la settimana di Sanremo si parla solo del Festivàl e meno male che anche quest’anno di argomenti ce ne saranno in abbondanza. Ma veniamo alle pagelle food della prima serata in ordine di esibizione.

Anna Oxa canta Sali (Canto dell’anima) – Impepata di cozze

Il tempo passa ma non per Anna Oxa, la cantante che ha partecipato ben 15 volte alla gara canora e per 2 volte ha vinto. La prima con Ti lascerò, in duetto con Fausto Leali e nel 1999 con Senza Pietà. Avendoci abituati a pezzi dalla profondità assoluta, intensi e al contempo comprensibili, ci ha ricordato un’impepata di cozze (vuoi anche l’outfit total black). Perché? Ma semplicemente perché la famosa zuppa di cozze è un piatto tradizionale, che non manca mai nei ristoranti, che non sempre viene scelto ma il solo sapere che sia in carta ci fa sentire al sicuro.

gIANMARIA canta Mostro – Raviolo aperto

Fresco, giovane, alto. Così alto e così giovane che ci ha ricordato, almeno nei movimenti, L’Albatros di Baudelaire, ma non siamo qui per fare valutazioni letterarie. Per la prima volta a calcare il palco dell’Ariston, gIANMARIA (il cui nome è difficile da scrivere sulla tastiera senza l’intervento automatico del correttore) sembrava un raviolo aperto (non quello del Maestro Marchesi, naturalmente). Una ricetta di grande effetto che può essere voluta (non in questo caso) oppure può essere improvvisata se per qualche strano motivo qualcosa è andato storto e non siamo riusciti a sigillare i lembi della pasta. Ottimo anche come ripiego antispreco se, per qualche strano caso, avanza un po’ di pasta fresca all’uovo che non entra nella teglia delle lasagne della domenica.

Mr.Rain canta Supereoi – La merenda

Palliduccio ma tutto sommato ben vestito, il cantante porta a Sanremo una canzone con un bagaglio (leggero) di tenerezza. Punta ai cuori dei più sensibili presentandosi con una squadra di piccoli bambini come coro. Per tanti adulti, pronti a puntare il dito contro, in questa settimana in cui vale tutto, è risultato banale, ma… la merenda non è mai banale. Che sia dolce o salata, la merenda non sarà di certo il pasto più importante della giornata, ma all’uscita da scuola era certamente una piccola grande gioia.

Marco Mengoni canta Due vite – Tortino al cioccolato dal cuore fondente

Tra le esibizioni più attese del Festivàl di quest’anno, quella di Marco Mengoni è stata una coccola, una consapevolezza dopo un lungo periodo di dubbi, una scrosciata di pioggia dopo mesi di siccità (per essere allineati con il periodo). Marco Mengoni sul palco è emozionato, si vede, ma si concede al pubblico con estrema generosità, non si preserva, si regala. Ecco perché ci ha ricordato il tortino al cioccolato dal cuore fondente: semplicemente irresistibile. Anche chi non ama i dolci, di fronte al tortino al cioccolato cede. Soffice, dolce, sinuoso e delicato, con una lieve punta amaricante lasciata sul palato (ormai asciutto nel tentativo di trattenere le lacrime).

Ariete canta Mare di guai – Zuppa di pesce

In tanti sono gli artisti famosi ad aver partecipato alla realizzazione di questo pezzo cantato dalla giovane Ariete. Una zuppa di sapori intensi che presi singolarmente forse sanno di poco, ma che messi insieme si amalgamano e sono capaci di estrarre il sapore sapido e deciso dell’intero mare. Qual è l’ingrediente che ha rinfrescato il tutto? Naturalmente Ariete, che con la sua giovane esperienza e la sua bella voce, ha unito una grattata di scorza di limone rinfrescante. Il tocco che rende grandi i piatti tradizionali.

Ultimo canta Alba – La liquirizia

Ci sono ingredienti, come il coriandolo, che si odiano oppure si amano. Non esistono vie di mezzo e questo accade anche per la liquirizia (e per il ragazzo Ultimo – semi cit.). La liquirizia nelle ricette è spesso quella nota necessaria ad esaltare un dolce o un piatto salato, quella spinta che trasforma una pietanza appena gradevole in un capolavoro culinario. Attenzione però, se si esagera è tutto da buttare.

Coma_Cose cantano L’Addio – Tubettini burro e Parmigiano

Spesso ci si vanta di aver assaggiato questo o quello, piatti e ingredienti preziosi, ristoranti pluripremiati. Ma quando vogliamo stare bene, inutile mentire, sono le ricette dell’infanzia a rincuorarci. Non sono le ostriche, non è il caviale, sono i tubettini con burro e Parmigiano per cui non esiste una ricetta precisa, non esistono dosi, quantità, non esistono trucchi. Ognuno la ama come la fa. La coppia sul palco è risultata perfetta, opportuna e necessaria come solo il comfort food sa fare.

Elodie canta Due – Tisana al finocchio

Tisane, infusi e decotti sono davvero sottovalutati. Tutti ne conosciamo il sapore e il calore (questo vale anche per Elodie che non ci stupisce di certo con un pezzo diverso dal solito) e spesso non li preferiamo ad un buon caffè o a una cioccolata calda quando la stagione lo consente. Ma queste bevande calde sono insostituibili. Niente ha più valore di una tisana al finocchio quando abbiamo mangiato troppo o quando abbiamo eccessivamente pasticciato. La tisana al finocchio ci rimette al mondo e dobbiamo tutti essere grati per questo.

Leo Gassmann canta Terzo Cuore – Un po’ di detox

Vittima dell’alta ombra di nonno e padre, il giovane Gassmann ha fissato la sua carriera musicale sul muro del riscatto. Vuole dimostrare che essere figli (e nipoti) d’arte non è la chiave che permette di accedere alla porta dei privilegi e di lui apprezziamo questa sua famelica voglia di farcela con le sue gambe. Per questo ci ricorda un po’ la famosa dieta detox che decidiamo di fare dopo un periodo di bagordi culinari o in vista della stagione calda, quella che sta diventando sempre più lunga ed estenuante, e che ci costringe a scoprirci. La detox però ci motiva per i primi 3 giorni, dopo i quali veniamo assaliti da atroci dubbi e al giorno 4 falliamo miseramente concedendoci una bella (e meritata) carbonara.

Cugini di Campagna cantano Lettera 22 – Le chiacchiere di Carnevale

Psichedelici. Fedeli. Ricorrenti. I Cugini di Campagna sono come le chiacchiere di Carnevale (o bugie, o frappe o come volete chiamarle). Sempre in bilico tra scherzo e realtà, questo quartetto viene rispolverato ogni tanto e anche chi non ama le feste in maschera spesso per sfinimento cede. Si trucca, si stampa un sorriso sulla faccia e si abbuffa di chiacchiere fritte e croccanti. Poi per fortuna inizia la Quaresima.

Gianluca Grignani canta Quando ti manca il fiato – Ragù di salsiccia

Da Destinazione Paradiso a Quando ti manca il fiato ne è passata di musica sotto i… ponti. Gianluca Grignani, attesissimo dai nostalgici, ha portato sul palco un pezzo dal significato molto personale e profondo che forse non è immediato. Chiamarlo ragù alla bolognese sarebbe inopportuno, perché l’icona gastronomica tra gli intingoli emiliani è fatta da ingredienti e passaggi ben precisi. Ma Grignani, con la sua caratteristica sporcatura ci ha ricordato il ragù di salsiccia. Una variante certo, ma che non ha nulla da invidiare alla ricetta da cui è partito.

Olly canta Polvere – Butter boards

Non è una novità quella che al giorno d’oggi i trend, anche quelli gastronomici, siano influenzati dai Social. Lo abbiamo visto con l’avocado toast di Pinterest e Instagram e lo vediamo oggi con le Butter Boards di TikTok. Niente panico, si tratta solo di taglieri ricoperti di burro sul quale vengono aggiunti ingredienti dolci o salati a piacere. I commensali poi, dotati di pane o grissini o di un qualsiasi prodotto da forno, raccolgono la loro parte di burro e topping, e lo gustano allegramente. Un piatto divertente, sfizioso e adatto alla condivisione. Per i puristi della tradizione ci vorrà un po’ per capirlo, ma prima o poi vi piacerà.

Colla Zio cantano Non mi va – Gin Tonic

Prima c’erano i Ragazzi Italiani e i Neri per caso, oggi ci sono i Colla Zio. Prima c’era il Gin Tonic e oggi c’è ancora, solo che prima era un drink come un altro, mentre oggi tutti lo vogliono. La stessa cosa è più o meno accaduta ai Colla Zio, il loro formato è sempre esistito ma è oggi il boom. Il motivo? Come per il successo attuale del Gin Tonic nessuno lo sa spiegare.

Mara Sattei canta Duemilaminuti – La tartare

Arrivata a notte fonda, quando ormai anche i fan più accaniti della kermesse iniziavano a dare segni di cedimento, Mara Sattei ha risvegliato gli animi e ha rimesso appetito. Esattamente come fa una tartare, che sia essa di carne, di pesce o di verdure: a Mara Sattei non è possibile rinunciare. Anche senza fame, c’è sempre uno spazietto per una fresca tartare.

Will canta Stupido – Latte e biscotti

Giovane e fresco, Will apre la seconda serata con un’energia fresca. Ci ha ricordato il latte con i biscotti, va bene al mattino appena svegli, ottimo come piccola coccola la sera prima di dormire. Va anche detto che negli ultimi anni, il mondo della gelateria si è lanciato in gusti un po’ più insoliti e se proponessero un gelato gusto Latte e biscotti noi lo prenderemmo volentieri!

Modà cantano Lasciami – Frittata con i carciofi

Non calcavano il palco di Sanremo da molto tempo e sono tornati proprio quest’anno. I Modà sono rimasti fedeli a loro stessi e propongono una canzone che ricorda tutte le loro altre, una specie di svuota-frigo visto che in fondo è di ricette che stiamo parlando. Una frittata con i carciofi (o con qualsiasi verdura avanzata nel cassetto del frigorifero) è adatta a rappresentare questa band italiana nella loro prima esibizione di questa edizione.

Sethu canta Cause perse – La spremuta d’arancia

Fa benissimo al mattino, benino al pomeriggio ed è decisamente troppo pesante per la sera. Stiamo parlando della spremuta d’arancia, ma anche un po’ di Sethu. Energico sì, ma forse ancora troppo acerbo per il Festivàl, Sethu non è di certo una causa persa, deve solo maturare un po’.

Articolo 31 cantano Un bel viaggio – Ossobuco alla milanese

Il duetto che negli anni ’90 ha portato il rap italiano in vetta alle classifiche di quel tempo, ci ha lasciato qualche anno fa. I due hanno infatti sciolto il gruppo qualche anno fa per intraprendere strade artistiche diverse. Nella seconda serata di Sanremo tornano a suonare insieme in un’esibizione che ha lo stesso sapore milanese al quale ci avevano abituato quando cantavano Milano Milano. Non sono cremosi come un risotto giallo, ma hanno certamente il gusto intenso e persistente dell’ossobuco alla milanese.

Lazza canta Cenere – Tartufo nero

C’è chi lo definisce uno dei giovani artisti più promettenti, Lazza si è presentato all’Ariston senza pianoforte (cosa che invece si aspettava chi è abituato al suo sound), ma con una bellissima canzone in cui è impossibile non notare lo zampino di Dardust. Si tratta di una melodia dance-elettronica con un testo intenso e profondo che sicuramente ci accompagnerà fino all’estate, se non oltre. Per questo Lazza ci ha ricordato il tartufo nero: prezioso, concreto e dal gusto unico.

Giorgia canta Parole dette male – La tagliata

Nel mondo della ristorazione gira voce che gli ospiti che non sanno scegliere sono quelli che fanno decine di domande sul menu e finiscono con ordinare la tagliata… cottura media o addirittura ben cotta. Questa non è di certo una critica, scegliere un piatto che sappiamo che certamente ci piacerà, si può chiamare conoscenza o consapevolezza. Forse ci si aspettava qualcosa di diverso dalla voce penetrante di Giorgia, ma comunque è impossibile da non gradire.

Colapesce e Dimartino cantano Splash – Spaghetti con la mollica

Si tratta di una ricetta della tradizione culinaria siciliana, gli spaghetti con la mollica (in dialetto pasta con la muddica atturrata) rappresentano un piatto simbolo della nostra Isola maggiore. Si preparavano in passato, quando le famiglie erano costrette a fare economia e non si potevano permettere grandi piatti: un po’ di pasta, mollica croccante e prezzemolo sono gli ingredienti principali. Il risultato? È un piatto perfetto, gustoso, che attrae con i suoi semplici sapori e le sue texture che seducono il palato. È questo che hanno fatto Colapesce e Dimartino.

Shari canta Egoista – L’apericena

Sicuramente la personalità della cantante è la caratteristica che si coglie a prima vista. La giovane cantante porta un pezzo contemporaneo che però ha qualcosa da sistemare. Ci ha ricordato quelli che si chiamavano, e si chiamano ancora, gli apericena nei quartieri più vivi delle nostre grandi città. Cos’è un apericena? Un ibrido tra un aperitivo e una cena, come suggerisce il termine istituito appositamente per identificare quei buffet gremiti di cibi surgelati e rigenerati accompagnati da cocktail non propriamente equilibrati. Può sembrare una critica ma non lo è perché, inutile nasconderlo, le arachidi che accompagnano il tradizionale aperitivo all’italiana sono decisamente troppo poco.

Madame canta Il bene nel male – Insalata caprese

Fresca ed equilibrata dal punto di vista del gusto, l’insalata caprese è forse uno degli abbinamenti italiani più apprezzati all’estero. Mozzarella, pomodoro, qualche fogliolina di basilico e un filo d’olio buono sono la testimonianza che è il valore e la qualità degli ingredienti a fare grande un piatto. Madame ci ha ricordato questo: una voce bellissima, un testo pieno e un’esibizione sentita, non sono forse questi gli ingredienti giusti per una buona performance?

Levante canta Vivo – La caponata

Variopinta e agrodolce, Levante è come la caponata. Non a caso si tratta di una ricetta tradizionale siciliana, regione di nascita della cantante. Si presenta sul palco di Sanremo con un look tutto nuovo, che ricorda quello delle più belle voci femminili degli anni ’60. I temi trattati dai testi di Levante sono sempre contemporanei, proprio come la caponata.

Tananai canta Tango – Pollo e patate

Tananai, che l’anno scorso portò a Sanremo il ritmo energico di Sesso occasionale, quest’anno spiazza tutti e si presenta con una ballad romantica che lo vede anche molto più preparato a livello canoro. Ci ha ricordato il pollo e patate, quello croccante della domenica, succulento e saporito. Attenzione però, bisogna saperlo fare bene e se vi è venuto buono la prima volta è solo fortuna… studiate!

Rosa Chemical canta Made in Italy – La pizza

La pizza è forse il piatto più pop della cucina italiana. La cosa bella della pizza è che è come una tela bianca, si può condire con qualsiasi cosa, ognuno ha la sua preferita, ma tutti abbiamo sperimentato almeno una volta. La pizza è tradizionale e contemporanea al tempo stesso e Rosa Chemical ci ha fatto venire in mente proprio questo. Prendiamo ad esempio la pizza con l’ananas: è stata giudicata per anni come una ricetta sbagliata, poi i grandi pizzaioli premiati hanno spiegato che quell’abbinamento percepito come singolare non era in effetti sbagliato… semplicemente era diverso.

LDA canta Se poi domani – I canditi

I canditi del panettone sono ingredienti preziosi a differenza di quello che si immagina. Anche per questo motivo, se ve lo siete mai chiesti, il panettone artigianale ha costi abbastanza elevati. Si tratta di piccoli cubettini di scorza di agrumi che vengono canditi (appunto) e inseriti all’interno del lievitato più amato dagli italiani. C’è un però. I canditi saranno anche preziosi e dolci, ma non piacciono quasi a nessuno…

Paola e Chiara cantano Furore – La cucina antispreco

In cucina non si butta via niente, questo dovrebbe essere chiaro a tutti. Gli avanzi non vanno mai buttati e se imparerete a concepirli come ingredienti veri e propri, potrete dare a loro una nuova vita all’interno di nuove gustose ricette. Ricordatelo sempre, gli avanzi sono preziosi, congelateli o conservateli, torneranno utili.

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