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Ossobuco alla milanese

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Ossobuco alla milanese
  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Gattinara DOCG
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: Lombardia
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: 500 kcal
  • TEMPO: 20 min di preparazione 2h di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 500 kcal
Carboidrati -
di cui zuccheri -
Proteine -
Grassi -
di cui saturi -
Fibre -

Pubblicato:

L’ossobuco alla milanese è un piatto che racchiude in sé la tradizione e l’eleganza di Milano. Questo capolavoro gastronomico, il cui nome significa “osso con un buco”, si riferisce al taglio di carne di vitello che contiene il midollo osseo, ingrediente che dona al piatto ricchezza e profondità di sapore. La carne di vitello è nota per la sua tenerezza e per il suo profilo nutrizionale, essendo ricca di proteine, ferro e vitamine del gruppo B. L’ossobuco alla milanese è perfetto per essere gustato durante tutto l’anno, ma trova il suo apice nelle serate invernali, quando il suo calore e la sua complessità aromatica sono particolarmente apprezzati.

La preparazione di questo piatto richiede cura e attenzione ai dettagli, ma non lasciatevi intimidire: con un po’ di pazienza, potrete portare in tavola un piatto che stupirà i vostri ospiti. Gli ossibuchi vengono brasati lentamente in una salsa ricca e saporita, composta da pomodoro, vino bianco, brodo di carne e un soffritto di cipolla, sedano e carota. Il risultato è una carne tenera e succulenta, avvolta da una salsa che esalta ogni boccone. Tradizionalmente, l’ossobuco viene servito con risotto alla milanese, ma potete anche optare per un purè di patate o polenta, che si sposano magnificamente con il sugo. Un tocco finale di prezzemolo fresco e scorza di limone grattugiata aggiunge freschezza e vivacità al piatto. Pronti a immergervi in un’esperienza culinaria milanese direttamente dalla vostra cucina?

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Ingredienti

Per condire

Preparazione

  1. Soffritto per l'ossobuco alla milanese

    Scaldate l'olio d'oliva in una grande casseruola a fuoco medio. Aggiungete le cipolle, il sedano, le carote e l'aglio tritati e fate rosolare fino a quando le verdure diventano tenere (circa 10 minuti).

  2. Rosolatura della carne

    Infarinate leggermente le fette di ossobuco su entrambi i lati e aggiungetele alla padella. Rosolatele finché non diventano dorate (circa 5 minuti per lato).

  3. Vino bianco nell'ossobuco

    Versate il vino bianco e fatelo evaporare completamente. Aggiungete i pomodori pelati tritati, il brodo di carne e le foglie di alloro. Condite con sale e pepe nero.

  4. Cottura dell'ossobuco alla milanese

    Mescolate bene e coprite la casseruola. Riducete il fuoco a basso e lasciate cuocere lentamente per circa 1,5-2 ore, o fino a quando la carne diventa tenera e il sugo si addensa.

  5. Cottura dell'ossobuco alla milanese

    Mentre l'ossobuco cuoce, preparate il risotto alla milanese o l'accompagnamento di vostra scelta. Quando il piatto è pronto, rimuovetelo dalla casseruola e tenetelo al caldo.

  6. Ossobuco alla milanese pronto

    Servite l'ossobuco alla milanese con il risotto alla milanese, spolverato con zeste di limone grattugiate e prezzemolo fresco tritato come guarnizione. Potete optare anche per un purè di patate o polenta, che si abbinano bene al ricco sugo della preparazione.

Consigli

Per evitare che gli ossibuchi si disfino durante la cottura, potete avvolgerli con dello spago da cucina, che toglierete al momento di servire. Se preferite un sugo più denso, potete aggiungere un cucchiaio di concentrato di pomodoro durante la cottura. Per una variante più leggera, sostituite il burro con olio d'oliva nella preparazione del risotto alla milanese. Se amate i sapori intensi, provate ad aggiungere un pizzico di peperoncino al soffritto.

Conservazione

Una volta pronto, l'ossobuco alla milanese può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni. Assicuratevi di riporlo in un contenitore ermetico per mantenere la sua freschezza e sapore. Prima di servirlo nuovamente, riscaldatelo a fuoco lento in una casseruola, aggiungendo un po' di brodo per evitare che si asciughi troppo. Se desiderate congelarlo, potete farlo per un massimo di 2 mesi; ricordate di scongelarlo completamente in frigorifero prima di riscaldarlo.

Impiattamento

Disponete l'ossobuco al centro del piatto e circondatelo con il risotto alla milanese. Aggiungete una generosa spolverata di prezzemolo fresco e scorza di limone grattugiata per un tocco di colore e freschezza. Se avete scelto di accompagnarlo con polenta o purè di patate, create un letto su cui adagiare la carne, permettendo al sugo di scivolare dolcemente sui contorni. Utilizzate piatti ampi e dai bordi bassi per valorizzare la presentazione.

Abbinamento

Il Gattinara DOCG è il vino perfetto da abbinare all'ossobuco alla milanese. Questo vino rosso piemontese, con il suo corpo pieno e i suoi tannini morbidi, si sposa magnificamente con la ricchezza del piatto, esaltando i sapori della carne e del sugo. Se preferite un vino bianco, optate per un Verdicchio dei Castelli di Jesi, che con la sua freschezza e acidità bilancia la complessità dell'ossobuco. Per chi ama le bollicine, uno spumante brut italiano può aggiungere un tocco di eleganza alla vostra cena.

Domande frequenti

Posso usare un altro tipo di carne per l'ossobuco?Sì, potete utilizzare carne di manzo o maiale, ma

Sì, potete utilizzare carne di manzo o maiale, ma il vitello è tradizionalmente usato per il suo sapore delicato e la sua tenerezza.

Qual è il miglior contorno per l'ossobuco?

Il risotto alla milanese è il contorno tradizionale, ma anche polenta e purè di patate sono ottime alternative.

Posso preparare l'ossobuco in anticipo?

Certamente! L'ossobuco può essere preparato il giorno prima e riscaldato prima di servire, permettendo ai sapori di svilupparsi ulteriormente.

Come posso rendere il sugo più denso?

Aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro o continuate a cuocere senza coperchio per far evaporare l'eccesso di liquido.

È possibile cucinare l'ossobuco senza vino?

Sì, potete sostituire il vino con brodo di carne o vegetale per un sapore diverso.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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