Harira

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: San Martino della Battaglia DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA INTERNAZIONALE: Marocco
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 25 min di preparazione 10h di ammollo 1h 45 min di cottura
La harira marocchina è molto più di una semplice zuppa: è un simbolo della convivialità e un pilastro della tradizione culinaria del Marocco. Apprezzata in tutto il mondo per il suo sapore ricco e avvolgente, questa zuppa è un vero e proprio comfort food che scalda il corpo e l’anima. La sua particolarità sta nell’armoniosa combinazione di ingredienti nutrienti come lenticchie, ceci e carne, arricchiti da un mix di spezie che la rendono irresistibile.
La ricetta autentica della harira è un’esplosione di aromi e sapori, dal gusto speziato e profondo, che si sposa perfettamente con il suo carattere saziante. La preparazione è un’esperienza piacevole e alla portata di tutti, e il risultato è un piatto che ti farà viaggiare con il pensiero fino alle vivaci cucine del Marocco.
Ingredienti
- Pomodori ramati 200 g
- Lenticchie 150 g
- Montone 150 g
- Vitello ossa per brodo 2
- Cipolline 20
- Farina 00 50 g
- Pepe 1 cucchiaio
- Cannella in polvere 1⁄2 cucchiaio
- Zafferano 1⁄2 cucchiaio
- Limoni 1
- Burro 1 noce
- Prezzemolo 1 mazzetto
- Coriandolo fresco 1 ciuffo
- Sale q.b.
Preparazione
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Lavate le lenticchie e lasciatele in ammollo in acqua per circa 10 ore. Una volta trascorso questo tempo, scolatele, sciacquatele e lessatele in 1 litro d'acqua a fuoco basso finché non risultano morbide.
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Tagliate la carne di montone a pezzetti. In un tegame, unite la carne con le ossa di vitello, sale, pepe, cannella, zafferano e le cipolline intere. Coprite con acqua e cuocete a fuoco lento per un'ora, rimuovendo le cipolline appena cotte.
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Quando le lenticchie sono pronte, toglietele dal fuoco e spruzzatele con il succo di mezzo limone. Aggiungetele alla carne una volta terminata la cottura, eliminate le ossa e allungate il brodo con 1 litro di acqua calda, mescolando bene.
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In un altro tegame, mettete un po' di brodo e aggiungete la polpa dei pomodori pelati. Aggiustate di sale, insaporite con pepe e fate sciogliere il burro. Cuocete per 15 minuti, poi unite questa salsa alla minestra di carne tenuta al caldo.
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Sciogliete la farina in una tazzina di brodo e aggiungetela alla zuppa, mescolando con cura per evitare che si attacchi al fondo della pentola. Lasciate addensare.
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Versate la zuppa in una zuppiera, spruzzate con il succo del mezzo limone rimasto e cospargete con prezzemolo e coriandolo tritati. Servite con le cipolline a parte.
Consigli
La harira è un piatto che si presta a numerose varianti. Potete sostituire il montone con pollo o manzo se preferite un sapore più delicato. Se amate i sapori piccanti, aggiungete un pizzico di peperoncino. Accompagnate la zuppa con datteri e miele per un'esperienza autentica. Ricordate che la harira migliora il giorno dopo, quando i sapori si amalgamano ulteriormente.
Conservazione
La harira si conserva bene in frigorifero per 2-3 giorni, chiusa in un contenitore ermetico. Prima di servirla nuovamente, riscaldatela a fuoco basso, aggiungendo un po' di acqua se necessario per raggiungere la consistenza desiderata. Questa zuppa può anche essere congelata per un massimo di un mese; scongelatela lentamente in frigorifero prima di riscaldarla.
Impiattamento
Servite la harira in ciotole di terracotta, che mantengono il calore e conferiscono un tocco rustico. Guarnite con un ciuffo di coriandolo fresco e una fettina di limone sul bordo della ciotola. Accompagnate il piatto con pane arabo o crostini per un pasto completo e soddisfacente.
Abbinamento
La harira si sposa perfettamente con un vino bianco come il San Martino della Battaglia DOC, che con la sua freschezza bilancia i sapori speziati della zuppa. Se preferite una bevanda analcolica, optate per un tè alla menta marocchino, che esalta il gusto delle spezie e pulisce il palato tra un boccone e l'altro.