Ricette con Lenticchie
Le lenticchie sono gustosi legumi che forniscono al nostro organismo proteine equivalenti a quelle della carne ma con un contenuto di colesterolo nettamente inferiore. Conosciamo le loro caratteristiche.
Lenticchie, proprietà principali
Le lenticchie sono legumi che crescono su una pianta annuale alta dai 20 ai 70 cm, con dritti steli ramificati e fiori bianchi o blu pallido che fioriscono tra maggio e luglio. Sono contente a coppie in piccoli baccelli, hanno colori diversi a seconda delle varietà – dal verde, al biondo fino al rosa, al bruno e al violaceo – e una forma bombata che ricorda dei piccoli bottoni. Si raccolgono in estate e le più gustose sono quelle con dimensioni ridotte. Presenti in Asia e nel Mediterraneo fin dall’antichità, in Italia si producono soprattutto in Campania, Umbria, Lazio e Abruzzo. Tra le più note ricordiamo quelle di Castelluccio di Norcia (DOP), la lenticchia verde di Altamura, le lenticchie di Villalba, le lenticchie di Ustica. In commercio si possono acquistare in scatola o secche, da tenere in ammollo per almeno 12 ore eliminando quelle che salgono a galla. Come per i fagioli borlotti e i ceci, si possono cucinare con un mezzo cucchiaino di bicarbonato per renderle più digeribili. In genere si consumano da sole, in insalata o in gustose minestre; immancabili a Capodanno, servite con zampone o cotechino.
Lenticchie, valori nutrizionali
Le lenticchie secche forniscono 325 calorie ogni 100 g, circa 60 se sono in scatola. Contengono perlopiù carboidrati, seguiti da una buona parte di proteine vegetali e fibre e un quantitativo pressoché inesistente di grassi. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, ma anche la A, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di potassio, fosforo, magnesio, calcio, selenio, ma anche ferro, sodio, zinco e rame.
Lenticchie, benefici e controindicazioni
Le lenticchie sono un un alimento molto salutare, un valido sostituto della carne nelle diete vegetariane e in caso di celiachia. Favoriscono il transito intestinale, controllano i livelli di colesterolo cattivo, aiutano la memoria, sono antiossidanti e prevengono l’insorgenza di tumori al colon e allo stomaco. Tuttavia poiché provocano fermentazione nell’apparato digerente, le lenticchie sono da sconsigliare a chi soffre di colite o gastrite.
Domande frequenti
Le lenticchie tendono a sfaldarsi in base a due fattori principali. Il primo è collegato alla tipologia di lenticchie, poiché quelle con buccia sottile tendono ad ammorbidirsi e sfaldarsi molto facilmente. Il secondo motivo si lega alla cottura: si consiglia infatti di non cuocerle troppo a lungo o a fiamma troppo alta.