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Gli abbinamenti perfetti: cosa devi bere per accompagnare le torte salate

Con qualche accorgimento è facile abbinare torte salate e bevande e trasformare una ricetta casalinga in un momento speciale

Ripieni e abbinamenti 123rf

Cominciare a abbinare le torte salate a vini e bevande è un piccolo gioco di equilibrio: profumi erbacei, note di formaggi, verdure di stagione e impasti più o meno friabili chiedono compagni di bicchiere capaci di esaltare senza coprire.

L’idea non è anticipare tutto, ma stuzzicare: immagina una quiche di verdure che cambia carattere se incontra bollicine sottili, o una torta rustica con funghi che, con il sorso giusto, diventa più profonda e rotonda. La chiave è pensare per intensità, freschezza e struttura: non sempre serve un vino; a volte basta una bevanda analcolica vivace, altre volte entra in gioco un rosso leggero o un bianco sapido.

Con quali bevande vanno bene le torte salate?

Le torte salate hanno una versatilità che le rende perfette non solo per i pasti principali, ma anche per aperitivi o brunch. Per questo non sorprende che possano essere abbinate con successo anche a bevande analcoliche, non soltanto al vino. Una scelta equilibrata può esaltare i sapori senza sovrastarli.

Le bevande frizzanti e fresche funzionano molto bene: l’acqua minerale con bollicine, ad esempio, aiuta a pulire il palato dalle sensazioni burrose della pasta sfoglia. Per chi preferisce una nota più aromatica, tè freddi non zuccherati a base di agrumi o di erbe come menta e rosmarino si sposano con le torte salate alle verdure perché aggiungono freschezza senza appesantire.

Un’altra opzione interessante sono i succhi o i centrifugati (perfetti da offrire ai bambini): quelli a base di pomodoro e sedano accompagnano bene torte salate dal gusto intenso, mentre le versioni a base di mela verde o agrumi sono ottime con ripieni delicati come zucchine e ricotta. Infine, le birre (anche quelle analcoliche) leggere possono rappresentare un’alternativa briosa, soprattutto con torte salate più rustiche a base di salumi o formaggi stagionati.

I vini da scegliere: quando il bianco e quando il rosso?

Il vino rimane il compagno più naturale per una torta salata, ma la scelta cambia a seconda del ripieno e della struttura dell’impasto. In generale, le versioni con verdure e formaggi freschi dialogano meglio con i bianchi, mentre quelle più ricche di salumi o ingredienti intensi trovano equilibrio in un rosso leggero.

I vini bianchi freschi e minerali, come un Vermentino di Sardegna o un Sauvignon Blanc del Friuli, sono ideali con torte salate a base di zucchine, spinaci, carciofi o erbe aromatiche: la loro acidità contrasta la parte grassa della sfoglia e lascia il palato pulito. Anche uno Chardonnay non troppo affinato in legno funziona con ripieni delicati di ricotta o formaggi cremosi.

Abbinamenti per torte salate 123rf

Se invece la torta salata prevede ingredienti più decisi, come funghi, speck o salsiccia, allora un rosso giovane e poco tannico è la scelta più equilibrata. Un Pinot Nero dell’Alto Adige o un Chianti base, freschi e con note fruttate, accompagnano bene senza coprire i sapori. Anche un Lambrusco secco, con la sua vivace effervescenza, può regalare un abbinamento sorprendente con torte salate rustiche.

Altre bevande che danno brio

Oltre al vino e alle alternative analcoliche, ci sono bevande che possono aggiungere un tocco di originalità e rendere più dinamico l’abbinamento con le torte salate. Le birre artigianali, ad esempio, offrono un ventaglio di possibilità: una birra chiara e leggera come una pils è perfetta con ripieni freschi e verdure di stagione, mentre una blanche agli agrumi o speziata alla coriandolo si lega bene con quiche a base di formaggi morbidi e pesce affumicato.

Per chi ama i cocktail leggeri, uno spritz con prosecco e bitter aranciato può diventare un compagno ideale di torte salate servite come finger food all’aperitivo: l’amaro bilancia la parte grassa e il perlage aggiunge freschezza. Interessante anche il gin tonic, che con la sua nota erbacea accompagna bene le torte salate con erbe, piselli o asparagi, soprattutto se preparato con un gin aromatico e acqua tonica delicata.

Tra le opzioni più soft ma ugualmente brillanti ci sono le kombucha: bevande fermentate a base di tè che uniscono effervescenza naturale e sfumature acidule. Sono adatte ad accompagnare quiche e rustici dal gusto deciso, regalando contrasto e leggerezza. In questo modo, anche chi non desidera alcol trova un’alternativa vivace che non fa rimpiangere i brindisi più classici.

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