Ragù di cinghiale

- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Chianti Classico DOCG
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 352 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione 12h di marinatura 1h 30 min di cottura
Il ragù di cinghiale è una delle gemme della cucina italiana, un piatto che evoca ricordi di pranzi domenicali e cene conviviali. Questa ricetta della nonna è perfetta per chi ama i sughi di selvaggina e desidera portare in tavola un sapore autentico e robusto. Il cinghiale, con la sua carne dal gusto deciso, si presta magnificamente a essere trasformato in un ragù ricco e avvolgente. La preparazione richiede un po’ di pazienza, ma il risultato è un sugo che conquisterà anche i palati più esigenti.
Gli ingredienti utilizzati sono tipici della cucina regionale italiana, e la marinatura della carne con vino rosso e aromi come cipolla, sedano, carota, rosmarino e salvia, permette di ottenere un ragù profumato e saporito. Questo piatto è ideale da preparare durante la stagione autunnale e invernale, quando il clima invita a gustare piatti caldi e sostanziosi. Perfetto per condire pasta fresca come pici o strangozzi, il ragù di cinghiale è un’esperienza culinaria che merita di essere vissuta. Lasciatevi guidare dalla tradizione e scoprite come realizzare questo piatto straordinario.
Ingredienti
- Cinghiale 500 g
- Carote 2
- Sedano 2 coste
- Cipolla bianca 2
- Rosmarino 1 rametto
- Alloro (lauro) 1 foglia
- Salvia q.b.
- Passata di pomodoro 1 l
- Peperoncino fresco q.b.
- Brodo di carne q.b.
- Olio extravergine d'oliva q.b.
- Vino rosso 1 bicchiere
- Aglio q.b.
- Sale q.b.
Preparazione
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Eliminate le parti grasse dal cinghiale e tagliatelo a pezzi. Marinate la carne per una notte intera con carote, rosmarino, salvia, alloro, vino rosso e cipolla. Questo passaggio è fondamentale per ammorbidire la carne e arricchirla di sapore.
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Il mattino seguente, scolate la carne dalla marinatura, conservando il vino rosso. Passate la carne al tritacarne per ottenere un macinato grossolano.
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Tritate finemente la cipolla rimanente, le carote, l'aglio e il sedano. Fate rosolare il tutto in una padella con olio extravergine d'oliva fino a doratura.
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Aggiungete il macinato di cinghiale al soffritto e fatelo rosolare. Sfumate con il vino rosso tenuto da parte per insaporire ulteriormente.
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Versate una tazza di brodo nella padella e lasciate asciugare. Unite la passata di pomodoro, abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 1 ora e 30 minuti. Aggiustate di sale e peperoncino secondo il vostro gusto.
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Quando il pomodoro sarà ben ritirato e il sugo moderatamente asciutto, spegnete la fiamma. Il ragù è pronto per condire la vostra pasta preferita.
Consigli
Per rendere il ragù di cinghiale ancora più speciale, potete aggiungere qualche bacca di ginepro durante la marinatura per un tocco aromatico. Se preferite un sugo più delicato, riducete la quantità di peperoncino. Per una variante più ricca, provate ad aggiungere qualche cucchiaio di panna a fine cottura. Questo piatto si presta a numerose personalizzazioni: provate a sostituire il vino rosso con un vino bianco secco per un sapore più leggero.
Conservazione
Il ragù di cinghiale può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni in un contenitore ermetico. Se desiderate conservarlo più a lungo, potete congelarlo in porzioni singole. Assicuratevi di farlo raffreddare completamente prima di riporlo nel freezer. Quando vorrete gustarlo nuovamente, basterà scongelarlo lentamente in frigorifero e riscaldarlo a fuoco basso.
Impiattamento
Servite il ragù di cinghiale su un letto di pasta fresca, come pici o strangozzi, e guarnite con un rametto di rosmarino fresco. Potete aggiungere una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato per un tocco di sapore in più. Utilizzate piatti fondi per esaltare la ricchezza del sugo e creare un contrasto visivo con la pasta.
Abbinamento
Il ragù di cinghiale si abbina magnificamente a un vino rosso robusto, come un Chianti o un Barolo, che ne esalta il sapore deciso. Se preferite un abbinamento più leggero, optate per un vino rosso fruttato, come un Merlot. Per chi non ama il vino, una birra scura artigianale può essere un'alternativa interessante.