Gli alimenti Vegan
Numerose le regole che organizzano la vita di un vegan, con una serie di alimenti che vanno accuratamente scelti e selezionati principalmente tra quelli di stagione e provenienti da coltivazioni biologiche.
E’ indiscusso che un consumo esagerato di carne rossa e di alcune varietà di formaggi favorisca l’insorgere di alcuni tipi di tumori al colon ed al retto.
La dieta vegan, che elimina radicalmente gli alimenti derivati da animali, diminuisce di fatto di circa il 30% il rischio dell’insorgere dei tumori, inoltre, essendo l’alimentazione vegana a base di cibi con un basso contenuto calorico, un ridotto valore di grassi e praticamente zero colesterolo, il rischio di infarto e di diabete si riduce veramente tantissimo.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole alla base di questa alimentazione che costituisce, come abbiamo già avuto modo di evidenziare, anche uno stile di vita.
– Fondamentali sono la varietà e la qualità dei cibi, che devono provenire da coltivazioni biologiche, in quanto presentano una maggior ricchezza di vitamine e minerali, inoltre sono da preferire i prodotti non raffinati, non idrogenati e non pastorizzati.
– All’aceto di vino va sostituito quello di mele, ritenuto più salutare.
– Da eliminare il tabacco, gli alcolici, tè e caffè anche decaffeinati e i dolcificanti chimici, al loro posto può essere utilizzato il caffè di cereali e d’orzo dolcificato con zucchero di canna integrale o sciroppo d’acero.
– E’ consigliato l’utilizzo anche quotidiano delle alghe, salvo controindicazioni mediche, alghe che presentano un contenuto elevatissimo di minerali e vitamine.
– Limitare o addirittura eliminare il sale, utilizzando se proprio necessario quello marino, anche se è vivamente consigliato l’uso di altre sostanze come l’agro di umebochi, derivato dalle prugne salate o il gomasio, ricavato da semi di sesamo tostati.
– Consigliate le patate rosse al posto di quelle bianche mentre è raccomandato un limitato consumo di peperoni, pomodori e melanzane.
– Il consumo di frutta secca deve essere quotidiano, mediamente 10 grammi al giorno e preferibilmente di mandorle, perchè ricche di calcio e di sali minerali, mentre sono da evitare pistacchi e arachidi.
– I cereali vanno consumati quotidianamente variando sempre la scelta tra quelli di stagione e integrandoli con piccole quantità di legumi, che contengono proteine molto simili a quelle animali.
– Vivamente consigliato, tra le bevande, il tè di kukicha, per il suo grande apporto di calcio e ferro, mentre il tè verde non dovrebbe mai superare le due tazze giornaliere contenendo la teina.
– Anche le spezie vanno selezionate con cura usandole sempre in quantità moderata e preferendone alcune in favore di altre, come il pepe bianco al posto di quello nero.
– Il pane può essere selezionato tra una scelta molto ampia considerata la disponibilità sul mercato di pane di orzo, avena, grano duro, mais ecc, ma tale pane deve essere integrale e lievitato con la pasta madre.
– I piatti vanno arricchiti con lievito alimentare a scaglie, che è molto ricco di vitamine del gruppo B.
– i germogli crudi, ricchissimi di vitamine e di minerali, andrebbero consumati tutti i giorni preferibilmente crudi, da soli o in insalate di stagione.
Unica nota dolente di questo tipo di alimentazione, per ammissione della stessa Vegan Society, è l’assenza di vitamina B12 che manca completamente nelle verdure, il problema si può risolvere sia consumando cibi arricchiti con questa vitamina oppure assumendo appositi integratori, lo stesso problema si verifica per la vitamina D, necessaria alla buona salute delle nostre ossa, vitamina che va integrata allo stesso modo, per evitare problemi di osteoporosi in vecchiaia.