Chele di granchio fritte
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Falanghina del Sannio DOC
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 232 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione30 min di riposo15 min di cottura
Le chele di granchio fritte sono una preparazione di pesce prelibata e sfiziosa, capaci di conquistare il palato con la loro croccantezza irresistibile e l’inconfondibile sapore del mare. Un antipasto ed un finger food da gustare in compagnia per stuzzicare l’appetito magari accompagnate da maionese o salsa Chutney o altre salse a piacere.
La preparazione è semplice, dovrete procurarvi delle chele di granchio, presso il vostro pescivendolo di fiducia, oppure surgelate e della polpa di granchio, con cui preparare il ripieno fatto di pastella di farina e uova, quindi impanarle e friggerle in olio bollente, per avere degli sfiziosi bastoncini croccanti e saporiti. Potrete aromatizzare il composto con spezie o erbe aromatiche. Oppure, invece della pastella, preparare una classica panatura di uova e pangrattato.
Se non riuscite a trovale le chele di granchio, potete utilizzare degli stuzzicadenti da cucina, oppure gustarle come semplici crocchette, dando la forma delle classiche polpette arrotondandole con le mani. Per una versione light potete cuocerle al forno, in una teglia coperta di carta forno, per circa venti minuti, dopo averle spennellate d’olio.
Ingredienti
- Polpa di granchio 220 g
- Granchio chele 12
- Farina 00 125 g
- Latte parzialmente scremato 150 ml
- Lievito istantaneo 1 cucchiaino
- Zucchero 2 cucchiaini
- Sale 1 cucchiaino
- Uova 2
- Pepe q.b.
- Olio extravergine d'oliva 3 cucchiai
Per friggere
Preparazione
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Preparate l’impasto sbattendo le uova in una ciotola alta, con le fruste, aggiungete la farina, lo zucchero, il lievito istantaneo, l’olio extra vergine, regolate di sale e pepe e mescolate. Versate il latte, mescolate bene sino ad ottenere una pastella abbastanza densa che farete riposare ½ ora.
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Aggiungete all’impasto la polpa di granchio tritata grossolanamente e mescolate bene.
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Formate delle palline di pasta ed unite ad ogni pallina una chela lasciando scoperta la parte appuntita. Passate la crocchetta velocemente nel pangrattato.
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Portate l’olio di semi a temperatura in una padella e friggete le chele per 12-15 minuti, girandole più volte, fino a quando non saranno dorate e croccanti.
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Prelevatele con una schiumarola e ponetele su un foglio di carta assorbente. Servite accompagnate da un’insalata di stagione e da salsine a piacere
Consigli
Potete aggiungere nell’impasto del surimi tritato, se non disponete di troppa polpa di granchio.
Per una frittura perfetta e croccante assicuratevi che l’olio nella padella si raggiunga la corretta temperatura, intorno ai 180-190°C. Friggete le chele poche per volta per evitare un abbassamento della temperatura dell’olio. Giratele durante la frittura per favorire una doratura uniforme. Una volta pronte, scolate le chele su carta assorbente da cucina per fare assorbire l’unto in eccesso e servitele ben calde per approfittare al meglio della loro consistenza.
Accompagnate la chele di granchio fritte con una maionese all’aglio o al limone o una salsa tartara, per esaltarne ancora di più il sapore.
Conservazione
Potete conservare le chele di granchio, in frigorifero in un contenitore ermetico per un massimo di 1-2 giorni. Prima di consumarle, fatele riscaldare per pochi minuti in forno.
Impiattamento
Servite le chele di granchio fritte in abbinamento con salse quali Salsa tartara, una combinazione di maionese, cetrioli sott'aceto e capperi, salsa di soia, per un tocco esotico, ottima da intingere. Oppure Una maionese all'aglio per una nota fresca ed aromatica.
Abbinatele ad una insalata verde di lattuga e pomodori può bilanciare la croccantezza delle chele, oppure le classiche patatine fritte o patate dolci al forno per un contorno delizioso.
Abbinamento
Per quanto riguarda i vini l’abbinamento ideale è sui vini fermi che abbiano quell’acidità giusta per contrastare il sapore del fritto di pesce. Un ottimo vino bianco da degustare in questa occasione è la Falanghina del Sannio. Tra i bianchi migliori da abbinare a questo piatto c’è anche il Vermentino di Luni che, rispetto alla Falanghina, presenta una più marcata sapidità che va a contrastare la salinità del pesce stesso.
