Pandolce genovese

- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Moscato d’Asti DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Liguria
- DOSI PER: 8 Persone
- CALORIE: 798.6 kcal
- TEMPO: 30 min di preparazione 3h di lievitazione 2h di raffreddamento40 min di cottura
Il pandolce genovese è uno dei dolci natalizi italiani più amati, simbolo della tradizione culinaria della Liguria. Questo delizioso pane dolce è ricco di frutta secca e profumato con scorza di limone e semi di finocchio, ingredienti che lo rendono unico nel suo genere. Originariamente preparato per celebrare il Natale, il pandolce ha una storia che affonda le radici nella cultura ligure, dove viene servito a fette durante le festività.
La sua preparazione, pur essendo di media difficoltà, è un’esperienza divertente e gratificante, perfetta per chi ama mettere le mani in pasta. Gli ingredienti principali, come noci, pinoli e uvetta, sono facilmente reperibili tutto l’anno, ma è durante l’inverno che questo dolce sprigiona tutta la sua magia, grazie alla sua consistenza morbida e al suo sapore avvolgente. Il pandolce genovese è anche un dolce versatile che può essere personalizzato secondo i gusti personali, aggiungendo o sostituendo alcuni ingredienti. Scoprite come fare il pandolce seguendo la nostra ricetta tradizionale e portate un pezzo di Liguria sulla vostra tavola.
Ingredienti
- Farina 00 1 kg
- Lievito di birra fresco 20 g
- Noci 100 g
- Olio extravergine d'oliva 1 dl
- Marsala 1 dl
- Pinoli 30 g
- Nocciole 30 g
- Semi di finocchio 5
- Uvetta 80 g
- Zucchero 50 g
- Limoni 1
- Sale q.b.
- Acqua o 5 cucchiai nell 4
Preparazione
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Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida per 15 minuti, poi scolatela e asciugatela delicatamente.
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Sbollentate i gherigli di noce in acqua bollente per 1 minuto, sgocciolateli e tritateli finemente.
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In un'ampia terrina, versate la farina, il sale, lo zucchero, la scorza di limone, i semi di finocchio, le nocciole, i pinoli, le noci e metà dell'uvetta. Diluite il lievito di birra in poca acqua tiepida e unitelo agli ingredienti nella terrina insieme a 8 cucchiai di olio e al Marsala.
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Lavorate l'impasto con energia fino a ottenere una consistenza omogenea (aggiungete qualche cucchiaio di acqua se l'impasto risulta troppo asciutto). Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare per 2 ore in un luogo tiepido.
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Trasferite l'impasto in una teglia unta, decoratelo con l'uvetta rimasta e spennellate con l'olio rimanente. Lasciate riposare ancora per 1 ora, quindi cuocete in forno preriscaldato a 200 °C per 30 minuti.
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Una volta cotto, lasciate raffreddare completamente il pandolce prima di servirlo a fette.
Consigli
Per arricchire ulteriormente il vostro pandolce genovese, provate ad accompagnarlo con una crema inglese al cioccolato fondente. Se preferite un gusto più speziato, potete aggiungere un pizzico di cannella all'impasto. Le nocciole possono essere sostituite con mandorle per un sapore diverso. Ricordate che il pandolce è un dolce versatile: sperimentate con gli ingredienti per trovare la combinazione che più vi piace.
Conservazione
Il pandolce genovese si conserva bene per diversi giorni. Avvolgetelo in un panno pulito o in pellicola trasparente e tenetelo in un luogo fresco e asciutto. Potete anche congelarlo: tagliatelo a fette e riponetele in un sacchetto per alimenti, così da avere sempre una porzione pronta da gustare. Per ritrovare la sua morbidezza, scaldate le fette nel forno per qualche minuto prima di servirle.
Impiattamento
Servite il pandolce genovese su un piatto da portata elegante, magari decorato con qualche rametto di rosmarino o fettine di limone per richiamare gli ingredienti utilizzati. Disponete le fette in modo ordinato e accompagnatele con una ciotolina di crema inglese al cioccolato fondente per un tocco raffinato. Un'alternativa è servirlo con una spolverata di zucchero a velo per un aspetto più tradizionale.
Abbinamento
Il pandolce genovese si abbina perfettamente con un vino dolce, come il Moscato d'Asti, che esalta i sapori della frutta secca e del Marsala. Se preferite una bevanda calda, optate per un tè nero speziato o un caffè espresso. Per chi ama le bollicine, un Prosecco leggero può essere una scelta interessante, creando un contrasto piacevole con la dolcezza del pandolce.