Risotto allo zafferano
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Trentino Traminer Aromatico DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Lombardia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 165 kcal
- TEMPO: 5 min di preparazione5 min di riposo35 min di cottura
Il risotto allo zafferano è un grande classico della cucina milanese, oggi amato in tutta Italia. Caratterizzato dal suo inconfondibile colore dorato e dal sapore aromatico, questo piatto viene preparato con pochi ingredienti di qualità, tra cui riso Carnaroli, brodo di carne e il prezioso zafferano. Perfetto per ogni occasione, si adatta sia a cene informali che a pranzi eleganti.
Grazie alla sua versatilità, potete arricchirlo con ingredienti come il midollo di bue, per un tocco tradizionale, o una grattugiata di limone, per una nota fresca e moderna. Ideale come primo piatto, si abbina a un bicchiere di vino bianco aromatico e a una tavola imbandita con semplicità.
Se amate lo zafferano, provate anche il risotto alla monzese, le farfalle zafferano, zucchine e speck o il risotto zucchine, zafferano e menta.
Ingredienti
- Riso Carnaroli 320 g
- Zafferano in pistilli q.b.
- Cipolla bianca 1⁄2
- Vino bianco 1⁄2 bicchiere
- Brodo di carne 1-2 l
- Prezzemolo q.b.
- Parmigiano Reggiano DOP grattugiato a piacere
Preparazione
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Riscaldate il brodo (di carne per un sapore intenso o vegetale per una versione più leggera) in una pentola capiente e mantenetelo caldo a fuoco basso. Il brodo caldo è essenziale per evitare che il riso subisca uno shock termico durante la cottura, compromettendo la consistenza.
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In una casseruola a bordi alti, fate sciogliere 30 g di burro e unite la cipolla tritata finemente. Soffriggete a fuoco dolce fino a farla appassire senza farla dorare, per preservarne il gusto delicato e non alterare il sapore finale del piatto.
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Aggiungete il riso Carnaroli e tostatelo per 2-3 minuti, mescolando continuamente. La tostatura è fondamentale per sigillare i chicchi, mantenendo la consistenza al dente e favorendo un assorbimento uniforme del brodo.
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Sfumate con il vino bianco secco e lasciate evaporare l'alcol, mescolando. Questo passaggio dona al risotto una leggera nota acidula che bilancia il sapore del piatto.
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Odorando il riso sentite quando l’alcol del vino finisce di evaporare, a quel punto iniziate ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta man mano che si assorbe, continuando a mescolare.
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A metà cottura (circa 7-8 minuti dall'inizio), aggiungete lo zafferano al riso. Se utilizzate lo zafferano in polvere, potete versarlo direttamente nella casseruola; se usate i pistilli, lasciateli in infusione in poca acqua calda prima di aggiungerli. Questo tempismo permette di preservare l'intensità dell’aroma e ottenere un colore uniforme e vibrante.
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Dopo circa 15-18 minuti (seguite le indicazioni riportate sulla confezione del riso per una cottura ottimale), quando il riso è al dente, togliete la pentola dal fuoco. Unite il parmigiano grattugiato e un pezzo di burro freddo, che aiuta ad abbassare la temperatura e preservare la giusta consistenza. Mescolate vigorosamente per ottenere una trama morbida e vellutata.
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Assaggiate e regolate di sale e pepe a piacere. Se desiderate, potete aggiungere un tocco di prezzemolo fresco tritato. Servite subito, decorando eventualmente i piatti con qualche pistillo di zafferano.
Consigli
Potete arricchire il risotto allo zafferano classico aggiungendo 80 gr di speck croccante tagliato a cubetti, così da renderlo più saporito; oppure, nella mantecatura, sostituire il parmigiano con il gorgonzola o il taleggio a cubetti per un gusto più deciso e una consistenza più cremosa.
Il risotto allo zafferano avanzato può essere saltato in padella con burro per creare una crosticina croccante o trasformato in crocchette: basta aggiungere un uovo, formare delle polpettone, impanarle e friggerle.
Conservazione
Il risotto allo zafferano può essere conservato in frigorifero per due giorni, all’interno di un contenitore a chiusura ermetica.
Impiattamento
Servite il risotto allo zafferano ben caldo in un piatto fondo (o anche piano), guarnendolo a piacere con una spolverata di Parmigiano, di prezzemolo fresco tritato, o qualche pistillo di zafferano. Per disporre uniformemente il riso nel piatto, colpite energicamente con la mano aperta il fondo del piatto pieno prima di guarnire la portata.
Abbinamento
Il risotto allo zafferano se accompagnato dall’ossobuco alla milanese può diventare un ottimo piatto unico della tradizione meneghina. In alternativa, si può arricchire il risotto allo zafferano con salsiccia o funghi (freschi o secchi), per una versione squisitamente invernale.