Ricette con Zafferano in pistilli
Dalle origini antichissimi e dai numerosi usi, lo zafferano in pistilli è una spezia usata come ingrediente in cucina per insaporire risotti e non solo
Lo zafferano in pistilli si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus (famiglia delle Iridacee) di cui si utilizza la parte destinata a ricevere il polline (i tre stimmi) che vengono raccolti ed essiccati.
Zafferano in pistilli, proprietà principali
Fin dai tempi antichi lo zafferano in pistilli è stato apprezzato (e scambiato) come spezia da Greci e Romani, Fenici ed Egiziani. Anche in Persia e nel Medio Oriente è sempre stato impiegato come spezia o deodorante, utile per lenire le ferite patite in battaglia. Oggi il 90% della produzione mondiale di zafferano in pistilli arriva dall’Iran mentre in Italia la sua coltivazione è diffusa soprattutto in Abruzzo, in Toscana, nelle Marche e in Sardegna. Il costo elevato (circa 10.000-15.000 euro al chilo) è dovuto soprattutto al ciclo di lavorazione (vanno raccolti a mano), ai tempi di trasformazione e alla resa (servono almeno 120.000-130.000 fiori per un chilogrammo di zafferano). Molto impiegato in cucina per arricchire piatti come i risotti, è sempre stato usato per aromatizzare i cibi e come colorante per tessuti. In cucina lo troviamo come condimento per verdure dal sapore lieve, come le zucchine oppure nei piatti di carne o pesce.
Zafferano in pistilli, valori nutrizionali
100 g di zafferano contengono 310 Kcal. La tabella nutrizionale elenca come componenti le proteine pari a 11,43 grammi e una scarsa quantità di grassi (solo 5,85 grammi). Seguono i carboidrati, con una dose che si aggira sui 65 grammi, il sodio con 148 mg e la fibra alimentare pari a 3,9 grammi.
Zafferano in pistilli, benefici e controindicazioni
Stimolante della secrezione dei succhi gastrici, lo zafferano in pistilli grazie agli antiossidanti (i carotenoidi), combatte l’invecchiamento e le malattie cardiovascolari, favorendo la digestione. Dona tonicità al sistema nervoso e rafforza le difese immunitarie. Inoltre è ricco di vitamine B ed è un potente antinfiammatorio naturale. Utilizzato nella fitoterapia per la cura delle gengiviti si rileva un buon cicatrizzante, applicandolo direttamente su escoriazioni, abrasioni, scottature.
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