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Ricette con Riso Carnaroli

Perfetto per la preparazione dei risotti, il riso Carnaroli non scuoce mai e favorisce la formazione della crema tipica di questo piatto a effetto. Le sue proprietà benefiche chiudono il quadro ideale Riso Carnaroli: valori nutrizionali e benefici

Il riso Carnaroli ha origini italiane ed è considerato fra le varietà più pregiate. Il suo chicco lungo, la consistenza e un alto contenuto di amido fanno sì che tenga la cottura perfettamente. È talmente apprezzato da essere stato soprannominato i “re dei risi” ed è perfetto per la preparazione lunga e lenta dei risotti.

Riso Carnaroli, le caratteristiche

Il riso Carnaroli non scuoce, mantiene la sua consistenza, rimane al dente e i chicchi restano ben separati gli uni dagli altri. Inoltre, la crema tipica di questo piatto è assicurata dall’alto contenuto di amido che viene rilasciato un po’ per volta. Si tratta di una varietà che ha origini lombarde e piemontesi, precisamente nelle province di Pavia, Novara e Vercelli (nei dintorni del fiume Po). La caratteristica principale e che lo rende riconoscibile è il chicco lungo e grosso, che lo fa rientrare nella categoria dei risi superfini. Il colore del pericarpo è bianco, la striscia al centro assente, il dente è pronunciato, la testa è oblunga e il dente pronunciato.

Nonostante le sue notevoli qualità, non ha ancora ricevuto le certificazioni IGP e DOP e i produttori si trovano a fronteggiare una strana realtà: allo stato attuale, con il nome Carnaroli, possono essere vendute anche altre varietà di riso italiane (il Roma, l’Arborio, il Baldo) che sono sempre superfini, ma meno pregiate e non è detto abbiano la stessa provenienza.

Riso Carnaroli, le proprietà nutrizionali

Questo alimento è molto antico e da sempre tenuto in grande considerazione in cucina, anche se il suo maggiore utilizzo lo si riscontra nella cultura orientale e giapponese soprattutto, ormai è molto diffuso in tutto il mondo ed è fondamentale anche nella dieta mediterranea. Tuttavia, conoscerne la composizione è importante per un’alimentazione sana e consapevole. L’alto contenuto di amido, infatti, non è indicato per chi ha dei valori alti di glicemia ed è bene che il consumo di riso Carnaroli sia controllato e sporadico.

Tuttavia è una varietà particolarmente digeribile e dall’alto contenuto di fibre, proprietà che aiutano a regolare la flora intestinale. È un disintossicante naturale. Inoltre, contiene una buona dose di lisina, un aminoacido essenziale, e una minore quantità di proteine. Ha acidi grassi essenziali ed è una fonte notevole di potassio che agevola il controllo dell’ipertensione. Dulcis in fundo, è privo di glutine e si adatta perfettamente a chi deve è celiaco.

Riso Carnaroli, gli abbinamenti

Il riso Carnaroli è la varietà degli chef stellati che si dilettano in piatti gourmet. Inoltre, assorbe bene il brodo vegetale (e non solo), il burro e le salse: tutti ingredienti indispensabili nella preparazione dei risotti. Il gusto tendente al dolce è l’ideale da abbinare ai sapori forti come il taleggio o il radicchio, la zucca o il formaggio caprino. D’inverno è un ingrediente molto usato, anche nella preparazione degli sformati, e si presta bene per le ricette di pesce.

  1. risotto asparagi
  2. risotto trevignana
  3. risotto
  4. risotto alla marinara
  5. Sartu di riso
  6. Supplì alla romana
  7. Risotto zucchine zafferano e menta
  8. Risotto con le uova
  9. risotto zafferano gamberi
  10. Riso con tonno e acciughe

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