Kataifi

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Pantelleria DOC Bianco
- COSTO: Economico
- CUCINA INTERNAZIONALE: Grecia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 30 min di preparazione 6h di raffreddamento1 g di riposo30 min di cottura
Il kataifi è un dolce che incarna la tradizione e il fascino della pasticceria greca, particolarmente apprezzato durante le festività natalizie. Questo dessert irresistibile combina la dolcezza del miele con la croccantezza della frutta secca, avvolta in sottilissimi fili di pasta kataifi, simile alla pasta fillo. Le sue origini risalgono all’epoca ottomana, e oggi è un simbolo della cucina greca, ma anche turca, levantina, bulgara e albanese. In Grecia, il kataifi viene spesso servito a colazione o come dessert dopo cena, talvolta accompagnato da pane al pepe e sesamo per un contrasto salato.
La pasta kataifi, sebbene non comune nelle cucine occidentali, è facilmente reperibile nei negozi specializzati in prodotti etnici o nelle sezioni dedicate degli ipermercati. Preparare il kataifi è un’esperienza semplice e gratificante, anche se richiede un po’ di pazienza per i tempi di riposo. L’ideale è prepararlo con un giorno di anticipo per permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente. Scopriamo insieme come realizzare questo delizioso dessert con kataifi, perfetto per stupire i vostri ospiti con un tocco di tradizione greca.
Ingredienti
- Pasta kataifi 500 g
- Noci 300 g
- Burro 250 g
- Zucchero 1 cucchiaio
- Uova 1
- Cannella in polvere 2 cucchiaini
Per lo sciroppo
- Zucchero 500 g
- Miele 300 g
- Cannella in stecche 2
- Limoni 1
Preparazione
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Preparate lo sciroppo, mettendo in una pentola 300 ml di acqua, lo zucchero, il miele, le stecche di cannella e la scorza grattugiata del limone. Portate a ebollizione, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e successivamente in frigorifero per circa sei ore.
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Per il ripieno, sbriciolate o tritate grossolanamente le noci, quindi mescolate il trito di noci con un cucchiaio di zucchero, l'uovo e la cannella in polvere, mescolando bene il tutto.
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È giunto il momento di assemblare i kataifi: sciogliete il burro a fiamma bassa in un pentolino. Prendete alcuni fili di pasta kataifi e disponete alla base un po' del ripieno di frutta secca. Arrotolate formando un involtino e sistemateli su una teglia imburrata. Versate il burro fuso sui pasticcini.
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Cuocete, quindi, i kataifi in forno preriscaldato a 180 °C. Il tempo di cottura è 30 minuti e, comunque, fino a quando non saranno dorati.
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Sfornate i kataifi e, mentre sono ancora caldi, irrorateli con lo sciroppo freddo. Lasciate riposare per un giorno. Al momento di servirli, bagnateli nuovamente raccogliendo lo sciroppo colato sotto i dolcetti.
Consigli
Per personalizzare il vostro kataifi, potete sostituire le noci con pistacchi o mandorle, a seconda dei vostri gusti. Se preferite un aroma più intenso, aggiungete un pizzico di chiodi di garofano in polvere al ripieno. Per una variante più leggera, riducete la quantità di zucchero nello sciroppo o sostituitelo con dolcificanti naturali. Ricordate che il riposo è fondamentale per far assorbire bene lo sciroppo e rendere il dolce ancora più gustoso.
Conservazione
Il kataifi si conserva bene in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 3-4 giorni. Se desiderate prolungarne la freschezza, potete conservarlo in frigorifero, ma ricordate di riportarlo a temperatura ambiente prima di servirlo per apprezzarne al meglio la consistenza. Evitate di congelare il kataifi, poiché la pasta potrebbe perdere la sua caratteristica croccantezza.
Impiattamento
Disponete i kataifi su un piatto da portata e guarniteli con qualche filo di scorza di limone o arancia per un tocco di colore. Potete anche spolverizzare un po' di cannella in polvere sopra i dolcetti per esaltarne il profumo. Accompagnate con una pallina di gelato alla vaniglia o un ciuffo di panna montata per un dessert ancora più goloso.
Abbinamento
Il kataifi si abbina perfettamente con un vino dolce come il Pantelleria DOC Bianco, che con le sue note aromatiche esalta il sapore del miele e delle spezie. In alternativa, potete optare per un tè nero speziato o un caffè greco, che bilanciano la dolcezza del dessert. Se preferite una bevanda analcolica, un succo di melograno fresco può essere un'ottima scelta.