20 street food d’Italia: viaggio nel gusto del cibo da passeggio

Street food all’italiana: 20 cibi di strada regionali da mangiare passeggiando

Quando si parla di street food, vuoi il termine anglofono o vuoi l’antica cultura della tavola italiana, il pensiero va subito all’estero. Basti pensare alle empanadas argentine, alla pita gyros greca, ai falafel mediorientali, al kebab turco, al churro spagnolo e chi più ne ha più ne metta. La verità è che esiste un universo intero di street food all’italiana. Non siamo abituati a chiamarlo street food, questo è certo, ma di cibo da passeggio si tratta. Ogni regione italiana (alcune più di altre, tocca ammetterlo) hanno i loro cibi da strada tradizionali. Quando si parla di street food si tratta quindi di tutte quelle ricette che si possono consumare in piedi, magari passeggiando tra le meraviglie della nostra bella penisola. Ma quali sono gli street food italiani da provare? Ce ne sono tantissimi, ma abbiamo voluto fare un po’ di ordine e citare i più popolari (perché non vi è nulla di più pop del cibo da strada) dividendoli per regione. Eccovi quindi 20 street food regionali che hanno un gusto tutto italiano.

Street food all’italiana

Street food della Lombardia

La cucina lombarda della tradizione, anche per la sua posizione geografica, è fatta di piatti piuttosto nutrienti. Niente stuzzichini per intenderci, sebbene il suo centro sia Milano nonché patria dell’aperitivo. Nella tradizione non vi sono molti cibi da passeggio, ma per scovarne uno dobbiamo rivolgerci alla cucina milanese: i mondeghili. Si tratta di piccole polpette ottenute dagli scarti del bollito di carne che vengono impastate con uova per poi essere impanate e fritte.

Street food del Lazio

La regione che ospita la nostra Capitale è ricca di cibi da passeggio. Patria della pizza al taglio (soprannominata più recentemente pizza alla pala), il Lazio vede questi lievitati farciti con la classica mortazza (mortadella), ma anche con semplice salsa di pomodoro. Sempre qui troverete i famosi supplì (quando non esistevano gli Smart Phone si chiamavano supplì al telefono perché il loro ripieno filava proprio come il cavo del telefono fisso). Si tratta di piccole polpettine di riso al pomodoro con un cuore di mozzarella. I supplì vengono poi impanati e fritti per diventare croccanti fuori e morbidissimi dentro. Impossibile non citare il trapizzino, un piccolo triangolo di pasta per la pizza che viene farcito con molte delle ricette tradizionali della zona (ma anche di tutta Italia) come ad esempio le irresistibili polpette al sugo, il pollo ai peperoni, il pollo alla cacciatora e via dicendo.

Street food della Campania

Anche la Campania è terra ricca di tradizionali street food. Impossibile non citare la pizza a portafoglio, che poi è una semplice pizza ripiegata su sé stessa che diventa così comodissima da mangiare camminando. Ottimo il cuoppo, cioè un cono di carta oleata riempito con fritti di ogni genere (baccalà, alici, frittata di pasta e chi più ne ha più ne metta. Una nota di merito va alla sfogliatella, che è un vero e proprio street food in versione dolce. Provatela frolla o riccia, ma sappiate che sarà impossibile eleggere la migliore tra le due.

Street food della Sicilia

La Sicilia è la regione italiana che vanta più ricette di street food in assoluto. Si pensi ai classici pezzi di rosticceria palermitana. Tra le pietre miliari ci sono gli arancini (o arancine a Palermo), cioè palline di riso farcite con ragù di piselli che vengono poi impanate e fritte. Anche pane e panelle meritano una speciale menzione, piccole frittatine di farina di ceci irrorate di succo di limone che diventano il companatico delle mafalde, tipico pane siciliano coperto di semi di sesamo. Ottimo anche il pane ca’ meusa, cioè un panino farcito con la milza, davvero delizioso anche se non amate le interiora. Possiamo poi passare allo sfincione, al pane cunzato e l’elenco forse potrebbe essere infinito.

Street food del Veneto

È Venezia che guida il timone dello street food veneto con i suoi tradizionali tramezzini farciti in molti modi (uova e tonno, prosciutto cotto e funghi per citarne un paio) da accompagnare al classico Spritz. Sempre sullo stesso filone troviamo i cicchetti, che somigliano in tutto e per tutto alle tapas spagnole. I cicchetti veneziani sono piccoli piatti, spesso costituiti da un unico boccone, che si consumano nei bacari, i frequentatissimi bar a ridosso della laguna.

Street food dell’Emilia Romagna

Come non citare la piadina romagnola parlando di street food? Impossibile. Un impasto originariamente fatto con farina, acqua e strutto che è diventato uno dei simboli gastronomici di questa splendida regione. Conoscerete di certo la piadina con stracchino e rucola, ma se volete assaggiarne una davvero tipica, chiedete quella con i sardoncini, piccoli pesciolini tipici della Romagna. Degni di nota anche tigelle e gnocco fritto, da accompagnare con tutti i prodigiosi salumi emiliani.

Street food del Piemonte

No, in Piemonte non si mangia solo bagna cauda. Se cercate uno street food di questa regione dovrete certamente provare i gofri. Si tratta di cialde di impasto che si cuociono, appunto, nella goffriera, un testo che conferisce la classica texture quadrettata, che vengono farcite con salumi e formaggi. Se vi trovate in Piemonte, concedetevi anche un gelato alla nocciola, è qui che si trovano le migliori del mondo.

Street food della Puglia

Torniamo al sud, ma questa volta nel tacco d’Italia che in quanto a street food la sa davvero lunga. Iniziamo con i rustici, che sono piccoli paninetti di pasta sfoglia farciti con pomodoro e besciamella tipici del Salento. Sempre in Salento troviamo le pucce, una sorta di pane realizzato con l’impasto della pizza che viene farcito con gli ingredienti più disparati. L’effetto? Estrema croccantezza esterna e una sinuosa morbidezza al cuore. Da provare anche la focaccia barese farcita con pomodori e origano (per i più golosi c’è l’aggiunta di stracciatella).

Street food della Toscana

La Toscana è terra ricca di arte, di natura e naturalmente anche di cibo. Qualora decideste di passeggiare (e fatelo) per le strade di Firenze, fatelo con un panino al lampredotto. Questo è forse il più famoso street food toscano che si prepara con l’abomaso, il quarto stomaco del vitello. L’aggiunta di salsa verde è quello che lo rende ancora più stupefacente.

Street food della Calabria

È certo che tra gli street food calabresi ci sia il panino con ‘nduja e verdure, ma questa regione conosciuta per la sua piccantezza è in realtà il territorio di un ingrediente assai delicato: il bergamotto. Si tratta di un agrume che viene coltivato sulle coste calabresi e il mondo dello street food lo celebra con un prodigioso gelato al bergamotto da provare assolutamente.

Street food della Sardegna

Sarebbe bello poter dire che la seadas (raviolo dolce fritto farcito con formaggio di pecora e guarnito con miele) rientri nel mondo dello street food, ma così non è. Parlare di street food in Sardegna significa addentare una spianata. È una sorta di focaccia molto morbida farcita con pomodori tagliati grossolanamente e impreziositi con olio, sale ed erbe aromatiche.

Street food della Liguria

Siamo in Liguria e di certo la focaccia genovese e la farinata di ceci non hanno bisogno di presentazioni. La prima morbida e unta, la troverete anche nella variante al formaggio nella famosa focaccia di Recco. La farinata invece ha tradizioni antichissime ed è arrivata ai giorni nostri così come si preparava una volta. Un motivo dovrà pure esserci.

Street food delle Marche

Cosa c’è di meglio che passeggiare per strada con un cartoccio pieno di olive ascolane e cremini? Le olive ascolane sono olive ripiene di carne, erbe e spezie che vengono poi impanate e fritte. I cremini sono l’opera omnia della goduria gastronomica: piccoli quadratini di crema pasticcera fritti. Non c’è altro da aggiungere!

Street food dell’Abruzzo

Ci spostiamo, ma di poco, verso l’Abruzzo ed è finalmente arrivato il momento degli arrosticini di pecora. La carne ovina viene tagliata a piccoli cubetti che vengono poi infilzati e pressati su uno stecchino in legno. Gli arrosticini si cuociono tradizionalmente sulla brace e quelli originali sono solo di pecora. Diffidate dalle imitazioni.

Street food del Friuli Venezia Giulia

Come tutte le regioni di confine, anche il Friuli Venezia Giulia offre piatti che portano il sapore di diverse influenze. A Trieste dovrete obbligatoriamente assaggiare il panino con il prosciutto in crosta, la senape e una grattata di cren. Il prosciutto cotto in crosta è una vera istituzione gastronomica triestina e insieme alla piccantezza del cren crea un equilibrio di sapori eccellente.

Street food del Trentino Alto Adige

Straboli, strauben o frittelle tirolesi, chiamatela come volete ma questa specialità trentina è un capolavoro di street food dolce. Si tratta di frittelle realizzate con una forma a spirale che vengono fritte e coperte poi con zucchero a velo e confettura.

Street food dell’Umbria

In Umbria potrete camminare orgogliosamente con un bel panino con la porchetta in mano. La porchetta è infatti una delle ricette rappresentative di questa regione, viene preparata con carne di maiale arricchita da erbe e spezie. La crosticina è sublime.

Street food della Basilicata

È tempo di trasferirsi in Basilicata per scoprire la carchiola lucana, una focaccia tipica di potenza. La carchiola è senza lievito, si prepara con la farina di mais e si cuoce sulla brace. Semplice, veloce e perfetta per colazione.

Street food del Molise

In Molise è la pizza di mais, o pizza di granturco, a rappresentare lo street food regionale. Gli ingredienti sono pochi, la ricetta è semplice, ma il risultato è davvero memorabile.

Street food della Valle d’Aosta

Chiudiamo il nostro viaggio all’insegna dello street food italiano con le tegole dolci valdostane. È giusto terminare con un dolce e quindi parliamo di questi biscotti sottili, simili alle lingue di gatto ma a forma di cerchio che, in alcuni casi, vengono anche coperte di cioccolato. Semplicemente irresistibili.

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