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Tarallo sammartinese

Il tarallo Sammartinese è una specialità tipica dell’avellinese, una ricetta che si tramanda di generazione in generazione. Viene preparato particolarmente nelle festività pasquali, ma è buono tutto l’anno ovviamente.

L’ingrediente principale di questa ricetta è l’uovo, non a caso infatti viene preparata prevalentemente nel periodo di Pasqua! È un tarallo con una forma particolare, a ciambella, ottenuta dalla sua preparazione assolutamente originale.

Diversamente dai suoi simili, prevede due tempi di preparazione opposti: in primis, dopo aver preparato l’impasto amalgamando tutti gli ingredienti, viene infatti fatto bollire in acqua calda, e solo in un secondo tempo viene passato in forno per raggiungere la giusta croccantezza.

È proprio la cottura finale in forno che lo rende caratteristico conferendogli piccole crepe su tutta la superficie, che si potranno poi colmare con della glassa allo zucchero, oppure al cioccolato, che andrà proprio a incagliarsi in queste insenature.

Questi taralli pasquali possono essere mangiati “al naturale”, oppure essere imbevuti nel latte o in un liquore dolce come il passito o il Vin Santo. Non dimenticate però, che se evitate di mettere lo zucchero e la vaniglia potete anche usare questi taralli in versione salata per condire la vostra insalata!

Di: Giuseppina Gallo e Luca Vaccariello per la rubrica #ricettedifamiglia
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Tarallo sammartinese
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: Taburno Falanghina DOC
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 5 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 40 min di preparazione50 min di cottura
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Ingredienti

Preparazione

  1. Taralli alla molisana

    Disporre la farina a fontana su un piano da lavoro, mettere al centro tutti gli ingredienti, la buccia grattugiata del limone e dell'arancia e il loro succo e incominciare ad impastare.

  2. Taralli al pepe

    Una volta che l'impasto risulterà consistente, ma non troppo duro, formare delle ciambelle con diametro di 10/12 centimetri, con il buco in mezzo.

  3. taralli1

    In una pentola larga, fare bollire l'acqua e immergere singolarmente i taralli, farli roteare per qualche secondo, con il manico di un cucchiaio di legno, per evitare che si attacchino al fondo.

  4. taralli2

    Appena vengono a galla, scolarli con una schiumarola e appoggiarli su un canovaccio di tela asciutto.

  5. tarallo-sammartinese

    A questo punto infornare a 180° per 40/50 minuti o comunque quando assumono un colore bruno dorato e la superficie è rugosa e croccante. Potete decidere di arricchirli anche una glassa di zucchero.

Consigli

Il tarallo sammartinese può essere mangiato da solo, imbevuto nel latte o in un liquore dolce e può accompagnare una fresca insalata verde, al posto del pane.

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