Trofie al pesto

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Bolgheri Vermentino DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Liguria
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 799 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione10 min di cottura
Le trofie al pesto sono un piatto ligure, un vero e proprio omaggio alla tradizione culinaria genovese, dove il pesto con basilico fresco è il protagonista indiscusso. Le trofie, una pasta corta dalla forma caratteristica, si sposano perfettamente con il pesto, creando un connubio di sapori che evoca il profumo del mare e delle colline liguri. Il pesto alla genovese, preparato con basilico fresco, pinoli, formaggio Parmigiano Reggiano e pecorino, aglio e olio extravergine d’oliva, è un condimento che esalta la semplicità e la bontà degli ingredienti mediterranei.
Questo piatto è perfetto per ogni stagione, ma è particolarmente delizioso quando il basilico è di stagione, in primavera ed estate. La preparazione è semplice e veloce, rendendo le trofie al pesto un’ottima scelta per un pasto gustoso e nutriente. Inoltre, questa ricetta è altamente personalizzabile: potete variare le proporzioni degli ingredienti secondo i vostri gusti o aggiungere un tocco personale per rendere il piatto ancora più speciale.
Ingredienti
- Trofie 500 g
- Basilico 8 mazzi
- Parmigiano Reggiano DOP 30 g
- Pinoli 30 g
- Formaggio pecorino 20 g
- Olio extravergine d'oliva 100 g
- Aglio 1 spicchio
- Sale q.b.
Preparazione
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Lavate accuratamente il basilico e asciugatelo delicatamente (potete utilizzare un canovaccio pulito o una centrifuga per insalata).
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Mettete il basilico in un mortaio (o su una spianatoia se non avete un mortaio) e iniziate a lavorarlo con il pestello. Aggiungete gradualmente l'olio extravergine d'oliva mentre continuate a pestare. Unite i pinoli, l'aglio e un pizzico di sale, continuando a mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
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Incorporate il Parmigiano Reggiano e il pecorino poco alla volta, continuando a lavorare il pesto con il pestello fino a raggiungere la consistenza desiderata.
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Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Quando l'acqua bolle, aggiungete le trofie e cuocetele seguendo i tempi indicati sulla confezione.
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Scolate le trofie e conditele immediatamente con il pesto preparato, mescolando bene per distribuire uniformemente il condimento. Servite le trofie al pesto calde, guarnendo con qualche fogliolina di basilico fresco per un tocco di colore e aroma.
Consigli
Le trofie al pesto sono un simbolo della cucina ligure e sono particolarmente gustose se preparate con il basilico di Genova, noto per il suo profumo intenso e il sapore delicato. Se non avete un mortaio, potete utilizzare un frullatore, ma cercate di lavorare a impulsi brevi per evitare di surriscaldare il basilico. Per un gusto più deciso, potete aumentare la quantità di pecorino. Se preferite un pesto più cremoso, aggiungete un po' di acqua di cottura della pasta al condimento.
Conservazione
Il pesto può essere conservato in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore ermetico, coperto con un filo d'olio per evitare l'ossidazione. Potete anche congelarlo in piccoli vasetti o in una vaschetta per cubetti di ghiaccio, così da avere sempre a disposizione delle porzioni pronte all'uso. Le trofie al pesto, una volta condite, sono migliori se consumate subito, ma possono essere conservate in frigorifero per un giorno. Riscaldatele delicatamente in padella con un goccio d'acqua oppure olio prima di servirle.
Impiattamento
Disponete le trofie al centro del piatto formando un piccolo nido. Guarnite con foglie di basilico fresco e, se volete, qualche pinolo intero per un tocco croccante. Potete anche aggiungere una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato per esaltare ulteriormente il sapore. Utilizzate piatti bianchi per far risaltare il verde brillante del pesto.
Abbinamento
Le trofie al pesto si abbinano perfettamente a un vino bianco fresco e aromatico come il Bolgheri Vermentino DOC. Questo vino, con le sue note fruttate e floreali, esalta la freschezza del basilico e la cremosità del formaggio, creando un equilibrio armonioso. In alternativa, potete optare per un Pigato ligure, che con la sua mineralità e acidità bilancia la ricchezza del piatto. Se preferite una bevanda analcolica, una limonata fresca o un tè freddo al limone possono essere ottime scelte per accompagnare questo piatto.