Brioches catanesi con il tuppo
Le brioches catanesi con il tuppo si preparano mescolando miele, farina e zucchero e dopo la cottura servendole di solito con una granita con panna. Ecco i passaggi della ricetta.

- DIFFICOLTÀ: MEDIA
- VINO: -
- DOSI: 6
- CUCINA REGIONALE: SICILIA
- TEMPO: 15 min di preparazione 12h di riposo40 min di cottura
- COSTO: BASSO
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Ingredienti
- Farina Manitoba 250 g
- Farina 00 250 g
- Zucchero 75 g
- Burro 75 g
- Sale 10 g
- Lievito di birra 8 g
- Latte 175 g
- Miele 1 cucchiaino
- Uova 2
- Arancia, scorza 1 cucchiaino
Preparazione
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In una ciotola mettiamo la farina, il miele, e il lievito di birra che avremo sciolto con una parte di latte, iniziamo a lavorare l'impasto aggiungendo le uova una alla volta.
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Impastiamo tutti gli ingredienti con un frullatore per almeno 20/25 minuti, aggiungendo poco alla volta il latte freddo e il sale che avremo sciolto in una piccola parte di latte.
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A questo punto iniziamo ad aggiungere il burro freddo e procediamo a vellocità bassissima, l'impasto dovrà staccarsi dalle pareti totalmente, capovolgiamo spesso l'impasto, stacchiamolo dal gancio e ricominciamo.
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L'impasto dovrà presentarsi molto elastico, sarà pronto quando tirando tra le dita un po' di impasto si formerà un velo senza strapparsi.
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Quindi mettiamo l'impasto a lievitare coperto e riponiamo in frigorifero con tutto il contenitore l'impasto, coprendo con della pellicola fino al mattino seguente.
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Alla fine capovolgiamo l'impasto sul tavolo di lavoro infarinato, lasciamolo a temperatura ambiente per un'ora senza lavorarlo, poi arrotoliamolo appena e porzioniamo la pasta realizzando delle omogenee pallette e inserendo una pallina più piccola a sulla sommità.
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Rimettiamo a lievitare (dentro al forno con la luce accesa, comunque ad una temperatura max di 28°) fino al raddoppio delle brioches, poi spennelliamo con un tuorlo e un pò di latte e inforniamo a 190° per circa 25 minuti.
Consigli
Se decidessimo di preparare in giornata le brioche catanesi con il tuppo potremo, invece che porre l'impasto in frigorifero, lasciare che la pasta triplichi il suo volume iniziale e quindi lasciarla lievitare a circa 28 °C.
La lavorazione successiva rimane identica.