Porceddu

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Cannonau di Sardegna DOC
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Sardegna
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 25 min di preparazione 1h 30 min di cottura
Il porceddu è uno dei piatti più rappresentativi della cucina tipica sarda, una preparazione che racchiude la storia, i profumi e i sapori della tradizione pastorale dell’isola. Si tratta di un maialino da latte cotto lentamente allo spiedo o nel forno a legna, fino a raggiungere una carne tenerissima all’interno e una crosta croccante e dorata all’esterno. La preparazione richiede attenzione e pazienza, ma il risultato è un’esperienza gastronomica autentica e indimenticabile. Il porceddu viene solitamente insaporito con sale, pepe e lardo, e in alcune zone adagiato su foglie di mirto, che ne arricchiscono l’aroma con un profumo inconfondibile.
Tradizionalmente servito durante feste, sagre e ricorrenze importanti, il porceddu è simbolo di convivialità e legame con il territorio. La cottura lenta e la semplicità degli ingredienti rendono questo piatto una vera celebrazione della cucina rustica sarda. Anche se è difficile riprodurre in casa l’autenticità della cottura allo spiedo, è possibile ottenere ottimi risultati anche in forno, seguendo i giusti accorgimenti. In questa guida ti spieghiamo come preparare un porceddu arrosto dal gusto intenso e genuino, perfetto per sorprendere i tuoi ospiti e portare un pezzo di Sardegna nella tua cucina.
Ingredienti
- Maialino da latte 1
- Lardo a piacere
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Pulite il maialino raschiando accuratamente la pelle per eliminare le impurità e bruciate eventuali setole residue con una fiamma viva. Sciacquatelo bene sotto acqua corrente e asciugatelo con un panno pulito, preparandolo così per la cottura.
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Infilzate il maialino su uno spiedo robusto, assicurandovi che sia ben bilanciato. Posizionatelo a circa 40-50 cm dal fuoco con la parte ventrale rivolta verso il calore e iniziate a girarlo lentamente non appena la cotenna comincia a scaldarsi. Proseguite la cottura ruotandolo regolarmente fino a ottenere una crosta croccante e una carne ben cotta.
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Durante la cottura, fate sciogliere del lardo infilzato su uno spiedo separato, lasciando che coli lentamente sul porceddu per mantenerlo morbido e saporito. Salate e pepate in modo uniforme. Una volta pronto, servitelo su un vassoio rivestito con foglie di mirto per aggiungere un profumo tipico della tradizione sarda.
Consigli
Il tempo di cottura del porceddu può variare in base alle dimensioni del maialino e all'intensità della fiamma. Per un risultato ottimale, controllate regolarmente la cottura e regolate la distanza dal fuoco se necessario. Se preferite un sapore più deciso, potete aggiungere erbe aromatiche come rosmarino o timo al condimento. Inoltre, se non avete a disposizione un fuoco all'aperto, potete utilizzare un barbecue con coperchio per simulare la cottura tradizionale.
Conservazione
Il porceddu arrosto è migliore se consumato appena cotto, ma se avete degli avanzi, potete conservarli in frigorifero per un paio di giorni. Avvolgete la carne in pellicola trasparente o riponetela in un contenitore ermetico per mantenerla fresca. Per riscaldarla, utilizzate un forno a bassa temperatura per evitare che la carne si asciughi. Evitate di congelare il porceddu, poiché la consistenza della cotenna potrebbe risentirne.
Impiattamento
Per servire il porceddu arrosto in modo invitante, disponetelo su un grande vassoio decorato con foglie di mirto fresche. Tagliate il maialino in porzioni generose e disponetele in modo ordinato. Potete accompagnare il piatto con contorni semplici come patate arrosto o verdure grigliate, che completeranno il sapore ricco della carne. Un tocco finale potrebbe essere qualche fetta di limone per chi desidera un contrasto fresco.
Abbinamento
Il porceddu arrosto si sposa perfettamente con un vino rosso corposo come il Cannonau di Sardegna DOC. Questo vino, con i suoi sentori di frutti rossi e spezie, esalta il sapore della carne e bilancia la ricchezza del piatto. Se preferite una bevanda analcolica, optate per una bibita frizzante al mirto, che richiama gli aromi delle foglie usate nell'impiattamento.