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Graffe napoletane di Carnevale

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Graffe di Carnevale Immagine AI Contents
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: Asti DOCG Spumante
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 15 min di preparazione 1h 30 min di lievitazione30 min di cottura

Pubblicato:

Le graffe di Carnevale, tipiche della tradizione partenopea, sono un piacere irresistibile che si può trovare in ogni angolo di Napoli durante il periodo carnevalesco. La loro origine risale a tempi antichi, quando le famiglie napoletane si riunivano per preparare dolci festivi con ingredienti semplici e genuini: quelli principali delle graffe sono patate e farina, un abbinamento insolito che conferisce al dolce una consistenza incredibilmente morbida e leggera. La preparazione di queste delizie è un momento di gioia e condivisione, perfetto per chi ama sperimentare in cucina.

Le graffe napoletane sono ideali per essere gustate calde, appena fritte, e ricoperte di zucchero semolato che aggiunge una nota croccante e dolce. Sebbene la versione classica sia già perfetta così com’è, potete personalizzarle con glasse al cioccolato o farcirle con creme golose come la crema pasticcera, la marmellata o la Nutella. Se siete appassionati di dolci di Carnevale, non potrete resistere alla tentazione di provare anche zeppole e chiacchiere, altre prelibatezze tipiche di questo periodo festivo. Preparatevi a scoprire come fare le graffe napoletane in casa, seguendo questa ricetta tradizionale che vi guiderà passo dopo passo.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Graffe di Carnevale

    Cuocete le patate con la buccia in acqua bollente per circa 30 minuti. Una volta cotte, sbucciatele e passatele nello schiacciapatate. Lasciatele raffreddare.

  2. Ingredienti per le graffe

    Disponete la farina a fontana su una superficie di lavoro. Aggiungete la vanillina e le patate schiacciate. Unite un pizzico di sale, la scorza grattugiata di mezza arancia e di mezzo limone, lo zucchero, il lievito, il burro ammorbidito e le uova.

  3. Lavorazione impasto

    Iniziate a lavorare l'impasto, incorporando gradualmente il latte fino a ottenere una massa omogenea e liscia.

  4. Lievitazione impasto graffe

    Trasferite l'impasto in una ciotola leggermente unta d'olio e copritelo con un panno. Lasciatelo lievitare per circa 1 ora in un luogo tiepido.

  5. Formazione ciambelline

    Prendete piccoli pezzi di impasto e formate dei cilindri. Chiudeteli a cerchio per creare delle ciambelline, quindi lasciate lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti.

  6. Frittura graffe

    Riscaldate l'olio di semi di arachide a 180 °C. Friggete poche graffe alla volta fino a quando saranno dorate su entrambi i lati.

  7. Graffe di Carnevale pronte

    Scolatele su carta assorbente e spolveratele con zucchero semolato prima di servire.

Consigli

Per un tocco personale, potete aromatizzare l'impasto con un pizzico di cannella o noce moscata. Se preferite una versione più leggera, provate a cuocere le graffe in forno a 180 °C per circa 15-20 minuti. Per chi ama i sapori intensi, una glassa al cioccolato fondente può trasformare queste ciambelle in un dessert ancora più goloso. Non esitate a sperimentare con diverse farciture per trovare la vostra combinazione preferita.

Conservazione

Le graffe napoletane sono migliori se consumate appena fatte, ma potete conservarle in un contenitore ermetico per un paio di giorni. Per mantenere la loro morbidezza, evitate di metterle in frigorifero. Se volete ravvivarle, riscaldatele brevemente in forno o nel microonde prima di servirle. Potete anche congelarle da crude: basterà scongelarle e friggerle quando ne avrete voglia.

Impiattamento

Per presentare le graffe in modo invitante, disponetele su un piatto da portata e cospargetele generosamente di zucchero semolato. Potete aggiungere un tocco di colore con fettine di arancia o limone accanto alle ciambelle. Se avete optato per una glassa, lasciatela colare leggermente sui lati per un effetto visivamente accattivante. Servitele calde per esaltare al massimo il loro sapore e la loro fragranza.

Abbinamento

Le graffe napoletane si sposano perfettamente con un bicchiere di Asti DOCG Spumante, il cui sapore dolce e frizzante esalta la delicatezza delle ciambelle. Se preferite una bevanda analcolica, un succo d'arancia fresco o un tè nero leggermente zuccherato possono essere ottime alternative. L'importante è scegliere una bevanda che completi il gusto dolce e avvolgente delle graffe senza sovrastarlo.

Domande frequenti

Posso usare un altro tipo di farina?

Sì, potete sperimentare con farine diverse, come quella integrale, ma la consistenza potrebbe variare.

È possibile sostituire il burro con l'olio?

Sì, potete usare olio di semi in sostituzione del burro, ma il sapore sarà leggermente diverso.

Quanto tempo posso conservare le graffe?

Le graffe sono migliori fresche, ma si mantengono morbide per un paio di giorni in un contenitore ermetico.

Posso preparare l'impasto in anticipo?

Sì, potete preparare l'impasto la sera prima e lasciarlo lievitare in frigorifero, coperto, fino al mattino successivo.

Perché le graffe si chiamano così?

Il nome “graffa” deriva dal longobardo krapfo, che significa “uncino” — un riferimento alla forma originaria di queste frittelle. Il termine è imparentato con krapfen, il dolce austro-tedesco da cui le graffe si sono in parte evolute.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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