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Agnolotti del plin

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Agnolotti del plin Immagine AI Contents
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: Barolo DOCG
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: Piemonte
  • DOSI PER: 6 Persone
  • CALORIE: 699 kcal
  • TEMPO: 30 min di preparazione40 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 699 kcal
Carboidrati 61,2 g
di cui zuccheri 1,1 g
Proteine 50,5 g
Grassi 26,3 g
di cui saturi 11,4 g
Fibre 4 g
Colesterolo 200 mg

Pubblicato:

Gli agnolotti del plin rappresentano un autentico viaggio nel cuore della tradizione culinaria piemontese. Questo piatto, la cui origine si perde nel tempo, è un perfetto esempio di cucina di recupero, tipica delle regioni italiane dove nulla veniva sprecato. Il termine “plin” deriva dal dialetto piemontese e significa “pizzicotto”, e si riferisce al gesto con cui si chiudono questi piccoli scrigni di pasta ripiena. Anticamente, gli agnolotti venivano serviti “al tovagliolo”, ovvero scolati dall’acqua di cottura e adagiati su un panno per mantenerne intatta la morbidezza e consumati senza alcun condimento per assaporarne appieno il ripieno.

Oggi, gli agnolotti del plin sono farciti con un gustoso mix di spinaci e arrosto, e vengono spesso serviti con sugo d’arrosto o burro e salvia, esaltando così i sapori ricchi e confortanti della cucina piemontese. Questa ricetta tradizionale degli agnolotti del plin è perfetta per chi desidera portare in tavola un pezzo di storia e cultura. La preparazione è un po’ laboriosa, ma seguendo passo dopo passo le istruzioni, anche voi potrete realizzare degli agnolotti del plin fatti in casa che conquisteranno tutti.

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Ingredienti

Per il ripieno

Preparazione

  1. Cottura spinaci

    Fate bollire gli spinaci in poca acqua salata per qualche minuto, finché non diventano teneri. Scolateli, strizzateli bene e fateli insaporire nel sugo d'arrosto.

  2. Trito di spinaci e arrosto

    Tritate l'arrosto e gli spinaci con un mixer fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Trasferite il tutto in una ciotola, aggiungete il formaggio grattugiato, una spolverata di noce moscata, sale e pepe a piacere.

  3. Lavorazione ripieno agnolotti

    Incorporate le uova al composto e mescolate nuovamente con il mixer per amalgamare bene tutti gli ingredienti.

  4. Impasto per gli agnolotti

    Sul piano di lavoro, versate la farina, create una fontana e mettete al centro le uova e un pizzico di sale. Impastate fino a ottenere un composto morbido ed elastico.

  5. Sfoglia per la pasta

    Stendete la pasta in una sfoglia sottile (circa 1 mm di spessore), quindi tagliatela a quadretti di 6 cm per lato.

  6. Farcitura agnolotti del plin

    Ponete una piccola quantità di ripieno al centro di ogni quadrato, quindi chiudete i bordi pizzicandoli con le dita per formare i classici rettangolini.

Consigli

Per esaltare il sapore degli agnolotti del plin, vi consigliamo di condirli semplicemente con sugo d'arrosto o con burro fuso e foglie di salvia. Se preferite una variante più leggera, potete optare per un filo d'olio extravergine d'oliva e una spolverata di Parmigiano. Gli agnolotti del plin sono estremamente versatili: potete personalizzare il ripieno aggiungendo altri ingredienti come funghi trifolati o formaggi cremosi per un tocco di originalità.

Conservazione

Gli agnolotti del plin possono essere conservati in frigorifero per un paio di giorni, chiusi in un contenitore ermetico. Se desiderate prepararli in anticipo, potete congelarli: disponeteli su un vassoio infarinato, lasciateli congelare per un paio d'ore e poi trasferiteli in sacchetti da freezer. Al momento di cucinarli, tuffateli direttamente nell'acqua bollente senza scongelarli.

Impiattamento

Per presentare al meglio gli agnolotti del plin, disponeteli su un piatto piano in modo ordinato. Se li condite con sugo d'arrosto, versatelo sopra con delicatezza, guarnendo con qualche foglia di salvia fresca. Per un tocco di colore, potete aggiungere una spolverata di prezzemolo tritato o scaglie di Parmigiano. L'importante è che il piatto risulti invitante e curato nei dettagli.

Abbinamento

Gli agnolotti del plin si sposano perfettamente con un vino rosso corposo come il Barolo DOCG. Questo vino piemontese, con il suo bouquet complesso e il sapore strutturato, esalta il gusto ricco del ripieno e il condimento degli agnolotti. In alternativa, potete optare per un Nebbiolo o un Barbera, che con le loro note fruttate e speziate completeranno l'esperienza gustativa.

Domande frequenti

Posso usare un altro tipo di carne per il ripieno?

Sì, potete sostituire la carne di vitello con manzo o maiale, a seconda delle vostre preferenze.

È possibile preparare la pasta senza uova?

La ricetta tradizionale prevede l'uso delle uova per una maggiore elasticità, ma potete provare una versione senza uova utilizzando acqua e olio.

Come faccio a sapere quando gli agnolotti sono cotti?

Gli agnolotti sono pronti quando salgono a galla nell'acqua bollente, solitamente dopo 3-4 minuti di cottura.

A quanti grammi corrisponde una porzione di agnolotti del plin?

Una porzione media di agnolotti del plin corrisponde a 120-130 grammi.

Perché si chiamano ”agnolotti del plin”?

Il termine “plin” in dialetto piemontese significa “pizzicotto”, termine che si ricollega direttamente all'azione fatta per racchiudere il ripieno.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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