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Pesci di stagione: calendario della stagionalità ittica

Ecco il calendario della stagionalità del pesce per un consumo consapevole attento al Pianeta, al portafoglio e alla tavola!

Calendario della stagionalità del pesce

Ridurre lo spreco alimentare non è l’unica accortezza che bisogna prendere per evitare l’impatto sull’ambiente, la stagionalità è un altro punto fondamentale e di uguale importanza. Quando si parla di ciclo degli ingredienti, il calendario si concentra su quello delle verdure quando è invece altrettanto importante prestare attenzione alla stagionalità del pesce.

Il pesce, soprattutto quello pescato nei nostri mari non solo ha la sua stagionalità, ma segue anche flussi che bisogna conoscere per un consumo più consapevole. Quali sono i pesci di questo periodo? Che pesci ci sono in inverno al mercato? Che pesci si pescano in questo mese? Sono queste le domande che bisognerebbe porsi prima di riempire il carrello della spesa.

L’impatto della pesca intensiva

Il fenomeno della sovrapesca ha ridotto drasticamente le popolazioni marine e mentre solo 2 secoli fa sembrava che il mare potesse diventare solido a causa dell’altissima presenza del pesce, oggi molte specie sono state letteralmente annientate. Lo sfruttamento eccessivo, oltre a mettere in ginocchio il settore della pesca locale che ci ha sfamati per anni (soprattutto lungo le coste), ha avuto un impatto devastante sull’ecosistema marino. La dimensione delle imbarcazioni di pesca è cresciuto a dismisura e gli strumenti a disposizione si sono trasformati in reti da posta che possono coprire fino a 50 km, palamiti, lenze di 120 km, reti da circuizione da 40 ettari, resti da strascico giganti sia per estensione che per profondità. Anche la tecnologia, che dovrebbe facilitare e agevolare l’essere umano, in alcuni casi è diventato un vero e proprio strumento di distruzione, basti pensare ai localizzatori dei banchi mediante radar, satellite, aereo ed elicottero. E ora, dopo aver saccheggiato l’intera superficie, la pesca intensiva si sta spostando verso le profondità marine con il rischio di compromettere un sistema che spesso basa il suo popolamento su tempi estremamente dilatati con il rischio di essere responsabili di estinzioni che ci costeranno molto care.

La pesca sostenibile e il consumo consapevole

Peschiamo il tonno da oltre 9 mila anni e in pochi decenni di sushi questa specie è in via d’estinzione. La situazione degli allevamenti intensivi non ha di certo un minore impatto sull’ambiente e sull’ecosistema. I pesci carnivori allevati, sono sfamati con pesce pescato in mare e occorrono tra i 2 e i 4 chili di pesce per ottenere un solo kg di pesce di allevamento di tipo orata e branzino. E i numeri crescono in modo vertiginoso se guardiamo i grandi pesci come il tonno che per ottenerne in tavola 1 kg bisogna arrivare a 10 kg di pesce pescato per sfamarlo. Cosa fare per un consumo ittico consapevole? La risposta si divide in più punti:

  • evitate pesci da pesca a strascico;
  • evitate pesce proveniente da pesca con reti da posta;
  • acquistate pesce pescato a lenza;
  • prediligete il pesce pescato con le piccole reti dei piccoli pescherecci che escono ogni giorno in mare;
  • se vivete lungo le coste sostenete la pesca locale.

Vi starete chiedendo come è possibile prendere questi accorgimenti. Basta leggere le etichette e qualora non fosse indicato chiedete, chiedete al pescivendolo e chiedete ai commessi dei supermercati.

Pesce di stagione in Italia

Dopo tutte queste premesse sul consumo consapevole del pesce, ricordate che il prezzo del pesce è alto per diversi motivi. Primo tra tutti si tratta di un alimento che ha un tempo di deperimento molto breve e deve essere quindi trattato con particolare attenzione. Il trasporto richiede strumenti e tecnologie costose e la pesca sostenibile non può reggere il confronto con quella intensiva. Detto ciò, vale lo stesso discorso che dovrebbe essere fatto per il consumo della carne, mangiamone meno e mangiamone meglio. Ecco una piccola guida al pesce di stagione che vi aiuterà a scegliere quello più economico, più gustoso e con un minore impatto sul pianeta.

Quali tipi di pesce acquistare in autunno

Quali tipi di pesce acquistare in inverno

Quali tipi di pesce acquistare in primavera

Quali tipi di pesce acquistare in estate

  • Tonno
  • Spigola
  • Sogliola
  • Cefalo
  • Dentice
  • Sardine
  • Naselli
  • Orate
  • Triglie
  • Rana pescatrice
  • Razza
  • Ricciola
  • Scampi
  • Sgombri
  • Totani
  • Gallinella
  • Gamberi rosa

Quali sono i pesci più pescati in Italia?

Oltre alla stagionalità del pesce è bene seguire anche i mari di provenienza. La nostra splendida penisola conta oltre 8.300 km di costa ed è bagnata da uno dei mari più ricchi del mondo. Scegliamo dunque i pesci del nostro Mediterraneo e riscopriamo, perché no, anche il gusto delle ricette più antiche valorizzando questi prodotti come meritano.

I pesci più pescati in Italia sono:

  • acciughe
  • merluzzo
  • sgombro
  • pesce spatola (o sciabola)
  • palamita
  • pesce spada
  • lampuga
  • alaccia
  • cernia
  • sardine
  • triglia di scoglio
  • tonno

Il pesce fa davvero bene alla salute?

La risposta è sì, se non si considera il suo impatto ambientale. Ma supponendo di fare sempre attenziona agli acquisti favorendo un consumo oculato e consapevole, il pesce è ricco di proprietà per il nostro organismo. I pesci magri hanno una carne magra e poco calorica, mentre quelli grassi hanno una carne grassa che costituisce un apporto notevole di grassi polinsaturi chiamati Omega-3 che favoriscono la protezione del sistema cardiovascolare e di quello nervoso. Pesci magri e pesci grassi sono una fonte di proteine di qualità dotata di preziosi minerali come fosforo, calcio, sodio e iodio che vengono metabolizzati molto facilmente dal nostro organismo. Un altro valore importante che si registra nel consumo di pesce è la notevole presenza di vitamine dei gruppi A, D e B. Particolarmente preziosa è la vitamina B12, molto importante anche nei primi anni di vita.

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