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Lime, “parente” del limone ma dal gusto pungente: i benefici e le ricette

Ricco di vitamina C e antiossidanti, il limone dona ai tuoi piatti un'inconfondibile nota acidula e tanti benefici per la salute. Scopri di più.

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Nasce dall’incrocio tra cedro e limone e proprio con il limone ha in comune l’aspetto e molte proprietà benefiche, a cominciare dalla ricchezza di vitamina C. Ottima base per frullati, estratti e cocktail, il lime è molto utilizzato anche come ingrediente in cucina, soprattutto in alcune tradizioni gastronomiche come quella messicana: cosa sarebbe la salsa guacamole senza il suo tocco fresco e acidulo? Conosciamo più da vicino questo frutto esotico, i suoi effetti benefici e le ricette per gustarlo.

Le proprietà nutrizionali del lime

L’elevata quantità di vitamina C è la principale caratteristica nutrizionale che il lime (nome botanico Citrus aurantifolia), anche conosciuto come limetta, condivide con il limone (Citrus limon) e, più in generale, con tutti gli agrumi della sua stessa famiglia, quella delle Rutaceae: ne contiene 30 mg per 100 grammi, mentre limoni e arance leggermente di più, in media 50 grammi per etto.
È composto prevalentemente da acqua, che rappresenta quasi il 90% del suo peso, quindi può contribuire ad aiutarci a mantenere un buono stato di idratazione. Sul fronte delle vitamine, accanto alla C sono presenti quelle del gruppo B, in particolare la B6 e i folati, oltre alla E e al betacarotene (che il nostro corpo trasforma in vitamina A), mentre per quanto riguarda i sali minerali questo frutto apporta soprattutto potassio (100 grammi per etto) e calcio. Il lime ha un contenuto molto limitato di calorie (circa 30 per 100 grammi), fornite per lo più dagli zuccheri semplici, è praticamente privo di grassi e costituisce una buona fonte di fibre dal potere saziante, tutti elementi che lo rendono indicato all’interno di una dieta per dimagrire (Fonte: USDA – U.S. Department of Agriculture) .

I benefici del lime

La ricchezza di vitamina C che caratterizza il lime è un fattore potenzialmente utile per rinforzare le difese dell’organismo: l’acido ascorbico, infatti, svolge un’azione immunostimolante e antivirale che può farci da scudo contro le malattie. La combinazione tra la vitamina C, che tra le tante funzioni è anche in grado di stimolare la produzione di collagene, principale componente dei nostri tessuti, e la vitamina E, che favorisce il rinnovo cellulare, può anche contribuire a mantenere la pelle sana, elastica e nutrita.

Un’altra proprietà della vitamina C è quella di favorire l’assorbimento del ferro, in particolare di quello contenuto nei vegetali, il cosiddetto ferro non-eme, che rispetto al ferro eme presente nei cibi di origine animale è più difficilmente assimilabile da parte dell’organismo. Abbinare una fonte di vitamina C a verdure e legumi è dunque una buona abitudine per migliorare la biodisponibilità di questo sale minerale che, in caso di carenza, aumenta il rischio di debolezza, affaticamento e anemia: porta in tavola le nostre polpette di quinoa e fagioli neri con salsa allo yogurt al lime.

Il lime è anche un’ottima fonte di antiossidanti: oltre alle già citate vitamine C ed E, apporta anche vitamina A, sotto forma del suo precursore, il betacarotene, e polifenoli, sostanze in grado di contrastare i radicali liberi e di proteggerci dalle conseguenze nocive dello stress ossidativo, che rende più vulnerabili alle malattie cardiovascolari e croniche.

Ai limonoidi, composti presenti nel lime e in generale negli agrumi e responsabili del loro sapore amarognolo, sono state riconosciute attività antiossidanti, antinfiammatorie, neuroprotettive, immunomodulanti, insetticide, antibatteriche, antivirali, antiobesità, anti-iperglicemiche e antitumorali.
Più in dettaglio, numerosi studi suggeriscono che queste sostanze possano giocare un ruolo di contrasto nei confronti della proliferazione di tumori come quelli del colon-retto, epatocellulare, gastrico, del pancreas, della mammella e della prostata, oltre che del melanoma e del neuroblastoma. La ricerca sui loro effetti potrebbe dunque porre le basi per lo sviluppo di nuovi agenti chemiopreventivi, oltre che per integratori nutrizionali, alimenti funzionali e farmaci contro varie malattie.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Non ci sono particolari controindicazioni al consumo del lime, che fatta eccezione per alcune situazioni specifiche può essere mangiato in assoluta tranquillità. Dovrebbero prestare attenzione le persone che soffrono di patologie gastrointestinali come la gastrite e l’ulcera, perché l’acidità di questo frutto potrebbe acuirne i sintomi: meglio evitare di mangiarlo, almeno a stomaco vuoto. L’elevato contenuto di acidi del lime, inoltre, può erodere lo smalto dentale, aumentando la sensibilità e il rischio di carie. Infine, il contatto del lime con la pelle può causare fitofotodermatite, una reazione cutanea dovuta alla presenza di alcuni composti, detti furanocumarine, che rendono la cute di alcune persone più sensibile agli effetti dei raggi UV, con conseguenze come eruzioni cutanee, arrossamento e ustioni severe nel caso in cui ci si esponga al sole.

Le ricette con il lime

In cucina, il lime è un ingrediente comune in molte tradizioni gastronomiche, che lo apprezzano per il suo sapore acidulo e pungente. Insieme alle dimensioni più piccole e alla forma rotonda, è questa la principale differenza tra questo frutto e il limone, una qualità che lo rende perfetto per tutti i piatti che necessitano di sfumature di gusto intense, come salse e marinature, ma anche celebri drink come il mojito.

In America Latina, oltre a essere al centro della messicana guacamole, il suo succo è utilizzato nella cheviche, una specialità peruviana a base di pesce crudo marinato con lime, cipolle rosse e peperoncino. Ti abbiamo incuriosito? Prova il nostro cheviche di tonno crudo con mais, patate e avocado.

Nella cucina mediorientale, soprattutto in quella di Iran e Iraq, è molto utilizzata una particolare varietà di lime, i lime neri, o loomi, che vengono bolliti, essiccati e poi impiegati in vari modi, per esempio sotto forma di polvere mischiati ad altre spezie per insaporire i piatti oppure per preparare il tè. Le loro note aromatiche di agrumi fermentati si sposano perfettamente con il pollo e il pesce.

Negli Stati Uniti il key lime, un’altra delle tante varietà di lime esistenti, viene usato per preparare la Key Lime Pie, una torta con una base di biscotti e una crema di latte condensato e lime, mentre in Australia questo frutto si utilizza per le marmellate.

Si tratta dunque di un frutto che puoi sperimentare per una grande varietà di piatti, dai primi, come il riso alle erbe orientali e gli spaghetti gamberi e lime, ai secondi con pesce e frutti di mare, come la tartare di salmone e avocado, fino a dolci come la nostra cheesecake senza zucchero al lime. Provalo anche con la carne, preparando i burger di mortadella con pesto di pistacchio e maionese al lime e il pollo grigliato al lime.

Scopri le ricette con lime nella sezione "Ingredienti" di Buonissimo.

 

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