Zuppa imperiale dell'Emilia-Romagna

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Emilia-Romagna
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 298 kcal
- TEMPO: 15 min di preparazione45 min di raffreddamento35 min di cottura
La zuppa imperiale è un piatto iconico della cucina emiliana, una vera e propria coccola per il palato che racchiude i sapori autentici dell’Emilia-Romagna. Questo primo piatto, conosciuto anche come “zuppa dell’Emilia-Romagna“, è caratterizzato da cubetti di semolino che si sciolgono in un brodo caldo e avvolgente.
La sua origine risale a tempi lontani, quando le famiglie emiliane preparavano questa ricetta tradizionale per celebrare occasioni speciali. Il nome “imperiale” deriva dalla ricchezza degli ingredienti utilizzati: burro fuso, parmigiano reggiano, noce moscata e un tocco di scorza di limone, che insieme creano un’esplosione di sapori.
Questa zuppa è perfetta per le fredde giornate invernali, ma può essere gustata in qualsiasi stagione grazie alla sua versatilità. Gli ingredienti principali sono facilmente reperibili tutto l’anno, rendendo la preparazione semplice e accessibile a tutti. La zuppa imperiale è un esempio perfetto di come la cucina emiliana riesca a trasformare ingredienti semplici in piatti deliziosi e appaganti. Scopriamo insieme come preparare questa ricetta zuppa imperiale facile, seguendo i passaggi per una preparazione autentica.
Ingredienti
- Brodo di carne 1,5 l
- Semolino 150 g
- Parmigiano Reggiano DOP 150 g
- Burro 60 g
- Uova 4
- Limoni 1 scorza
- Noce moscata 1 pizzico
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Prezzemolo q.b.
Preparazione
-
Sciogliete il burro a bagnomaria (o in un pentolino a fuoco basso) fino a quando sarà completamente liquido.
-
In una ciotola capiente, amalgamate il semolino con le uova sbattute, il parmigiano grattugiato e la scorza di limone grattugiata.
-
Aggiungete al composto un pizzico di noce moscata, sale e pepe, quindi mescolate bene per ottenere un impasto omogeneo.
-
Versate il composto in una teglia rettangolare (unta o rivestita di carta forno) in modo che abbia uno spessore di circa un centimetro.
-
Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti, o finché la superficie sarà dorata.
-
Lasciate raffreddare il composto cotto, poi tagliatelo a cubetti di circa un centimetro per lato.
-
Portate il brodo di carne a ebollizione in una pentola capiente e immergetevi i cubetti di semolino.
-
Fate cuocere i cubetti nel brodo per circa due minuti, giusto il tempo necessario perché si insaporiscano.
-
Servite la zuppa calda, guarnita con prezzemolo tritato fresco
Consigli
Per personalizzare la vostra zuppa imperiale, potete aggiungere erbe aromatiche come timo o rosmarino al composto di semolino, per un tocco di freschezza in più. Se preferite un sapore più deciso, provate a sostituire parte del parmigiano reggiano con pecorino romano. Inoltre, se volete una versione più leggera, potete utilizzare brodo vegetale al posto di quello di carne. Per chi ama i sapori intensi, una spolverata di pepe nero appena macinato prima di servire può fare la differenza.
Conservazione
Se avete preparato una quantità abbondante di zuppa imperiale, potete conservarla in frigorifero per un paio di giorni. Assicuratevi di riporre i cubetti di semolino e il brodo separatamente in contenitori ermetici. Quando desiderate gustarla nuovamente, riscaldate il brodo e immergetevi i cubetti solo al momento di servire. In alternativa, potete congelare i cubetti di semolino già cotti: basterà scongelarli e immergerli nel brodo caldo per pochi minuti.
Impiattamento
Per un impiattamento elegante, servite la zuppa imperiale in ciotole di ceramica bianca, che esalteranno il colore dorato dei cubetti. Potete decorare ogni porzione con un rametto di prezzemolo fresco o una fettina sottile di limone per un tocco di colore. Se volete stupire i vostri ospiti, aggiungete una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato al momento, che si scioglierà leggermente a contatto con il brodo caldo.
Abbinamento
La zuppa imperiale si sposa perfettamente con un bicchiere di Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC. Questo vino bianco, con le sue note fruttate e la sua acidità equilibrata, esalta i sapori del piatto senza sovrastarli. Se preferite un'alternativa analcolica, optate per un'acqua frizzante con una fettina di limone, che pulisce il palato tra un boccone e l'altro.