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Ricetta Capesante gratinate

Il viaggio della capasanta nella storia è lungo e lastricato di miti e leggende. Da Afrodite dea delle bellezza e dell’amore che emerge dalle onde del mare in una conchiglia a ventaglio, fino a Siena per il Palio, simbolo araldico della contrada del Nicchio,  

Il nome capasanta risale al Medioevo, quando i sacerdoti la usavano per versare l’acqua santa sul capo di chi stava ricevendo il battesimo. Infatti la conchiglia è un bivalve. E i suoi gusci sono diversi fra loro uno  è piatto e l’altro quello che contiene il mollusco è concavo.

Il nome francese è coquille Saint Jacques e deriva appunto  un’usanza del medio evo, ancora in voga oggi, per tutti i pellegrini che affrontano il cammino di Santiago di Compostela. Le conchiglie della capasanta sono il simbolo, portafortuna, che viene appeso sul bastone durante il cammino. Si usa poi per bere acqua durante il cammino.

Se passiamo poi all’arte allora basta ammirare la  Venere secondo la rappresentazione del Botticelli, dove la dea nasce proprio dalla conchiglia di una capasanta.

Potete provarle anche le capesante avvolte al prosciutto. Oppure nella pancetta affumicata.

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Lagrein Rosato Alto Adige DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: Veneto
  • DOSI PER: 6 Persone
  • CALORIE: 215 kcal
  • TEMPO: 10 min di preparazione8 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 215 kcal
Carboidrati 10,6 g
di cui zuccheri 0,1 g
Proteine 23,7 g
Grassi 7,9 g
di cui saturi 2,1 g
Fibre 0,2 g
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Ingredienti

Preparazione

  1. capesante

    Fatevi aprire le capesante dalla vostra pesheria di fiducia. Si consiglia di tenere il corallo. Lavate bene le capesante, togliete la parte filamentosa e quella più scura, facendo scorrere molta acqua per eliminare la sabbia. Mettete la carta da forno in una teglia piatta e adagiatevi sopra le capesante con la conchiglia rivolta verso l'alto dalla parte del mollusco.

  2. condimento

    Su un tavolo da lavoro tritate finemente il prezzemolo e in una ciotola mescolate benere, il prezzemolo tagliato, il pangrattato, il parmigiano, il pecorino. Mescolate bene il composto, aggiungete il sale, il pepe e l’olio e mescolate ancora per amalgamare tutti gli ingredienti. Il composto deve essere asciutto, quindi se necessita di un poco di olio in piu' aggiuntelo.

  3. finale

    Preriscaldate il forno a 180 gradi. Prendete il composto di pangrattato, formaggi e prezzemolo. E con l'aiuto delle mani coprite le capesante dalla parte del mollusco fino a riempire la conchiglia. Irrorate ancora con un poco di olio, se necessario.  Infornate le capesante e cuocete per circa 8 - 10 minuti fino a quando il gratin assume un colore dorato.

Domande frequenti

Come si conservano le capesante gratinate?

La soluzione migliore per conservare le capesante è surgelarle o metterle in salamoia. In alternativa possono essere conservate in frigo per poco tempo.

Come riconoscere le capesante fresche?

Le capesante sono fresche se hanno una noce caratterizzata da un'ottima consistenza. Può capitare che il corallo abbia un colore poco acceso perché sono naturalmente più pallidi.

Come pulire le capesante gratinate?

Delle capesante gratinate si mangia il muscolo di colore bianco e il corallo di colore arancione. I visceri, invece, devono essere scrupolosamente eliminati. Per pulire le capesante mettete i molluschi in una ciotola con acqua fredda, sale grosso e lasciatele in ammollo per circa 30 minuti. Successivamente aprite il mollusco dalla parte piatta con l'utilizzo di un coltello e staccare il frutto. Assicuratevi di scartare la parte scura e lavare il resto sotto acqua corrente.

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