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Capesante gratinate

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Lagrein Rosato Alto Adige DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: Veneto
  • DOSI PER: 6 Persone
  • CALORIE: 474 kcal
  • TEMPO: 10 min di preparazione8 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 474 kcal
Carboidrati 38,5 g
di cui zuccheri -
Proteine 28,5 g
Grassi 20,8 g
di cui saturi -
Fibre -

Pubblicato:

Le capesante gratinate sono un piatto raffinato e dal sapore delicato, capace di trasformare un semplice mollusco in una vera prelibatezza gourmet. Note anche come conchiglie di San Giacomo o capasante, vantano una storia affascinante che risale al Medioevo, quando erano simbolo di fede e protezione per i pellegrini del Cammino di Santiago. Queste conchiglie venivano utilizzate per raccogliere l’acqua santa durante il battesimo, rendendole un emblema di spiritualità. Nell’antica Grecia, invece, erano associate ad Afrodite, dea della bellezza e della fertilità, aggiungendo un tocco di mitologia al loro fascino.

La preparazione di questo piatto, semplice e d’effetto, lo rende perfetto per una cena speciale o per arricchire la tavola delle festività. Le capesante gratinate sono ideali come antipasto elegante o come protagonista di un menù a base di pesce. Con pochi passaggi, conquisterete i vostri ospiti con il loro gusto delicato e la presentazione impeccabile.

Se amate il pesce, provate a completare il pasto con piatti come i calamari grigliati con pomodorini, l’insalata di mare con patate lesse e pomodorini o il guazzetto di polpo e patate alla salentina. Una selezione perfetta per un menù di mare che soddisfi anche i palati più esigenti.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Acquistate le capesante dal pescivendolo già aperte

    Acquistate le capesante dal pescivendolo già aperte, assicurandovi che il corallo sia presente. Questo vi permetterà di velocizzare la preparazione ed evitare di doverle aprire manualmente.

     

  2. Pulite le capesante sotto acqua corrente

    Pulite le capesante sotto acqua corrente, rimuovendo con attenzione la parte filamentosa e scura, che non è commestibile. Assicuratevi che non vi siano residui di sabbia all’interno per garantire un risultato perfetto.

  3. Asciugate le capesante delicatamente con carta da cucina

    Asciugate le capesante delicatamente con carta da cucina per eliminare l’acqua in eccesso. Disponetele su una teglia rivestita di carta da forno, con la parte concava rivolta verso l’alto, così da contenere meglio il ripieno.

  4. Tritate finemente il prezzemolo fresco con un coltello affilato

    Tritate finemente il prezzemolo fresco con un coltello affilato e trasferitelo in una ciotola capiente. Aggiungete il pangrattato, il grana padano grattugiato e il pecorino sardo grattugiato per preparare il ripieno.

  5. Incorporate l’olio extravergine d’oliva poco alla volta

    Condite il mix con sale e pepe a piacere. Incorporate l’olio extravergine d’oliva poco alla volta, mescolando con una forchetta. Continuate fino a ottenere un composto asciutto ma omogeneo, che si sbriciola facilmente senza essere troppo secco.

  6. Prelevate una porzione di ripieno con le mani e posizionatelo su ogni capasanta

    Accendete il forno a 180°C e distribuite il composto sopra le capesante. Prelevate una porzione di ripieno con le mani e posizionatelo su ogni capasanta, coprendo interamente il mollusco e il corallo. Premete leggermente per far aderire il composto.

  7. Irrorate ogni capasanta con un filo di olio extravergine d’oliva

    Irrorate ogni capasanta con un filo di olio extravergine d’oliva, che aiuterà il gratin a dorarsi in modo uniforme e a sviluppare una crosticina croccante.

  8. Sfornatele e servitele subito

    Infornate le capesante nel forno caldo e cuocetele per 8-10 minuti, fino a quando la superficie sarà ben dorata e croccante. Sfornatele e servitele subito, ancora calde, per apprezzarne al meglio la fragranza e il sapore.

Consigli

Per preparare delle capesante gratinate perfette, arricchite il composto di pangrattato con pinoli tostati per una croccantezza extra e un sapore più ricco. Se volete una variante più originale, sostituite il grana padano e il pecorino sardo con provola grattugiata, per un gusto deciso e avvolgente.

Potete anche aggiungere alghe nori sbriciolate per un tocco marino che si sposa perfettamente con i molluschi. Se preferite una gratinatura speziata, provate un pizzico di paprika dolce o affumicata, oppure del peperoncino per un tocco piccante.

Conservazione

Le capesante gratinate possono essere conservate in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 1-2 giorni. Per una conservazione più lunga, congelatele prima della cottura: avvolgetele singolarmente nella pellicola e riponetele in un sacchetto per alimenti. Quando le vorrete preparare, cuocetele direttamente da congelate, aumentando leggermente i tempi di cottura.

Impiattamento

Per un impiattamento raffinato, disponete le capesante gratinate con la loro conchiglia su un piatto da portata o su piccole scodelline individuali. Aggiungete un letto di insalata fresca, come rucola o lattuga croccante, e decorate con una spolverata di prezzemolo tritato o scorza di limone grattugiata. Per un tocco finale, completate con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo. Se preferite servire le capesante senza conchiglia, adagiatele su una crema morbida, come una vellutata di zafferano, topinambur o ceci, per un effetto visivo e gustativo sorprendente.

Abbinamento

Le capesante gratinate si accompagnano bene a piatti leggeri che bilanciano la ricchezza del gratin. Potete servirle con un’insalata di agrumi o spinaci freschi per un contrasto di freschezza. Se proposte come secondo piatto, abbinatele a verdure grigliate o una purea di sedano rapa. Un contorno di patate al rosmarino o asparagi al vapore è perfetto per completare il piatto.

Per un menù completo, accompagnatele con primi piatti di pesce, come un risotto ai frutti di mare, o con paste leggere al profumo di mare.

In termini di bevande, optate per vini bianchi freschi e aromatici come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o uno Chardonnay, che bilanciano la cremosità del piatto. Un Gewürztraminer aggiungerà note floreali e speziate, mentre un Franciacorta brut regalerà eleganza e bollicine perfette per un’occasione speciale.

Domande frequenti

Come riconoscere le capesante fresche?

Le capesante fresche hanno una noce dalla consistenza soda e compatta. Il corallo, anche se talvolta meno vivace nel colore, è naturale e non influisce sulla qualità del mollusco.

Come pulire le capesante per la gratinatura?

Per preparare le capesante gratinate, consumate solo il muscolo bianco e il corallo arancione, eliminando accuratamente i visceri. Mettete le capesante in ammollo per 30 minuti in acqua fredda con sale grosso, quindi apritele dal lato piatto con un coltello. Rimuovete il frutto, scartando le parti scure, e sciacquate sotto acqua corrente per una pulizia completa.

Posso preparare le capesante gratinate in anticipo?

Certamente! Potete assemblare le capesante con il ripieno di pangrattato in anticipo e conservarle in frigorifero. Infornatele poco prima di servirle per risparmiare tempo senza rinunciare alla freschezza.

Posso sostituire il prezzemolo con altre erbe aromatiche?

Sì, potete usare erbe come timo, origano o rosmarino. Cambieranno leggermente l’aroma finale, ma arricchiranno comunque il piatto con sapori unici.

Posso usare un altro tipo di formaggio al posto del pecorino sardo?

Sì, potete sostituire il pecorino sardo con un formaggio stagionato come il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano. Otterrete comunque un sapore ricco e delizioso.

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