Seguici

Mangiare questi cibi ti cambia l’odore (e non immagini come)

Alcuni alimenti sono in grado di modificare il tuo odore, spesso in peggio! E non pensare solo alle cipolle: molti di loro sono insospettabili!

cibi cambiano il tuo odore quali sono come funzionano 123rf
Piatti tipici della cucina indiana

I cibi ti nutrono, ti tirano su di morale nelle giornate "no", ma sapevi che alcuni di loro possono addirittura cambiare il tuo odore? Ebbene sì, ci sono ingredienti che usi abitualmente e che hanno la capacità di modificare in maniera sostanziale l’odore che emani, come se fossero un profumo che ti sei spruzzato addosso. E non si tratta solo di alimenti dall’odore forte che utilizzi per donare un aroma più intenso ai tuoi piatti, ma anche di cibi insospettabili che cambiano il tuo odore in modo inaspettato. Eccone 10 a cui prestare attenzione per evitare sorprese!

Spezie

Alcune spezie possono modificare temporaneamente l’odore corporeo per effetto di specifici composti che contengono. È il caso del curry, che in realtà non è una spezia singola ma una miscela di spezie come curcuma, cumino e peperoncino. In questo mix sono presenti dei composti aromatici a base di zolfo che, una volta digeriti, entrano nel flusso sanguigno e vengono eliminati attraverso le ghiandole sudoripare e i polmoni: sono loro i responsabili dell’odore che la nostra pelle e il nostro alito possono emanare subito dopo aver mangiato piatti speziati come il curry di verdure. L’intensità dell’odore può variare a seconda del metabolismo individuale e della quantità di spezie assunte.

Per fortuna, le spezie non si associano solo a questo fastidioso effetto collaterale, ma anche a tanti benefici: la curcuma, per esempio, ha proprietà antiossidanti, mentre il peperoncino è digestivo e fa bene al cuore. In generale, prendere l’abitudine di utilizzare le spezie per insaporire i piatti permette di ridurre l’impiego del sale, che è un fattore di rischio per la salute cardiovascolare, quindi il nostro consiglio è quello di non rinunciare alle spezie a causa del modo in cui cambiano il nostro odore: è sufficiente non abusarne per non rischiare di risultare insopportabili a chi ci sta vicino!

Aglio

Anche l’aglio è uno degli alimenti che modifica – in peggio – il nostro odore. La colpa è di alcuni composti solforati che l’organismo assorbe e poi rilascia sotto forma di aromi che vengono sprigionati dalla pelle e dall’alito. Uno di questi è l’allicina, a cui si deve proprio il caratteristico aroma pungente dell’aglio.

La soluzione contro questo problema è consumare l’aglio con moderazione, per godere delle sue tante proprietà benefiche senza effetti spiacevoli: questo alimento, infatti, ha la capacità di stimolare il sistema immunitario, svolge un’azione antinfiammatoria e antimicrobica e aiuta a tenere sotto controllo i valori del colesterolo e della pressione. Sarebbe un peccato privarsene!

In alternativa, è possibile utilizzare il suo "collega oscuro", cioè l’aglio nero fermentato, che assicura gli stessi vantaggi dell’aglio bianco per la salute ma, avendo concentrazioni più basse di allicina, riduce le ripercussioni sgradevoli su pelle e alito.

Cipolla, scalogno e porri

Non è un caso se, insieme all’aglio, nel gergo culinario si chiamano "odori": cipolla, scalogno e porri rendono più aromatici i nostri piatti ma, purtroppo, quello stesso aroma pervade anche la nostra pelle e il nostro alito dopo che li abbiamo mangiati! Anche questi ortaggi, infatti, contengono composti ricchi di zolfo, compresa l’allicina, che il nostro corpo elimina con la traspirazione e la respirazione.

Queste verdure, però, sono anche molto ricche di fibre, tra cui l’inulina, benefiche per l’equilibrio del nostro intestino e svolgono un’azione diuretica, depurativa, anticolesterolo e stimolante del sistema immunitario: a fronte di tutti questi effetti positivi per la salute, possiamo perdonarle per un po’ di alitosi, non è vero?

Carne rossa

Anche la carne rossa può influenzare l’odore della pelle. Alcune proteine che contiene, infatti, pur essendo inodori, una volta metabolizzate e rilasciate attraverso il sudore, a contatto con i batteri cutanei producono composti volatili dall’odore sgradevole.

Pesce

Tra gli alimenti che possono cambiare l’odore corporeo c’è il pesce. In questo caso il fenomeno ha basi genetiche ed ha a che fare con una particolare e rara patologia metabolica, denominata trimetilaminuria (TMAU) e conosciuta anche come "sindrome da odore di pesce". Nelle persone che ne soffrono, la colina presente nel pesce viene metabolizzata in trimetilammina (TMA), una sostanza dall’odore forte che viene rilasciata attraverso il sudore, le urine e il respiro. La ragione è legata al fatto che chi è affetto da questo disturbo non è in grado di produrre l’enzima che normalmente converte la TMA nella sua forma inodore (trimetilammina-N-ossido, TMAO): questa sostanza, quindi, si accumula nel corpo, facendo sì che emani il tipico odore di pesce.

Broccoli, cavoli e cavolfiori

Broccoli, cavoli e cavolfiori, come tutti gli ortaggi della famiglia delle Crucifere, contengono glucosinolati. Questi composti ricchi di zolfo hanno un impatto positivo sulla salute, soprattutto per il loro potenziale antitumorale, ma anche un rovescio della medaglia: quando mangiamo le verdure che ne sono ricche, infatti, queste sostanze vengono rilasciate dal nostro corpo attraverso il sudore, l’alito e i gas intestinali, a cui conferiscono un odore non proprio gradevole.

Ravanelli

Un meccanismo analogo coinvolge i ravanelli, che insospettabilmente appartengono alla stessa famiglia dei cavoli, di cui condividono la ricchezza di glucosinolati, con le loro luci ma anche le loro ombre: questi composti, infatti, una volta assunti vengono rilasciati attraverso la cute, a cui possono conferire un odore intenso e poco piacevole.

cibi cambiano il tuo odore quali sono come funzionano 123rf

Uova in camicia con asparagi

Asparagi

Ti sarà capitato di accorgerti che la tua urina aveva un odore forte dopo aver mangiato gli asparagi. È normale: in queste verdure, infatti, sono presenti composti contenenti zolfo che, durante la digestione, l’organismo metabolizza ed espelle con l’urina. Ecco spiegata la ragione di quell’odore inconfondibile!

Alcol

Ci sono tanti motivi per consumare gli alcolici con moderazione e, tra questi, rientra anche l’odore che il nostro corpo può emanare se ne beviamo grandi quantità. L’alcol, infatti, viene metabolizzato dall’organismo in acido acetico, che si libera attraverso i pori della pelle e l’alito, a cui conferisce un odore sgradevole in caso di assunzione smodata. Ricordatelo al prossimo brindisi! E, magari, prediligi i cocktail analcolici: ti aiuteranno a evitare le conseguenze spiacevoli dell’alcol, sull’odore corporeo e non solo, perché questa sostanza favorisce la disidratazione e compromette la termoregolazione, oltre a fornire calorie "vuote", cioè prive di nutrienti benefici.

Uova

Le uova, come il pesce, contengono colina, che nelle persone con una predisposizione genetica viene convertita in trimetilammina, con conseguenze poco piacevoli sull’odore corporeo.

Come proteggerti dai cattivi odori senza rinunciare ai tuoi cibi preferiti

Il cibo non è l’unico fattore da cui dipende il nostro odore, che è il risultato dell’interazione tra il sudore e la flora batterica della pelle ed è influenzato da tante variabili, compresi lo stress e i farmaci che assumiamo. Certamente, però, il detto "siamo quello che mangiamo" vale anche per l’odore che emaniamo, che può essere condizionato da quello che portiamo in tavola.

Per proteggerti dai cattivi odori scatenati dalla tua alimentazione puoi limitare l’assunzione di certi cibi, ma anche cercare di ridurne l’impatto con piccoli accorgimenti. Non sempre infatti è possibile evitare di consumare alcuni alimenti: se ti invitano al ristorante indiano, non puoi dire di no solo perché il profumo del cumino ti resta attaccato addosso! E sarebbe un peccato privarti delle proprietà benefiche di aglio, cipolla, broccoli e asparagi o rinunciare al tuo piatto preferito per timore dei loro odorosi effetti collaterali.

Che fare, allora? Curare l’igiene personale, applicare sulla pelle un antitraspirante per limitare la sudorazione e un deodorante per coprire i cattivi odori, utilizzare abiti traspiranti in fibre naturali e, magari, tenere sempre in borsa spazzolino e dentifricio per rinfrescarti dopo un pasto che mette a dura prova l’alito: queste buone abitudini ti aiuteranno a limitare i danni, anche dopo il pollo al curry più aromatico!

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963