Sì, il chewing gum accelera la digestione. E non è l'unica cosa che fa
Il chewing gum accelera la digestione e, secondo diversi studi, ha anche altri "poteri": tutto vero o falsi miti che si tramandano di generazione in generazione?

Amato da molti e odiato da altrettanti, il chewing gum non va né mitizzato né tantomeno demonizzato. Nessuno mette in dubbio la classificazione di "non cibo", visto che non è destinato al nutrimento, ma non possiamo nemmeno negare i suoi benefici (o presunti tali): accelera la digestione, riduce lo stress e migliora la concentrazione. Sono tutti reali o si tratta di falsi miti?
- È vero che il chewing gum accelera la digestione?
- Gomma da masticare Vs stress e ansia
- Migliora la concentrazione?
- Igiene orale
È vero che il chewing gum accelera la digestione?
Secondo le stime, ogni anno si consumano 350 miliardi di chewing gum in tutto il mondo, il che significa che circa il 90% della popolazione globale mangia almeno una gomma al giorno. Cifre impressionanti, che lo rendono il "non cibo" più diffuso del pianeta. Appurato che piace, in questa sede vogliamo indagare altro: i suoi benefici o presunti tali. Partiamo dalla digestione, è vero che la accelera?
Molti studi ci dicono che la risposta è affermativa. L’ultima conferma ci arriva da alcuni ricercatori della Cochrane Collaboration che, proprio recentemente, hanno esaminato 81 studi sull’argomento e sono giunti alla conclusione che la gomma da masticare è utile soprattutto dopo un intervento allo stomaco. Sembra, infatti, che consenta una ripresa più rapida delle funzioni digestive.
Amiche fanno un palloncino con la gomma da masticare
Gomma da masticare Vs stress e ansia
Oltre ad accelerare la digestione, alcune ricerche confermano un altro pregio della gomma da masticare: la sua capacità di combattere stress e ansia. Di studi in merito ce ne sono tanti, ma quello condotto dallo psicologo Andrew Paul Smith dell’Università di Cardiff in Gran Bretagna risulta particolarmente interessante.
Il medico, infatti, non ha scoperto solo che quanti masticano regolarmente un chewing gum hanno livelli più bassi di stress, ma anche che soffrono meno di depressione e ricorrono con minore frequenza alle cure mediche per disturbi come pressione alta o ipercolesterolemia. Come de non bastasse, consumano quantità inferiori di alcol e sigarette.
Migliora la concentrazione?
Veniamo ai benefici sulla concentrazione: sono reali anche questi? Secondo la studiosa Kate Morgan, la gomma da masticare potrebbe influire in modo positivo sia sulla capacità di concentrazione che sul livello di attenzione. È bene sottolineare, però, che ricerche analoghe non sono giunte alla medesima conclusione.
Igiene orale
Sul versante dell’igiene orale, le tesi sono discordanti. Alcuni specialisti sostengono che il chewing gum possa essere paragonato a una sorta di detergente, in quanto tramite la masticazione rimuove i residui di cibo, fa aumentare il flusso di saliva che riduce il ph della cavità orale e neutralizza gli acidi che si formano a causa della fermentazione microbica degli zuccheri. Inoltre, rinfresca l’alito.
Altri, invece, ritengono che le gomme siano dannose perché non fanno altro che usurare lo smalto dentale, cambiare l’allineamento del morso e causare disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare. Inoltre, sovraccaricando un gruppo muscolare, portano i muscoli a contrarsi. Questo, a lungo andare, causa disturbi come mal di testa, mal d’orecchie e mal di denti, oltre a diverse problematiche gastrointestinali.
A questo punto, una precisazione è d’obbligo. Non bisogna mai dimenticare che il chewing gum viene fatto con ingredienti poco salutari, compresi zuccheri e coloranti, e sottopone bocca, mascella e denti a un movimento innaturale continuo. Ergo, può anche apportare benefici, ma i danni sono di gran lunga maggiori, quindi sì al consumo saltuario, no a quello quotidiano.

















