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Torta di orzo, robiola e tarassaco

La torta salata di orzo robiola e tarassaco viene preparata lessando l’orzo nel brodo e scolandolo al dente per unirlo agli altri ingredienti prima di farcire la pasta disposta nella teglia e cuocerla al forno. Ecco i passaggi per la torta salata di orzo robiola e tarassaco.

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Torta di orzo, robiola e tarassaco
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: Valpolicella Classico DOC
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 6 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 25 min di preparazione30 min di riposo55 min di cottura
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Ingredienti

Per la pasta

Per il ripieno

Preparazione

  1. Torta salata di orzo robiola e tarassaco

    Lessate l'orzo, precedentemente sciacquato, nel brodo, per circa 25 minuti e scolatelo piuttosto al dente.

  2. Torta salata di orzo robiola e tarassaco

    Preparate la pasta amalgamando gli ingredienti, datele la forma di una palla e mettetela a riposare per una mezz'oretta in frigorifero avvolta in un poco di pellicola per alimenti.

  3. Torta salata di orzo robiola e tarassaco

    In una terrina lavorate a crema le uova intere con la robiola, unire l'orzo e il formaggio, profumare con la noce moscata e sistemare di sale e pepe.

  4. Torta salata di orzo robiola e tarassaco

    Stendete la pasta con il matterello su un foglio di carta forno ad uno spessore di circa 2-3 mm e sistemate la sfoglia ottenuta in una teglia imburrata da 26 cm di diametro, lasciando il foglio di carta che fodererà la teglia stessa.

  5. Torta salata di orzo robiola e tarassaco

    Versate il composto nella sfoglia distribuendolo in modo omogeneo. Tagliate la pasta e la carta in eccesso e infornate a 200 °C per circa 30 minuti. Servite tiepida o fredda, decorando con le foglioline di tarassaco.

Consigli

Facoltativo: aggiungete nel composto 150 grammi di pancetta affumicata a dadini e rosolata in poco olio, per un sapore più rustico.
L'orzo perlato, contrariamente a molti altri cereali – come ad esempio il farro – non va messo in ammollo. E' sufficiente sciacquarlo e cuocerlo secondo le indicazioni riportate sulla confezione (solitamente 40 minuti). Il tarassaco, che in tarda primavera fiorisce dando vita all'edule e solare dente di cane, colto in questa stagione è tenerissimo, mentre tardivo è piuttosto coriaceo, oltre che amaro, e dev'essere consumato preferibilmente cotto. Ha proprietà diuretiche, tant'è vero che è anche conosciuto col nome popolare di “piscialetto”.

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