Fave e cicoria all'ercole
Le fave e cicoria all’ercole erano famose già all’epoca degli antichi Romani, si preparano lessando le fave lavate in acqua finchè non saranno disfatte, a parte si prepareranno le scodelle col fondo ricoperto di cicoria e infine si verserà la purea di fave accompagndo i piatti con fette di pane abbrustolito.

- DIFFICOLTÀ: BASSA
- VINO: TORGIANO ROSSO
- DOSI: 2
- CUCINA REGIONALE: -
- TEMPO: 1h 20 min di preparazione
- COSTO: BASSO
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Ingredienti
- Fave 100 g
- Cicoria 700 g
- Olio di oliva extravergine q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Sciacquate le fave, mettetele in un tegame coperte a filo d'acqua, salate appena e cuocete a fuoco dolce e a pentola coperta fino a quando non si disferanno completamente.
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Nel frattempo lavate la cicoria, lessatela in acqua salata, quindi scolatela e distribuitela in due fondine.
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Aggiungete una fetta di pane abbrustolito e versatevi la purea di fave. Irrorate con un filo d'olio, spolverate di pepe appena macinato e servite.
Consigli
La fama di questo piatto rimase viva anche nel Medioevo, tanto è vero che era proibito ai monaci di coltivare la cicoria nei propri orti. Come se non bastasse, a tutt'oggi, quel luminare delle erbe che è Messegue la usa per preparare nientemeno che dei moderni filtri d'amore.