Piangono latte e sono buonissimi: i fichi e le loro proprietà
I fichi sono tra i frutti più golosi ma anche tra i più bizzarri e, oltre ad assicurarci tanti nutrienti benefici, nascondono qualità curiose.

I fichi sono unici, sia per le loro proprietà benefiche per la salute, soprattutto di cuore e intestino, sia per alcune caratteristiche che li rendono davvero particolari. Piangono latte, non sono veri frutti, la loro buccia si può mangiare e a, dispetto della loro dolcezza, stanno benissimo coi piatti salati: tante curiosità che, ne siamo certi, te li faranno guardare con occhi diversi ogni volta che li assapori!
- Fichi: perché "piangono latte"?
- Non frutti, ma fiori
- Un concentrato di antiossidanti e fibre
- La buccia dei fichi? Si può mangiare!
- I fichi in cucina, ottimi non solo nei dolci
Fichi: perché "piangono latte"?
La caratteristica più singolare dei fichi è che "piangono latte". Si tratta del latte di fico, o lattice, un liquido biancastro che la pianta secerne e che fuoriesce dai frutti acerbi quando vengono staccati dal ramo, oltre a essere presente nelle foglie e sui rami stessi. Forse avrai sentito parlare di questa sostanza come potente alleato da applicare sulla pelle per stimolare e intensificare l’abbronzatura: niente di più falso! Questa credenza, diffusa nella medicina popolare, è in realtà una bufala che non ha fondamento scientifico e può essere molto pericolosa, considerate le reazioni di fotosensibilizzazione che il latte di fico può innescare. Questo liquido viscoso e appiccicoso, infatti, è altamente irritante e, se entra in contatto con la cute, può provocare danni anche molto gravi, scatenando ustioni molto dolorose.
La "colpa" è di alcune sostanze che contiene, le furanocumarine, che sono in grado di assorbire i fotoni dei raggi solari e di riversarli sulla pelle, causando scottature e ustioni oppure macchie scure che possono durare anche anni. Particolarmente a rischio è la pelle sana, cioè priva di lesioni, più suscettibile agli effetti del contatto con il latte di fico. Se, invece, la cute presenta verruche o punture di insetto, il lattice di fico è un ottimo rimedio naturale che aiuta a lenire il gonfiore. Ma, fatta eccezione per queste problematiche, è bene evitare che questa sostanza venga a contatto con la pelle, perché le conseguenze possono essere molto serie. Per non correre rischi, proteggi sempre mani e braccia durante la raccolta dei fichi, per esempio indossando i guanti.
Non frutti, ma fiori
Un’altra qualità bizzarra dei fichi è che, anche se siamo abituati a considerarli frutti, dal punto di vista botanico sono dei fiori, o meglio, delle infiorescenze carnose, dette "siconi", che racchiudono al loro interno dei piccoli fiori che diventeranno semi dopo la fecondazione. I veri frutti sono proprio questi minuscoli semi, chiamati "acheni", che si formano nella polpa dopo che i fiori sono stati fecondati. Insomma, quello che mangiamo non è un frutto ma la complessa struttura esterna che racchiude i semi da cui nasceranno i frutti. Bizzarro, no? Ovviamente, all’atto pratico, che siano frutti o fiori poco importa: la bontà e la genuinità dei fichi, infatti, non sono in discussione, comunque li classifichiamo!
Un concentrato di antiossidanti e fibre
A dispetto dell’azione irritante per la pelle del loro latte, i fichi sono ricchissimi di nutrienti dalle proprietà salutari. Sono composti per lo più da zuccheri semplici, ma sono anche un’ottima fonte di acqua, fibre, sali minerali, in particolare potassio, e vitamine, soprattutto la C e quelle del gruppo B. Contengono, inoltre, le antocianine, sostanze ad azione antiossidante che oltre ad essere responsabili del colore rosso dei semi contribuiscono a donare ai fichi tanti effetti benefici per la salute. L’abbondanza di fibre li rende sazianti e utili per favorire la regolarità intestinale grazie al loro leggero effetto lassativo, mentre la presenza degli antiossidanti ne fa un ottimo scudo contro gli effetti nocivi dei radicali liberi, proteggendoci da malattie croniche e degenerative. Dei fichi beneficia anche il cuore, sia per il significativo contenuto di potassio, un sale minerale importante per regolare la pressione e favorire la buona funzionalità cardiaca, sia per la presenza delle antocianine, a cui molto studi hanno riconosciuto una specifica azione cardioprotettiva.
Certo, sono frutti molto ricchi di zuccheri, quindi piuttosto calorici, sia quelli freschi che, ancora di più, quelli secchi, che essendo disidratati hanno una concentrazione maggiore di fibre e sali minerali ma anche di zuccheri e calorie: ne apportano quasi 300 contro le 60 del frutto fresco. Mangiati con moderazione, i fichi rappresentano comunque uno spuntino nutriente e goloso, perfetto per allontanare la fame in modo genuino e quando si ha bisogno di un’iniezione di energia contro la stanchezza, per esempio dopo un allenamento intenso. Una cautela importante: fai attenzione a non abusarne o evita di mangiarli (chiedi consiglio al tuo medico) se hai il diabete o soffri di glicemia alta, perché la loro ricchezza di zuccheri potrebbe causare picchi glicemici. Anche in presenza di sindrome dell’intestino irritabile è meglio non esagerare con i fichi, che potrebbero acuire alcuni disturbi, come il gonfiore addominale.

Insalata con fichi, noci, rucola e feta
La buccia dei fichi? Si può mangiare!
Un’altra caratteristica curiosa dei fichi riguarda la buccia, che generalmente viene tolta prima del consumo ma che in realtà si può mangiare. È ricchissima di nutrienti benefici, in particolare di fibre, sali minerali e vitamina C, e contiene pectina, un addensante naturale perfetto per dare la giusta consistenza alle tue marmellate, che per questo ti consigliamo di preparare senza sbucciare i fichi. Insomma, se la buccia di questi frutti non ti sembra troppo dura o poco gradevole, puoi tranquillamente mangiarla: ti basterà lavare molto bene i fichi sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia di sostanze chimiche e rimuovere il picciolo oppure, ancora meglio, comprare fichi biologici per avere la sicurezza che siano privi di pesticidi.
I fichi in cucina, ottimi non solo nei dolci
I fichi, è ovvio, sono perfetti per realizzare ricette dolci come marmellate e confetture, ma anche dessert come la bavarese, per non parlare della loro bontà ricoperti di cioccolato o caramello.
Ma ti stupiranno soprattutto nei piatti salati, dove creano un delizioso contrasto di sapori.
Provali nelle insalate con formaggi e affettati, nei risotti, nelle insalate di cereali insieme alle verdure, sulle bruschette, nei secondi di carne in abbinamento a carni bianche come pollo, coniglio e maiale. Che ne dici delle nostre tartellette di pasta brisè con formaggio caprino, fichi e prosciutto crudo o degli straccetti di tacchino ai fichi?