I cibi che proteggono l'abbronzatura esistono: devi consumarli così
Come assicurarti un'abbronzatura intensa e duratura? Scopri i cibi da portare in tavola e i consigli di consumo per prolungare la tintarella.

Come proteggere l’abbronzatura e fare in modo che la pelle mantenga il suo colorito ambrato il più a lungo possibile dopo le vacanze? Un grande contributo arriva dalla dieta: basta portare in tavola i cibi che aiutano ad abbronzarsi in modo più sano, perché un’abbronzatura sana dura di più, e a prolungare la tintarella. Scopri quali alimenti mangiare e come consumarli per potenziarne gli effetti per continuare a sfoggiare un incarnato dorato e uniforme anche quando le ferie al mare sono solo un lontano ricordo.
- I cibi che stimolano l'abbronzatura (e la fanno durare di più)
- I cibi che aiutano a prolungare l'abbronzatura
I cibi che stimolano l’abbronzatura (e la fanno durare di più)
Esistono cibi che stimolano l’abbronzatura e, indirettamente, contribuiscono a farla durare più a lungo. Contengono, infatti, sostanze che favoriscono la tintarella e proteggono la pelle dai danni dell’esposizione ai raggi UV. In questo modo, ci aiutano sia ad abbronzarci meglio, cioè più facilmente e in modo più sano, sia a prolungare l’abbronzatura, perché scongiurano le conseguenze di un’esposizione al sole eccessiva e scorretta, che influisce in negativo anche sulla persistenza della tintarella.
Fra i principali effetti nocivi ci sono scottature, eritemi e disidratazione, che danneggiano la pelle e provocano secchezza post-esposizione, accelerando così la perdita dell’abbronzatura. Subito dopo un’ustione, infatti, ma anche a fine stagione se non ci si è abbronzati in modo corretto, la cute tende a desquamarsi e si verificano le tipiche "spellature", frutto dello stress ossidativo legato all’esposizione al sole. Il risultato? Insieme alla pelle "morta" se ne va anche il suo colorito ambrato.
Qual è l’alimentazione giusta per abbronzarsi più facilmente e in modo sano? Tra i principali alleati ci sono i cibi ricchi di betacarotene, un pigmento naturale che grazie alla sua azione antiossidante protegge la pelle dai raggi UV, favorendo un’abbronzatura più sicura e aiutando a prevenire eritemi e ustioni. Non solo: il betacarotene è anche un precursore della melanina, la sostanza responsabile della colorazione scura che la pelle assume quando ci esponiamo al sole. Può quindi stimolare la produzione di questo pigmento e contribuire a un’abbronzatura più intensa, ma anche più protetta e rispettosa della salute della pelle.
Il betacarotene è contenuto soprattutto nella frutta e nella verdura di colore giallo, rosso e arancione: tra queste spiccano le carote, che non "fanno abbronzare", nel senso che non giocano un ruolo diretto nella comparsa dell’abbronzatura (che è una reazione difensiva della pelle nei confronti dei danni dei raggi ultravioletti), ma con la loro ricchezza di questo pigmento possono favorirla, e poi il melone, le albicocche, i peperoni, le pesche, il mango, il cocomero. Anche le verdure a foglia verde, come il radicchio e la lattuga, ne sono molto ricche. Puoi mangiare questi cibi al naturale, soprattutto nel caso della frutta, ottima a fine pasto e come spuntino, oppure usarli come ingrediente nelle tue ricette: che ne dici del nostro rotolo vegetariano con hummus e peperoni?
Divertiti anche a utilizzarli come base per preparare deliziose bevande per l’abbronzatura, come centrifugati, spremute, acque aromatizzate e infusi freddi, che puoi sorseggiare durante la giornata per rinfrescarti e idratarti.
Un trucco per assimilare ancora meglio il betacarotene presente nei cibi è abbinarlo a dei grassi, come l’olio extravergine di oliva: questa sostanza, infatti, è liposolubile, cioè si scioglie a contatto con i lipidi, quindi se la assumi insieme ai grassi potrai assimilarlo meglio e beneficiare al massimo dei suoi effetti. Questo pigmento, inoltre, si degrada con le cotture prolungate, mentre diventa più biodisponibile dopo cotture brevi, che rompono le pareti cellulari e rendono più facile per l’organismo assorbirlo. Saltare rapidamente in padella ortaggi come le carote e il radicchio, invece di lessarli o cuocerli al forno, è un esempio di buona strategia per favorire l’assimilazione del betacarotene presente nei cibi.
Anche gli alimenti ricchi di licopene, altro pigmento ad azione antiossidante, proteggono la pelle dai danni dei raggi UV, quindi, pur non contribuendo a stimolare la produzione di melanina, favoriscono un’abbronzatura sana e senza scottature, destinata a durare di più.
Ne è un’ottima fonte soprattutto il pomodoro, ma questa sostanza è presente in tutta la frutta e la verdura di colore rosso, come cocomero, fragole e peperoni. A differenza del betacarotene, il licopene non si danneggia con la cottura, neanche con quella prolungata, e, anzi, diventa più disponibile, quindi puoi fare il pieno mangiando piatti come la nostra insalata di pomodorini e cetrioli con basilico fresco, ma ancora di più usando questi vegetali per preparare sughi per la pasta, verdure ripiene, pizza, focacce e qualunque piatto cotto. Prova la nostra croccantella di pomodori con stracciatella, pesto e basilico.
Assicurati di avere in frigorifero e in dispensa una bella scorta di questi alimenti e di mangiarli regolarmente per tutto il periodo in cui esporrai la pelle al sole: ti abbronzerai in modo più intenso e più duraturo.

Insalata estiva di anguria, cetrioli e feta
I cibi che aiutano a prolungare l’abbronzatura
Una pelle sana non soltanto si abbronza meglio ma resta anche abbronzata più a lungo. Oltre a proteggerla dal sole con una dieta ricca di antiossidanti, puoi preservarne salute, elasticità, tono e giovinezza con l’alimentazione.
Come abbiamo detto la secchezza, compresa quella causata da un’esposizione al sole eccessiva e senza una protezione adeguata, fa sì che la pelle si desquami e che l’abbronzatura scompaia più velocemente insieme alla pelle "morta". Ecco perché è importante, oltre a fornirle uno scudo contro i danni ossidativi dei raggi UV, nutrire e idratare la pelle in modo da renderla più resistente, per far resistere di più anche l’abbronzatura.
I tuoi principali alleati per prolungare la tintarella sono i cibi ricchi di vitamina C, che stimola la sintesi del collagene, la principale proteina che compone i tessuti, dunque può contribuire anche a mantenere la pelle in salute e a promuoverne il rinnovamento e la giovinezza. La trovi in frutti come kiwi, arance e ribes e in verdure come peperoni, lattuga, cavoli e spinaci. Si tratta di una vitamina termolabile e idrosolubile, cioè che si degrada a contatto con il calore e l’acqua, quindi è bene alternare il consumo di questi cibi crudi e cotti, limitando le cotture come la bollitura e i lavaggi prolungati a mollo nell’acqua.
Per un’abbronzatura duratura sono utili anche i cibi ricchi di vitamina E, altra vitamina che grazie alle sue proprietà antiossidanti favorisce la rigenerazione cellulare e può salvaguardare la salute e la giovinezza della pelle. È contenuta soprattutto nella frutta secca, nei semi oleosi e in verdure come gli spinaci.
Infine, anche una buona idratazione aiuta la pelle a restare morbida ed elastica, senza seccarsi, contribuendo a una tintarella che resiste più facilmente nel tempo. Oltre a bere regolarmente, per assicurarti una buona scorta di liquidi porta in tavola i cibi ricchi d’acqua, per esempio verdure come cetrioli, pomodori e zucchine e frutti come il melone e l’anguria, che sono delle vere miniere d’acqua. Prova la nostra insalata estiva di cetrioli, melone, cocomero e feta con vinaigrette al miele e lime!
Per una tintarella duratura, porta in tavola questi cibi nel periodo dell’esposizione al sole, ma anche prima per preparare la pelle e darle modo di sviluppare le migliori difese per abbronzarsi in modo sano.