Sì, possono esplodere se non le incidi: come evitare che le castagne scoppino
Le castagne, se non si osserva un trucco, esplodono in cottura: fortunatamente, basta poco per evitarlo.

A tutti è capitato di cuocere le castagne ed essere scossi da un’improvvisa, ma fortunatamente piccola, esplosione. Vi siete mai chiesti come mai accade tutto ciò? La causa è da rintracciare proprio all’interno del frutto più amato dell’autunno, ma se esplodono è anche colpa dell’essere umano, che dimentica un prezioso trucchetto pre cottura.
- Perché le castagne esplodono?
- La regola d'oro e altri trucchi furbi
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Perché le castagne esplodono?
Impossibile non amare le castagne. Non importa come si cuociono, sono sempre paradisiache. Hanno un solo difetto: sono piuttosto caloriche. Mettendo da parte le diverse preparazioni, il gusto prelibato e i kg in più post mangiata, vi siete mai chiesti perché esplodono durante la cottura? A tutti è capitato, siamo pronti a metterci la mano sul fuoco – giusto per rimanere in tema – ma siamo altresì pronti a dire che in pochi sanno il motivo che si nasconde dietro questo strano fenomeno.
Un po’ come accade con i popcorn, pure le castagne ‘scoppiano’ per motivi che hanno a che fare sia con la loro composizione che con la cottura. All’interno del frutto, anche se sembra impossibile vista la sua consistenza farinosa, è presente una piccola quantità d’acqua. Quando viene sottoposta al calore, il liquido si trasforma in vapore e, come ci insegna la scienza, quando questo non trova una via di fuga si trasforma in una specie di bomba.
Così, non trovando l’uscita, il vapore acqueo esercita una pressione sempre più forte all’interno della castagna fino all’esplosione. Tutto ciò, come dovrebbero sapere bene i marroni addicted, non accade se si osserva un semplice ma importantissimo trucchetto.

Gustose castagne arrostite
La regola d’oro e altri trucchi furbi
Capire perché le castagne esplodono in cottura è semplicissimo, così come lo è comprendere la regola d’oro che evita che tutto ciò avvenga. Basta fare un’incisione a croce sulla buccia del frutto crudo e il gioco è fatto. In questo modo, infatti, si crea una via d’uscita per il vapore acqueo che, di conseguenza, non accumula pressione fino a scoppiare.
Quando i marroni esplodono, oltre a un piccolo spavento se il rumore è del tutto inatteso, bisogna mettere in conto un’altra scocciatura: lo sporco che lasciano. Specialmente se la cottura è avvenuta in forno, ci vorrà un po’ d’olio di gomito per eliminare i vari frammenti del frutto. Quindi, prevenire è meglio che curare.
Oltre all’incisione, per evitare questo incidente di percorso, si possono mettere in ammollo in acqua fredda per una trentina di minuti. Ovviamente, prima della cottura. In questo modo si ammorbidisce la buccia e si riduce la pressione interna. In alternativa, si può optare per una cottura graduale, con una temperatura bassa che va pian piano aumentata, così da far fuoriuscire il vapore senza che accumuli pressione.
Infine, ma questo è un consiglio che non riguarda solo il fenomeno dell’esplosione, ricordatevi che le castagne vanno cotte sempre con la pentola adatta. Deve avere un fondo spesso e, possibilmente, un coperchio ben aderente, in modo da garantire la distribuzione uniforme del calore.