Baccalà fritto

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Castelli Romani DOC Bianco
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Lazio
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 430 kcal
- TEMPO: 15 min di preparazione1 g 12h di ammollo 1h di riposo20 min di cottura
Il baccalà fritto è uno dei piatti più amati della tradizione italiana, soprattutto durante le festività natalizie. Croccante all’esterno e morbido all’interno, questo piatto semplice ma ricco di gusto è protagonista sulle tavole della Vigilia di Natale, in particolare a Roma, Napoli e in Liguria. La ricetta varia da regione a regione: c’è chi preferisce una pastella leggera per ottenere una croccantezza irresistibile e chi opta per una frittura infarinata più rustica ma ugualmente saporita. In Liguria, per esempio, il baccalà fritto diventa frisceu, piccole frittelle dorate che esaltano il sapore del pesce.
Preparare il baccalà fritto alla perfezione richiede pochi ingredienti e una buona attenzione alla frittura. La scelta del pesce, la giusta pastella e una cottura rapida sono i segreti per ottenere un baccalà dorato e asciutto. Questo piatto è ideale come antipasto delle feste o come secondo piatto sfizioso, da servire con contorni freschi o verdure di stagione. Scopriamo insieme come friggere il baccalà all’italiana con una ricetta semplice e consigli pratici per ottenere un risultato croccante e irresistibile.
Ingredienti
- Baccalà 800 g
- Olio di semi di arachide q.b.
Per la pastella
- Farina 00 4 cucchiai
- Olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio
- Sale q.b.
- Acqua frizzante 5 cl
Preparazione
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Procuratevi un filetto di baccalà dissalato. Se utilizzate baccalà sotto sale, sciacquatelo bene e mettetelo in ammollo in acqua fredda per almeno 24-36 ore, cambiando l'acqua ogni 7-8 ore (questo eliminerà il sale in eccesso e renderà la carne più morbida).
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In una ciotola capiente, setacciate la farina 00 e aggiungete l'acqua frizzante fredda. Mescolate con una frusta fino a ottenere un composto omogeneo senza grumi. Unite l'olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale, e lasciate riposare la pastella in frigorifero per almeno 1 ora.
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Sciacquate nuovamente il baccalà, asciugatelo con cura con carta assorbente e, se necessario, eliminate la pelle tirandola delicatamente. Tagliatelo a pezzi regolari di circa 5 cm per lato.
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Immergete i pezzi di baccalà nella pastella, assicurandovi che siano completamente ricoperti.
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Scaldate l’olio di semi di arachide in una padella profonda fino a raggiungere i 180 °C. Se non avete un termometro, controllate la temperatura immergendo uno stuzzicadenti: se si formano bollicine intorno, l’olio è pronto.
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Friggete pochi pezzi di baccalà alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. Cuocete per 3-4 minuti, fino a quando saranno ben dorati e croccanti.
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Scolate il baccalà fritto con una schiumarola e adagiatelo su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Salate leggermente prima di servire.
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Servite immediatamente il baccalà fritto, disponendolo su un piatto rivestito con carta per fritti, decorato con fettine di limone e un rametto di rosmarino, accompagnato da insalata fresca o altri contorni a piacere.
Consigli
Se utilizzate lo stoccafisso, ricordate di ammollarlo per almeno 24-36 ore, cambiando spesso l'acqua per reidratarlo correttamente. Per una pastella ancora più croccante, potete aggiungere un pizzico di bicarbonato o sostituire l’acqua frizzante con birra chiara fredda. Evitate di coprire il baccalà fritto con carta durante il raffreddamento per mantenere la croccantezza. Se desiderate una variante più leggera, optate per una frittura semplice con farina di semola o farina di mais. Questi piccoli accorgimenti vi aiuteranno a ottenere un baccalà fritto perfetto.
Conservazione
Il baccalà fritto è migliore appena preparato, ma potete conservarlo in frigorifero per 1-2 giorni in un contenitore ermetico. Prima di consumarlo, riscaldatelo in forno a 200 °C per qualche minuto, in modo da ripristinare un po’ di croccantezza. Evitate di conservarlo in freezer, poiché la frittura perderebbe consistenza e sapore. Questi passaggi vi garantiranno di mantenere il gusto del baccalà fritto anche dopo qualche giorno.
Impiattamento
Servite il baccalà fritto su un piatto da portata decorato con carta per fritti, che esalta il carattere rustico della ricetta. Aggiungete fettine di limone e un rametto di rosmarino per un tocco di freschezza. Accompagnate con una insalata mista o patate al forno per un abbinamento classico, oppure con un purè di fave per una nota più raffinata. L’impiattamento è fondamentale per rendere il piatto visivamente accattivante e appetitoso.
Abbinamento
Il baccalà fritto alla romana si abbina perfettamente a un vino bianco secco, come il Castelli Romani DOC, dal bouquet fresco e floreale, oppure un Soave dei Colli Veronesi con i suoi profumi intensi. Per chi preferisce alternative più strutturate, un Verdicchio dei Castelli di Jesi è ideale. Come contorno, optate per un’insalata di stagione con pomodorini, un purè di patate, di zucca, o il tradizionale purè di fave e cicorielle. Questi abbinamenti esalteranno il sapore del baccalà fritto, rendendo il pasto un’esperienza completa.