Contiene caffeina: il cioccolato fondente può darti un piccolo sprint
Il cioccolato fondente contiene caffeina, ma la sua quantità è variabile in base alla percentuale di cacao che viene utilizzata nella ricetta.

In pochi lo sanno, ma il cioccolato fondente contiene naturalmente caffeina. Ovviamente, anche tutti gli alimenti e le bevande aromatizzate al cacao, come il gelato, gli snack o le bevande, possono presentare piccole quantità che variano in base alla ricetta. Ma di che dosi parliamo? Abbastanza da fornire lo sprint giusto in un momento di affaticamento.
- Come mai il fondente contiene caffeina?
- La caffeina del cioccolato fondente fa effetto?
- Esistono tavolette con più caffeina del caffè?
- Le nostre ricette col cioccolato fondente
Come mai il fondente contiene caffeina?
Se siete particolarmente sensibili alla caffeina vi sarà sicuramente capitato di mangiare una tavoletta di cioccolato fondente e avvertire una certa eccitazione e una buona dose felicità. Queste emozioni non sono affatto bizzarre, visto che il cioccolato è considerato il più potente antidepressivo naturale. Il merito è di alcune sostanze che lo compongono e vanno ad agire direttamente sul sistema nervoso.
Parliamo di teobromina, che ha un effetto stimolante sul sistema nervoso e migliora il tono generale, ma anche di carboidrati e zuccheri che facilitano la produzione di endorfine, capaci di stimolare le sensazioni di euforia e di attenuare il dolore. Ma, non è tutto, ci sono pure la serotonina, il cosiddetto ormone della felicità, e la caffeina, che in pochi tengono in considerazione.
Ma come si insinua l’alcaloide nel cioccolato? Semplice: i semi di cacao di cui è composto contengono naturalmente caffeina. Questo significa che non solo le tavolette fondenti o al latte, ma anche tutti gli altri prodotti derivati, sia solidi che liquidi, ne vantano una percentuale più o meno alta.

Quadrati di cioccolato fondente su tagliere di legno
La caffeina del cioccolato fondente fa effetto?
Una porzione di cioccolato fondente, quindi due quadratini, corrispondono a circa 14 grammi di peso e contengono circa 7mg di caffeina, che diventano circa 2mg se si sceglie la varietà al latte. Non bisogna mai dimenticare che l’alcaloide naturale è contenuto all’interno della pianta di cacao, quindi la sua quantità è data dalla percentuale di cacao che si utilizza per realizzare il prodotto. Il latte al cioccolato, ad esempio, è composto solitamente da circa 34 mg di caffeina per una porzione da 200 ml.
In ogni modo, anche se nella maggior parte dei casi le persone assumono meno caffeina dal cioccolato rispetto a quanta ne prendono da caffè, tè e bibite varie (comprese quelle energizzanti), la dose che si ottiene dalle tavolette ha comunque un effetto stimolante. Ergo, contribuisce a migliorare la concentrazione, la vigilanza e l’umore, contrastando allo stesso tempo la stanchezza e l’affaticamento mentale. Una precisazione è d’obbligo: il merito di questi effetti è pure della teobromina, presente in quantità maggiori.
Esistono tavolette con più caffeina del caffè?
In genere, una tazzina di espresso contiene 30 ml di caffè, con una quantità di caffeina che varia tra i 50 e gli 80 mg (tra i 100 e i 150 mg per il liquido che si ottiene dalla moka). Invece, 50 grammi di cioccolato fondente al 90% può vantare circa 25/30 mg di caffeina. Di conseguenza, è impossibile trovare una tavoletta che abbia più alcaloide del caffè.