I 5 funghi allucinogeni dei boschi italiani
I 5 funghi allucinogeni dei boschi italiani, tutti i trucchi per riconoscerli e perché evitarli.
Sono piccoli, di color rosso
, rosato, marrone o marrone chiaro, e si confondono facilmente con alcuni funghi selvatici, più o meno velenosi. Sono i funghi allucinogeni, la più antica droga dell’umanità. Diverse scoperte archeologiche hanno testimoniato, infatti, l’uso di questi funghi come ingrediente principale di riti magici o divinatori in Europa o in America.
Ma quali effetti provocano al nostro organismo?
I funghi allucinogeni contengono la cosiddetta “psilocibina e/o psilocina“, sostanze chimiche capaci di modificare l’attività psicologica e mentale dell’individuo. Fortunatamente l’avvelenamento letale da funghi allucinogeni è raro. Ma possono manifestarsi comunque episodi gravi: visioni spaventose, paranoia, totale perdita del senso della realtà, atti di autolesionismo o tentativi di suicidio.
In Italia ne esistono circa 19 specie. Crescono praticamente ovunque: sulle Alpi e sugli Appennini, ma anche nelle zone di pianura. Ecco le 5 varietà più comuni e alcuni suggerimenti per riconoscerli (ed evitarli!).
1. Mycena pura
La Mycena pura è un fungo di piccola taglia, di colore rosa o violetto. Ha un caratteristico odore di ravanello e compare nei boschi in autunno sino all’inverno inoltrato. La dimensione del cappello oscilla tra i 2 cm ai 6 cm di diametro e cresce per gran parte dell’anno in ogni tipo di bosco.
2. Psilocybe semilanceata
La Psilocybe semilanceata cresce principalmente nella stagione autunnale in terreni umidi tra i 1000 e i 2000 metri di altitudine. Ha un gambo lungo e sottile, color bruno-olivastro. Un elemento prezioso per riconoscerlo è il fatto che, pochi minuti dopo esser stato colto, assume una tonalità nettamente bluastra o verdastra nella parte inferiore del gambo.
3. Psilocybe cyanescens
Numerosi esemplari di questo fungo tossico sono stati recentemente trovati sull’Aspromonte, in Calabria, ed al Passo Lanciano, in Abruzzo. Ritrovamenti che confermerebbero la sua presenza stabile nei boschi italiani. Come riconoscerlo? L’altezza del cappello è di circa 1,5-5 cm, ha un gambo color panna e un cappello marroncino. Le parti toccate tendenzialmente si colorano di blu.
4.Gymnopilus spectabilis
E’ un fungo molto appariscente, color giallo vivo, che può raggiungere dimensioni notevoli con cappello di 5-20 cm di diametro, con un gambo cilindrico e ingrossato al centro. Vive sulle ceppaie, sulle basi dei tronchi e radici di alberi, sia vivi che morti.
5.Amanita muscaria
Questo fungo è molto diffuso in Italia, sopratutto al nord e sembra il tipico fungo rosso coi puntini bianchi delle favole. Ha un gambo dritto e spesso e presenta molte lamelle. Un esemplare può raggiungere il diametro massimo di 25 cm e un’altezza di 20 cm. Cresce alla fine dell’estate e in autunno nei boschi di conifere e di latifoglie. E’ un fungo del quale evitare anche il contatto con la pelle dal momento che è probabilmente uno dei più velenosi in circolazione.
Ecco alcune golose ricette a base di funghi (funghi commestibili però!)