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Singapore e il bando delle gomme da masticare: le ragioni dell'insolito divieto

Se vi trovate a Singapore ricordate che le gomme da masticare sono vietate: rischiate multe salate e pure il carcere.

Ragazza fa un palloncino con la gomma da masticare 123rf
Ragazza fa un palloncino con la gomma da masticare

Se doveste capitare a Singapore, ricordate che le gomme da masticare sono vietate. La cittadina del Sud-est asiatico ha preso questa decisione nel lontano 1992 e quanti non la rispettano rischiano grosso, perfino la reclusione fino a due anni. Non è ammesso nulla: né il consumo, né tantomeno la vendita, la produzione e l’importazione.

La "strana" legge di Singapore

Gli abitanti di Singapore sono ormai abituati alla legge che riguarda le gomme da masticare, ma siamo pronti a scommettere che gli italiani, gli americani e perfino i francesi non riuscirebbero a sottostare alla norma neanche sotto tortura. Eppure, il motivo per cui è stata sancita è assolutamente condivisibile.

Le chewing-gum sono vietate dal 3 gennaio 1992, giorno in cui è stato stabilito che nella città stato del Sud-est asiatico non possono essere importate, prodotte e né tantomeno vendute. In un primo momento, la decisione ha sollevato un polverone non indifferente, specialmente da parte delle aziende produttrici che hanno dovuto rinunciare a una importante fetta di mercato.

Gli abitanti di Singapore, seppure poco entusiasti della norma, non hanno potuto fare altro che adeguarsi. Il motivo è presto detto: quanti non la rispettano rischiano multe fino a 20 mila dollari (13.269,11 euro) e una detenzione fino a 2 anni.

Tante gomme da masticare colorate 123rf

Tante gomme da masticare colorate

Perché a Singapore sono vietate le chewing-gum?

A differenza della nostra bella Italia, che non brilla per pulizia delle città, a Singapore il divieto è scattato principalmente per mantenere pulite le strade. Prima del 1992, infatti, parecchi incivili – gli stessi che popolano anche il nostro Paese – gettavano le gomme da masticare a terra o, peggio ancora, le attaccavano sui sensori delle porte dei vagoni della metropolitana, impedendone la chiusura e, di conseguenza, bloccando il servizio.

Ma, non è solo per garantire la pulizia della cittadina, la sicurezza e l’efficienza della Mass Rapid Transport (MRT) che il Governo singaporiano ha emanato la legge. Secondo le stime, infatti, il consumo delle chewing-gum da parte dei cittadini incivili costava circa 150 mila dollari, quasi 100 mila euro, l’anno. La norma, quindi, ha consentito pure di risparmiare un bel po’ di soldi.

Solo una gomma da masticare è ammessa

Stando a quanto stabilisce la Regulation of Imports and Exports di Singapore, nel Paese è vietato importare, vendere e produrre chewing-gum di ogni tipo, a esclusione di un ‘settore’, il cui commercio è consentito per fini curativi. Stiamo parlando, ad esempio, delle gomme alla nicotina che servono per smettere di fumare, oppure quelle per evitare il mal di mare, d’auto o treno.

Sanzioni per chi non rispetta il divieto

Quanti non rispettano il divieto, rischiano sanzioni pesanti che variano a seconda dell’errore commesso. Per il solo consumo è prevista una multa che va da 500 a 1,000 dollari (331-663 euro), mentre per la vendita si arriva fino a 2,000 dollari (1,327 euro). Va molto peggio a coloro che vengono colti con le mani nel sacco, ossia a importare chewing-gum: ammenda fino a 10.000 dollari (6.637 euro) e carcere fino a un anno se si tratta della prima infrazione. Se recidivi, invece, si arriva a 20.000 dollari (13.269,11 euro) e carcere fino a due anni.

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