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Abbinamento vino e ortaggi

Per riuscire a creare un perfetto abbinamento tra ortaggi e vino occorre partire dalla sensazione gustativa che caratterizzano il gusto di entrambi.

Abbinamento vino e ortaggi

Gli ortaggi

sono sempre maggiormente fondamentali per la nostra alimentazione grazie all’importante ruolo dei minerali, delle vitamine e delle fibre contenuti.
Per riuscire a creare un perfetto abbinamento tra ortaggi e vino occorre partire dalla sensazione gustativa che caratterizzano il gusto di entrambi.
Altrettanto importante, anche se in maniera decisamente inferiore, è la modalità di cottura utilizzata che influenzerà la scelta finale.

Le preparazione a base esclusivamente di ortaggi non sono numericamente elevate poiché generalmente vengono utilizzate come ingrediente parte di una ricetta, normalmente a base di carne o pece, o eventualmente servite come accompagnamento di altre pietanze.
Sarà quindi la percezione del dolce, quasi unica sensazione presente negli ortaggi, a determinare il vino corretto coma abbinamento, generalmente un bianco secco o abboccato, moderatamente alcolico e piuttosto morbido, fresco di acidità con un bouquet di di aromi vegetali e floreali come un Lizzano Bianco o anche l’Erbaluce di Caluso.

Enoteca: cosa è e che origine ha

Nei carciofi troviamo un’alta percentuale di tannini e per questo ortaggio viene sconsigliato l’abbinamento con vini rossi, proprio per l’ulteriore presenza di tannini.
In questo caso avviciniamoci ad un vino bianco morbido, moderatamente alcolico e con un bouquet di aromi vegetali e fruttati.
Qui non avremo difficoltà quindi ad abbinare un Frascati o un Colli di Scandiano. Pensiamo anche ad un Etna Bianco Superiore.

Con le melanzane indirizziamoci invece su vini rossi giovani con un limitato contenuto tannico e discretamente alcolici.
Pensiamo ad un Taburno Piedirosso o anche ad un Alcamo Cabernet-Sauvignon.

Nel caso delle patate possiamo serenamente ignorare la modalità di cottura indirizzandoci praticamente sempre su un vino bianco giovane leggero, fresco, morbido e non eccessivamente alcolico. Propendiamo anche per un vino con sentori di frutta fresca e con delle note vegetali.
In questo contesto due le proposte ideali, ovvero il Nuragus di Cagliari o anche il Cori Bianco. Ottima soluzione anche il Colli Piacentini Ortrugo.

Parlando di pomodori invece occorre partire dal presupposto che diverse sono le tipologie.
Da un ‘costolo genovese’ ad un ‘tondo liscio’ per passare poi ai pomodori da salsa tra cui il San Marzano, molto carnoso e povero di semi.
Troviamo anche i pomodori da serbo la cui caratteristica è di essere a grappolo ma ancora possiamo trovare i pomodori da concentrati o da succhi.
In questa strutturata varietà tipologica non è quindi possibile affidarci ad un vino in particolare e tantomeno cercare di indirizzarci seguendo qualche regola.
L’unico abbinamento di fatto considerato valido è infatti quello di considerare il menù o la pietanza che accompagna.

 

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