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Ma come si usa davvero l'uovo di struzzo in cucina e quanto è comune?

L'uovo di struzzo è ancora un cibo di nicchia, ma vanta proprietà importanti e un sapore più delicato di quello di gallina.

Grandi uova di struzzo IStock
Grandi uova di struzzo

In Italia l’uovo di struzzo non è così comune, anche se sparsi per il Paese ci sono alcuni allevamenti che stanno contribuendo a far conoscere tutte le specialità che si possono ricavare da questo volatile, il più grande uccello vivente. Considerando che è molto simile alle uova che si ottengono dalle galline, una domanda sorge spontanea: non lo inseriamo nella dieta per scetticismo o per altri motivi?

Uovo di struzzo: caratteristiche e proprietà

Volatile originario dell’Africa, lo struzzo non è capace di volare, ma vanta delle zampe particolarmente veloci che gli consentono di raggiungere i 70 km/h. Oltre a essere un grande corridore, però, è anche il produttore delle uova più grandi al mondo. Pensate che un solo uovo può arrivare a pesare 1,5 chili (quello di gallina, giusto per rendere l’idea delle dimensioni, pesa in media tra i 50 e i 60 grammi).

Non è solo la grandezza, però, a renderlo speciale. Il suo guscio è molto, molto resistente, tanto che può reggere il peso di un uomo. Per romperlo è necessario un attrezzo ad hoc o un martello, ma guai a buttarlo. Si usa fin dai tempi antichi per svariati scopi, dai contenitori ai boccali, passando per le decorazioni: può addirittura essere dipinto, inciso o impreziosito con altri materiali.

Altra sua grande caratteristica: il tuorlo, grande come quello di venti uova di gallina. Per quanto riguarda il sapore e le proprietà, l’uovo di struzzo è pressoché identico alle varietà che siamo abituati a mangiare anche in Italia. È ricco di proteine e vitamine del gruppo B ed è una ottima fonte di ferro. Idem per il gusto, forse leggermente più delicato rispetto ai ‘gemelli’ molto, molto più piccoli.

Mano regge un grande uovo di struzzo 123rf

Mano regge un grande uovo di struzzo

Come si cucina?

Anche se di dimensioni maggiori rispetto all’uovo di gallina, quello di struzzo si cucina allo stesso modo. Com’è normale che sia, però, cambiano i tempi di cottura. Per farlo sodo, ad esempio, servono almeno 45 minuti, meglio se un’ora, mentre per la frittata o l’omelette, visto che si usa sbattuto, non ci sono variazioni.

Volendo, si può preparare anche strapazzato o in camicia, oppure come ingrediente di dolci e gelati. Pure in questo caso, non bisogna modificare i tempi di cottura. In Africa, l’uovo di struzzo si cucina pure alla brace, praticando un foro nella parte superiore del guscio e mescolando il contenuto di tanto in tanto.

Quanto costa?

A differenza delle uova di gallina, il cui consumo è massiccio in quasi tutto il mondo, le uova di struzzo sono ancora oggi un cibo di nicchia. Ovviamente, a esclusione del paese d’origine, l’Africa, che tra l’altro è anche il massimo produttore. Molto probabilmente, il motivo dello scarso interesse da parte dei consumatori è dato pure dal prezzo.

In Europa, un singolo uovo può costare dai 10 ai 25 euro, mentre negli Stati Uniti il prezzo sale a 60 dollari l’uno. Oltre al costo, bisogna anche sottolineare che questo prodotto non si trova in vendita così facilmente. In Italia, pur avendo alcuni allevamenti, il consumo resta limitato, magari riservato agli avventori di ristoranti stellati o a influencer alla ricerca di scatti acchiappa like.

Insomma, sicuramente lo scetticismo per un prodotto che non fa parte delle nostre tradizioni gastronomiche gioca un ruolo importante, ma anche il prezzo e la difficile reperibilità hanno un peso.

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