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Scorzonera e scorzobianca: cosa sono, differenze e ricette

Differenti ma simili: scorzonera e scorzobianca sono radici commestibili dal sapore unico e dalle grandi proprietà nutrizionali. Scopriamole insieme!

Tutte le differenze tra scorzonera e scorzobianca

Il mondo delle radici commestibili è pieno di gusto e di benefici per la salute del nostro organismo. Gli ortaggi con le radici commestibili sono molto presenti nelle nostre tavole, basti pensare alle carote, ma ci sono ingredienti che si affacciano ora alla nostra cucina come la scorzonera e la scorzobianca.

Scorzonera e scorzobianca sono due ortaggi dalle radici commestibili e dai nomi curiosi che erano molto presenti nella cucina povera e rurale del passato. Oggi sono alla riscoperta proprio perché l’alimentazione quotidiana sta spostando il suo focus verso una tavola sempre più basata su ingredienti vegetali.

La differenza tra scorzonera e scorzobianca

Entrambe originarie dell’Europa Orientale, sia la scorzonera che la scorzobianca sono ampiamente coltivate anche in Italia in particolare nelle regioni del Piemonte, del Friuli, della Liguria e dell’Abruzzo dove crescono anche in maniera spontanea grazie alle favorevoli condizioni climatiche. Queste due radici sono abbastanza simili e appartengono alla famiglia botanica delle Asteracee come i carciofi, i cardi e le cicorie. La coltivazione è simile a quella della carota tradizionale e entrambe resistono anche a temperature molto rigide. Le loro piante possono superare il metro e mezzo ma, mentre la scorzonera ha fiori gialli, la scorzobianca produce fiori lilla tendenti al viola.

La scorzonera

Ha una radice lunga e la sua parte esterna è molto scura con punte di nero e marrone molto scuro. La scorzonera è lunga e sottile, la sua polpa è chiara e perlacea. Il suo sapore è gradevolmente amaricante, ma la vera sorpresa è che fa davvero bene al nostro organismo. Ricca di vitamine del gruppo B (B2 e B6 in particolare, contiene anche vitamina C e A. è molto ricca anche di sali minerali come ferro, manganese, potassio, fosforo e calcio. È considerata un alimento a bassissimo apporto calorico, contiene infatti 20 calorie per ogni 100 gr di peso. Contenendo molto ferro, è facile che la polpa a contatto con l’aria tenda ad annerire. Per questo, proprio come si fa con cardi e carciofi, è consigliato metterla in acqua fredda acidulata con mezzo limone per mantenerne il colore candido. Potrete mangiare la scorzonera sia cruda che cotta. Cruda in insalata, tagliata a rondelle sottili o a striscioline e condita con olio, sale e succo di limone. Potrete friggerla o lessarla, ma anche unirla a primi piatti come risotti.

La scorzobianca

Mentre la buccia della scorzonera è scura, quella della scorzobianca è beige con punte calde che virano lievemente verso il giallo e l’arancio. La sua polpa è bianca e particolarmente carnosa. Anche la scorzobianca contiene le medesime vitamine e i medesimi sali minerali, ma ha un sapore molto più dolce rispetto a quello della cugina scura. Nonostante il suo sapore delicato, la scorzobianca non si mangia cruda ma viene sempre portata in tavola previa cottura. Potrete lessarla e poi saltarla in padella insieme ad altre verdure, ma anche friggerla o cuocerla in forno. È ottima se abbinata a piatti a base di pesce e si sposa particolarmente bene con le acciughe.

Ricette con la scorzobianca e la scorzonera

Scorzobianca in umido

Preparare questa ricetta è molto semplice e in pochi passaggi otterrete un contorno delizioso adatto ad accompagnare secondi piatti di carne e di pesce. Per 4 persone vi serviranno 500 g di scorzobianca, mezza cipolla, 1 tuorlo, mezzo limone, 1 ciuffetto di prezzemolo, brodo vegetale, sale e olio extravergine di oliva. Cominciate privando la scorzobianca della buccia esterna con un coltello o con un pelapatate. Tagliate la polpa a striscioline e sistematela in una ciotola con acqua fredda e mezzo limone. Lasciatela a bagno per 10 minuti, poi scolatela bene. In un’ampia padella scaldate un filo d’olio e rosolate la cipolla finemente tritata. Aggiungete le striscioline della scorzobianca e regolate si sale. Coprite e lasciate cuocere a fiamma dolce per 10 minuti, poi aggiungete qualche mestolo di brodo e proseguite la cottura senza coperchio per altri 10 minuti fino a quando la polpa della scorzobianca non sarà tenera. Sbattete in una ciotolina il tuorlo con il succo di limone e versateli sulla scorzobianca. Spegnete il fuoco e amalgamate bene fino ad ottenere una crema sinuosa. Aggiungete il trito di prezzemolo e servite.

Scorzonera saltata in padella con salsa di soia

Per preparare questo delizioso contorno vi serviranno 500 g di scorzonera, mezzo limone, olio di sesamo, 1 ciuffetto di prezzemolo (o di coriandolo a seconda dei gusti) e 2 cucchiai di salsa di soia. Cominciate pelando bene la scorzonera con un coltello o con il pelapatate. Tagliate la polpa della scorzonera a rondelle o a bastoncini e sistematela in una ciotola con acqua fredda e mezzo limone per evitare che annerisca. Sbollentate la scorzonera in acqua bollente per una decina di minuti. Dovrà risultare tenera ma non dovrà disfarsi. In un wok scaldate un filo di olio di sesamo, scolate la polpa della scorzonera e aggiungetela. Saltatela in padella aggiungendo la salsa di soia e quando avrà preso sapore, spegnete il fuoco. Prima di servirla cospargetela con un trito fine di prezzemolo o coriandolo fresco.

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