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Cucinare con bucce e scarti: perché fa bene alla salute

Bucce, gambi e foglie di frutta e verdura sono ricchissimi di nutrienti preziosi: scopri perché fanno bene e come utilizzare questi scarti in cucina.

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Ridurre gli sprechi in cucina non è solo una buona abitudine per risparmiare soldi e proteggere l’ambiente evitando di buttare il cibo, fa anche bene alla salute. Un modo semplicissimo per non sprecare, infatti, è cucinare con gli scarti di frutta e verdura, ovvero con tutte quelle parti, come bucce, foglie e gambi, che di solito si gettano via e che invece sono ricche di nutrienti benefici, oltre ad essere un’ottima base per piatti gustosi.
Scopri perché cucinare con bucce e scarti fa bene e quali ricette puoi preparare per prenderti cura, in un colpo solo, della tua salute, del tuo portafoglio e del benessere del Pianeta.

Bucce, gambi e foglie di frutta e verdura: le proprietà nutrizionali

Su bucce, gambi e foglie di frutta e verdura si trovano tantissimi nutrienti preziosi per la salute, anzi, in alcuni casi ce ne sono addirittura di più di quelli presenti nella polpa e, in generale, nelle parti che siamo abituati a consumare. Di recente Altroconsumo ha condotto un’indagine per capire quali e quante sostanze nutritive contengono le bucce, i gambi e le foglie di alcuni frutti e ortaggi selezionati tra quelli che comunemente portiamo in tavola. Il risultato ci fa toccare con mano quanto sia sbagliato per la nostra salute gettarli via.

Dai test sulla frutta è emerso che la buccia della mela è più ricca di fibre (9,9 mg/100 g contro 3,2 mg), polifenoli (107,6 mg/100 g contro 64,1 mg) e vitamina C (8,5 mg/100 g contro 1,1 mg) rispetto alla polpa. Anche le bucce di arancia e limone battono gli spicchi quanto a contenuto di vitamina C, polifenoli e fibre.

Tra le verdure, l’indagine ha mostrato che le foglie del sedano sono molto più ricche di polifenoli rispetto al gambo (77 mg/100 g contro 9,7), le foglie verdi del porro contengono sia più vitamina C (7,6 contro 3,6 mg/100 g) sia più polifenoli (36,3 mg/100 g contro 28,3mg/100 g) rispetto al bulbo bianco e i ciuffi di finocchio sono dei veri campioni di polifenoli (43,3 mg/100 g contro 17,4 mg/100 g) rispetto al cuore.

Anche i gambi delle crucifere, come broccoli e cavolfiore, non andrebbero mai buttati, perché sono ricchissimi di fibre. Lo stesso vale per le bucce delle carote, più ricche di polifenoli (38,5 mg contro 12,5 mg/100 g) e fibre (5,4 mg/100 g contro 3,1 mg/100 g) rispetto al cuore.

Oltre ai frutti e agli ortaggi analizzati da Altroconsumo, ce ne sono anche altri che custodiscono un tesoro di nutrienti particolarmente sostanzioso proprio nelle parti che siamo abituati a buttare: è il caso del gambo dell’ananas, cioè il centro duro e fibroso, che rispetto alla polpa è molto più ricco di bromelina, un enzima che, come vedremo tra poco, ha moltissime proprietà benefiche. Non dimentichiamo i kiwi: la buccia, che di solito togliamo perché ruvida e pelosa, si può mangiare ed è ricchissima di fibre e vitamina C.

Cucinare con bucce e scarti: i benefici per la salute

Insomma, mangiare bucce e scarti di frutta e verdura permette di fare ancora di più il pieno di tantissime sostanze importanti per la salute e il benessere. Esaminiamo i loro effetti benefici:

  • le fibre contribuiscono a favorire la regolarità intestinale, a tenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue e a controllare la glicemia in chi soffre di diabete
  • i polifenoli svolgono un’azione antiossidante che protegge dagli effetti nocivi dei radicali liberi e aiuta a ridurre il rischio di malattie croniche e degenerative
  • la vitamina C è un potente antiossidante che, oltre a rinforzare le difese immunitarie, è utile per mantenere in salute pelle e tessuti grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di collagene
  • la bromelina è un enzima che favorisce la digestione, contrasta la ritenzione idrica e svolge un’azione antinfiammatoria e antitrombotica.

Indipendentemente dal fatto che ne contengano più di cuore e polpa, è un dato di fatto che bucce e scarti di frutta e verdura siano ricchi di nutrienti, quindi perché privarsi di questi gustosi alleati della salute buttandoli nell’immondizia?

Come ridurre il pericolo di pesticidi

Una raccomandazione importante se vuoi godere dei benefici delle bucce senza rischi: fai attenzione ai pesticidi che potrebbero contenere e che, come è emerso dall’indagine di Altroconsumo, a volte rappresentano il rovescio della medaglia della cucina con gli scarti. Per ridurre al minimo la presenza di queste sostanze nocive, prediligi il più possibile frutta e verdura biologiche e lavale sempre molto bene prima del consumo, specie se le mangi crude. Molte di queste molecole, fortunatamente, vengono eliminate con la cottura. È anche importante controllare le etichette per assicurarsi che non riportino la scritta "buccia non edibile": la sua presenza segnala che frutta e verdura sono state trattate con additivi chimici, quindi è preferibile evitare di mangiarle con la buccia.

Meno sprechi, più salute: le ricette con gli scarti

Oltre ad assicurare tantissimi benefici nutrizionali, usare bucce, gambi e altri scarti di frutta e verdura in cucina ti permette di preparare moltissime ricette salutari e gustose che ti fanno risparmiare, perché sfruttano ingredienti che altrimenti butteresti. Ecco alcune idee per utilizzarli:

  • le parti verdi dei porri, bollite, sono ideali per insaporire zuppe e minestre, nelle frittate o come ripieno per le torte salate
  • le foglie delle carote, dei ravanelli e del sedano sono perfette per preparare un pesto con cui condire la pasta oppure per arricchire le frittate
  • anche i ciuffi dei finocchi possono essere usati per preparare un pesto alternativo a quello classico
  • i gambi e le foglie di cavolfiore e broccoli possono essere aggiunti a zuppe e minestre
  • il gambo dell’ananas frullato è perfetto per preparare un gustoso smoothie drenante
  • le bucce di arance e limoni grattugiate possono essere aggiunte agli impasti dei dolci o utilizzate per aromatizzare risotti e insalate di cereali, mentre tagliate a strisce si possono usare per preparare marmellate e scorzette candite
  • le bucce di mela possono essere sfruttate per marmellate, tisane e frittelle.

Sei pronto a usare bucce e scarti per scatenare la fantasia in cucina e regalarti un pieno di benefici per la tua salute?

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