Ricette con Funghi champignon
Gli champignon sono dei funghi estremamente versatili, capaci di insaporire primi e secondi, ma anche di essere i protagonisti assoluti di varie ricette. Conosciamo meglio le loro caratteristiche.
Funghi champignon, proprietà principali
Come tutti i funghi, anche gli champignon nascono da un filamento chiamato micelio che si sviluppa sotto terra in terreni ben concimati e con un’esposizione alla luce non eccessiva. Molto coltivato in Francia, in Italia cresce soprattutto in grotte artificiali nei pressi di Vicenza oppure nei boschi e nei terreni collinari usati per il pascolo. Si tratta di funghi primaverili, estivi ed autunnali che si sviluppano a temperature comprese tra i 12 e i 18 °C. Tra le varietà più comuni ricordiamo la bianca e l’intermedia, ma anche la bruna e l’ibrida. Se non si comprano secchi o surgelati, al momento dell’acquisto verificare che siano duri e sodi al tatto e abbiano un bel colore bianco latte, tendente al rosa se esposto all’aria. È bene conservarli in frigorifero e consumarli nel giro di 2-3 giorni. Possono essere consumati crudi, nel brodo vegetale o come condimento per un primo piatto come il risotto funghi e spinaci, oppure marinati, trifolati, fritti, cotti al vapore o saltati in padella.
Funghi champignon, valori nutrizionali
Gli champignon apportano 20 calorie ogni 100 g di prodotto. Contengono molte proteine e fibra, oltre a vitamine del gruppo B e vitamina D e sali minerali – soprattutto potassio, zinco, selenio e fosforo. Per contro sono poveri di grassi.
Funghi champignon, benefici e controindicazioni
I funghi champignon sono di facile digestione e contribuiscono a placare il senso di fame. Inoltre contribuiscono alla regolarizzazione dell’attività intestinale, abbassano il colesterolo e stimolano la metabolizzazione di grassi e zuccheri. Infine sono noti per rafforzare le ossa e il sistema immunitario, prevenire alcune allergie, infarti ed ictus. Si raccomanda sempre di verificarne la provenienza per evitare intossicazioni.