Se la voglia di cibi piccanti è aumentata, ecco qui: queste sono le ragioni
In questo periodo mangeresti sempre piatti piccanti? Forse questo desiderio non nasce solo dalla passione, ma nasconde motivi ben precisi!

In alcuni periodi ti capita di avere più voglia di cibi piccanti? Non è un caso: dietro questo desiderio si nascondono ragioni precise, che possono essere legate al particolare momento della vita che stai attraversando, al clima o, banalmente, alle pubblicità che vedi in tv e che risvegliano la tua passione per un certo piatto. Ti sveliamo 4 motivi per cui la tua voglia di penne all’arrabbiata o di spaghetti aglio, olio e peperoncino può aumentare!
- Stimoli visivi e olfattivi che scatenano la voglia di piccante
- Il cibo piccante, l'alleato per sopravvivere al caldo
- Cibo piccante: un perfetto anti-stress
- Cibi piccanti e cambiamenti ormonali: che legame c'è?
- Soddisfare la voglia di cibi piccanti: i benefici per la salute
- Cibi piccanti: perché e quando è bene non esagerare?
Stimoli visivi e olfattivi che scatenano la voglia di piccante
Se c’è un piatto che ti piace molto, il solo vedere la sua immagine in tv o sentire il suo profumo per strada ti fa venire l’acquolina in bocca e una gran voglia di mangiarlo, non è vero? Lo stesso meccanismo può accendere la tua voglia di cibi piccanti: se sei un amante di questo tipo di cucina, infatti, una foto, un odore o qualunque altro stimolo ambientale che te lo ricordano sono in grado di risvegliare la tua memoria visiva e olfattiva, rievocando nella tua mente le esperienze piacevoli legate a quel cibo e facendoti venire voglia di mangiarlo ancora, per viverle di nuovo.
Tipicamente questo fenomeno si associa a cibi appetitosi o golosi, come le patatine fritte o il gelato, che possono attivare la regione cerebrale della ricompensa e suscitare sensazioni positive: per questo motivo la loro vista o il loro profumo ti fa desiderare di mangiarli di nuovo per provare ancora quel meraviglioso senso di gioioso appagamento. Ma un meccanismo analogo può verificarsi con i cibi piccanti, se ti piacciono particolarmente: se, per esempio, adori le alette di pollo, ti basterà sentirne l’odore, o vederle sul volantino di un fast food, per avere voglia di precipitarti a mangiarle o a preparartele! Una voglia irrefrenabile, perché il desiderio di cibo piccante innesca risposte non solo psicologiche ma anche fisiologiche, come l’aumento della salivazione e della frequenza cardiaca, che rendono ancora più urgente soddisfare questo bisogno.
Il cibo piccante, l’alleato per sopravvivere al caldo
Anche il caldo può fare impennare la tua voglia di cibi piccanti, perché questi alimenti ti fanno sudare e, così facendo, ti aiutano a rinfrescarti. Alcuni composti come la capsaicina, il principio attivo presente nel peperoncino, attivano nel corpo i recettori che segnalano al cervello un picco di calore esterno che può diventare una minaccia: in risposta a questo potenziale pericolo il corpo fa aumentare la sudorazione, in modo che il calore in eccesso evapori attraverso la pelle e il corpo si raffreddi, mantenendo la temperatura interna a livelli ottimali. Incredibile ma vero: il meccanismo della termoregolazione, una funzione essenziale per assicurarci che la nostra temperatura corporea non salga mai oltre i livelli di guardia, può avere tra i suoi alleati anche un piatto di chili con carne super piccante!
Cibo piccante: un perfetto anti-stress
Il cibo è anche un rifugio dalle emozioni negative, come stress, rabbia e tristezza. Sarà capitato anche a te di cercare conforto nei dolci, in un hamburger con patatine o in qualunque altro piatto da fast food dopo una giornata emotivamente pesante. Anche il cibo piccante può essere una risorsa per sopravvivere ai momenti stressanti, se ti piace molto e lo associ a ricordi ed esperienze felici, insomma, se per te rappresenta un comfort food dal forte potere consolatorio. Ci avevi mai pensato quando il venerdì sera ordini il pollo in salsa piccante per riprenderti da una faticosissima settimana di lavoro?
Bocconcini di pollo in salsa piccante.
Cibi piccanti e cambiamenti ormonali: che legame c’è?
Tra i fattori che possono scatenare la voglia di cibi piccanti ci sono anche le fluttuazioni ormonali, come quelle che si verificano durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa. Diversi studi hanno dimostrato che i cambiamenti dei livelli ormonali possono rendere più intenso il desiderio di mangiare alimenti ricchi di grassi, zuccheri, sale e calorie: un effetto analogo potrebbe interessare anche i cibi piccanti, anche se le ricerche che hanno indagato la relazione tra ormoni e voglia di piccante hanno portato a risultati a volte contrastanti, dunque sono necessari ulteriori approfondimenti per comprendere a fondo questo legame. Secondo una delle ipotesi formulate, l’aumento del desiderio di mangiare piatti piccanti in gravidanza e in menopausa potrebbe essere legato al fatto che i cambiamenti ormonali tipici di queste fasi della vita alterano la capacità di percepire i sapori: questo disturbo, che prende il nome di ipogeusia, porterebbe a ricercare cibi e piatti dal gusto più forte e deciso, come quelli piccanti.
Soddisfare la voglia di cibi piccanti: i benefici per la salute
Abbiamo visto quali sono i fattori che possono scatenare la voglia di cibi piccanti: ma soddisfarla fa bene o fa male? La risposta è: fa bene, ma entro certi limiti e con alcune accortezze. Gli alimenti piccanti contengono sostanze benefiche per la salute: ne è un esempio il peperoncino, che in virtù della sua ricchezza di capsaicina – che come detto è il principio attivo responsabile della sua piccantezza – e di antiossidanti come i flavonoidi, è in grado di svolgere un’azione cardioprotettiva, di favorire la digestione, di stimolare il metabolismo e ha proprietà analgesiche e antimicrobiche. Ecco perché inserire regolarmente piatti piccanti con il peperoncino all’interno di una dieta completa ed equilibrata è una buona abitudine per prendersi cura della propria salute: le spezie, inoltre, rendendo i piatti più saporiti aiutano anche a ridurre l’assunzione di sale, proteggendo la salute del cuore.
Cibi piccanti: perché e quando è bene non esagerare?
L’importante è non esagerare con il consumo di piatti piccanti, che presentano anche un rovescio della medaglia: se mangiati in quantità smodate, infatti, possono irritare le mucose gastriche e causare bruciore di stomaco, motivo per cui sono sconsigliati, o dovrebbero essere portati in tavola con grande moderazione, da chi soffre di problematiche gastrointestinali come gastrite, reflusso gastroesofageo, morbo di Crohn, sindrome del colon irritabile e ulcera.
Anche in gravidanza è bene non esagerare con i cibi piccanti, che oltre a provocare disturbi come bruciore di stomaco e reflusso potrebbero anche acuire la nausea.
Infine, quando fa caldo, un’assunzione eccessiva di cibi piccanti, invece di rinfrescare, può intensificare la sensazione di calore e far aumentare troppo la sudorazione, con il rischio di significative perdite di liquidi che possono portare alla disidratazione. Insomma, va bene soddisfare la voglia di cibi piccanti, magari sperimentando le tante ricette italiane e dal mondo con il peperoncino, ma a condizione di non abusarne e di evitarli se possono mettere a rischio la nostra salute.

















