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Quanti tipi di uova commestibili esistono?

Di gallina, di quaglia, ma anche di trota e bottarga: ecco tutti i tipi di uova commestibili da conoscere e da provare a usare in cucina.

Elenco e caratteristiche delle uova commestibili

Le uova sono nell’alimentazione umana da tempi antichissimi. Ma quanti tipi di uova commestibili esistono? Difficile dirlo con precisione perché ogni cultura gastronomica ha diversi tipi di uova. È possibile però dire con certezza che tra le uova che si possono mangiare non ci sono solo quelle di gallina. Presenti anche nelle diete ad alimentazione vegetariana, tutte le uova sono ricche di proteine e, in alcuni casi, di Omega-3. Non si tratta di un errore, perché si parla di uova commestibili anche quando ci si riferisce alle uova di pesce di cui la cucina Giapponese, ma non solo, è ricca.

Ecco un elenco delle uova commestibili più o meno facili da trovare in commercio.

Uova di gallina

Si tratta delle uova commestibili più comuni e di più antico uso alimentare. Le uova di gallina possono variare nel colore del guscio a seconda della razza dell’animale. Anche il loro gusto varia e può essere più o meno intenso. Le uova di gallina possono essere classificate secondo 3 parametri: allevamento, categoria e misura.

Classificazione delle uova di gallina per tipologia di allevamento

  • 0 = uova da agricoltura biologica
  • 1 = uova da allevamento all’aperto
  • 2 = uova da allevamento a terra
  • 3 = uova da allevamento in gabbia

Classificazione delle uova di gallina per categoria

  • Categoria A: uova fresche o extra fresche, possono mantenere questa dicitura fino al settimo giorno dalla data di imballaggio o fino al nono giorno dopo la deposizione.
  • Categoria B: uova di seconda qualità o conservate.
  • Categoria C: uova declassate per il consumo domestico e destinate all’industria alimentare.

Classificazione delle uova di gallina per misura

  • XL: definite grandissime, peso oltre i 73 g
  • L: definite grandi, peso dai 63 g ai 73 g
  • M: definite medie, peso dai 53 g ai 63 g
  • S: definite piccole: peso inferiore ai 52 g

Uova di quaglia

Sicuramente le più note e le più comuni dopo quelle di gallina, le uova di quaglia sono molto piccole e hanno un sapore molto caratteristico. Il loro guscio è grigio con punte marroni ed è maculato. Queste uova pesano circa 1/5 rispetto a quelle di gallina, ma non per questo sono meno gustose. Sono ottime fritte e sode all’interno di insalate o appetizer.

Uova di struzzo

Commestibili, ma molto difficili tra trovare in commercio, le uova di struzzo pesano circa come 25 uova di gallina. Hanno un sapore ottimo e sono perfette per le frittate. È sconsigliato prepararle sode, considerando la loro dimensione e lo spessore del guscio potrebbe volerci molto tempo.

Uova di pesce volante

In lingua giapponese, le uova di pesce volante si chiamano tobiko. Le avrete sicuramente assaggiate nel sushi, sono molto piccole (tra 0,5 mm e 0,8 mm), sono molto croccanti, quasi scoppiettano in bocca, e il loro colore può variare tra il rosso e l’arancione accesi. Hanno un gradevole sapore sapido con sentori affumicati. Potrete trovare il tobiko in barattolini in vetro nei negozi di cucina asiatica. Provatelo sul pesce crudo, ma anche su verdure come avocado o insalata.

Uova di lompo

I buffet degli anni ’80 erano gremiti di tartine e vol au vent con uova di lompo rosse e nere. Per anni le uova di lompo sono state il sostituto economico al caviale e hanno avuto anche un discreto successo. Il loro sapore è piuttosto delicato con note agro-dolci che le rendono perfette per accompagnare piatti a base di pesce e crostacei.

Uova di salmone

Si tratta di piccole perle translucide dal colore arancio acceso. Le uova di salmone sono chiamate ikura o ikra nella cucina giapponese e vengono usate per la decorazione o la preparazione del sushi. Oggi molto comuni anche in Italia, le uova di salmone sono ricche di Omega-3 e di vitamina B-12 e costituiscono un’alta fonte di proteine per il nostro organismo. Al palato le uova di salmone sono particolarmente sapide e la loro consistenza è eccezionale. Sono delicatissime dal punto di vista del trattamento, devono infatti essere estratte appena il salmone è pescato. La parte esterna di queste piccole sfere è croccante e racchiude a suo interno un cuore morbido, simile a un liquido denso. I sapori marini sono concentrati in queste uova che sono perfette per esaltare i sapori di pesce e crostacei, ma anche di vegetali.

Uova di trota

Molto simili a quelle di salmone, le uova di trota sono leggermente più piccole, ma hanno la stessa consistenza e offrono in bocca la stessa piacevole sensazione. Scoppiettano sulla lingua e questo fa delle uova di trota un ingrediente prezioso all’interno di creme o piatti a base di consistenza particolarmente morbide. Sono di colore rosa tendente all’arancio acceso e le potete trovare in barattolini di vetro. La loro conservazione è lunga proprio perché vengono pastorizzate. Hanno un sapore sapido, ma al tempo stesso delicato.

Bottarga

Potrete trovarla di tonno, ma anche di muggine come quella (pregiatissima) sarda. La bottarga è la sacca delle uova che viene lavorata ed essiccata per poi essere tagliata a fettine molto sottili, per guarnire bruschette o tartine, o grattugiata per condire preziosi piatti di pasta. Ottimi gli spaghetti con vongole e bottarga, un classico abbinamento che non faticherete a trovare nei ristoranti sulle coste delle nostre isole maggiori.

Caviale

Ottenuto dalle sole uova di storione, il caviale è certamente l’uovo commestibile più pregiato del mondo. Anche per il caviale esistono diverse tipologie che crescono di prezzo a seconda della rarità. Perché il caviale costa così tanto? Il motivo è semplice, la sacca delle uova di uno storione è decisamente piccola e contiene poco prodotto quindi il prezzo lievita inevitabilmente. Inoltre, le uova di storione sono molto delicate e devono essere trattate con tecniche che richiedono molto tempo. Pare che esistano circa 25 specie di storione e che da tutte si sia provato ad estrarre il caviale. Ma qual è il caviale più pregiato? Ecco la classificazione:

  • Beluga: proveniente dallo storione che porta questo stesso nome (in italiano storione ladano), è un pesce che può raggiungere i 9 metri di lunghezza per circa una tonnellata e mezzo di peso. Questo storione può fornire fino a 150 kg di caviale. Le sue uova sono a grana grossa (superiore ai 3 mm di diametro) e il loro colore varia dal grigio perla al grigio scuro. Oggi lo storione beluga viene anche allevato.
  • Ossietra: anche detto Oscietra o Osetra, proviene dallo storione russo e persiano. Si tratta di pesci che pesano da un minimo di 20 a un massimo di 60 kg. Il caviale ottenuto da questi storioni ha un sapore delicato con note di nocciola. Il colore delle piccole uova, considerate medie, è marrone scuro e nocciola. Questo viene spesso considerato dagli esperti il caviale più pregiato.
  • Sevruga: proviene dallo storione stellato, un pesce di piccole dimensioni che arriva ad un massimo di 25 kg di peso e raramente supera il metro e mezzo di lunghezza. Le sue uova sono piccole, arrivano a 2 mm di diametro e il colore varia dal grigio chiaro al grigio antracite. Il sapore è particolarmente aromatico.

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