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Lo strano mito sulla lattuga romana: l'avresti mai definita afrodisiaca?

Secondo un'antica leggenda, la lattuga romana ha un potere afrodisiaco non indifferente: il dio Min ne è la prova.

Foglie di lattuga romana fresca 123rf
Foglie di lattuga romana fresca

Oggi non diamo alcun valore simbolico alla lattuga romana, ma un tempo la situazione era molto diversa. Pensate che a questo ortaggio, che solitamente consumiamo in insalata, veniva attribuito un grande potere afrodisiaco. A testimonianza di ciò ci sono affreschi o rappresentazioni iconografiche che non lasciano spazio a dubbi.

L’aspetto "sessuale" della lattuga romana

La lattuga romana ha una storia molto lunga, a tratti vietata ai minori. Al giorno d’oggi non gli diamo alcun valore, se non quello di cibo dietetico, ma in passato la situazione era completamente diversa. Le prime tracce di questo ortaggio risalgono all’antico Egitto ed è proprio in quest’epoca che ha assunto un potere "sessuale" non indifferente.

Min, una delle più antiche divinità egiziane e una delle prime a essere rappresentate antropomorficamente, era la divinità della fertilità e della fecondità umana. Le sue rappresentazioni iconografiche parlano chiaro: oltre al fallo eretto, la lattuga è sempre presente. L’ortaggio, infatti, è uno dei suoi attributi più caratteristici perché, secondo gli studiosi, grazie alla pianta il suo membro riusciva ad eseguire l’atto sessuale.

Di conseguenza, l’offerta di lattuga a Min equivaleva a garantirsi un’attività sessuale feconda. Tornando alle rappresentazioni, la divinità viene spesso raffigurata proprio mentre riceve in dono l’insalata: il suo volto si illumina e il membro si erige. Questa immagine, però, non ha solo un significato sessuale, ma è pure un monito per i nemici.

Lattuga romana croccante 123rf

Lattuga romana croccante su tavolo di legno

Dall’attributo afrodisiaco a quello salutare

Dal significato puramente sessuale che veniva attribuito alla lattuga nell’antico Egitto si passa a quello afrodisiaco dei greci e dei romani. Molto probabilmente, questo "potere" è da ricollegare al lattice bianco che fuoriesce dal taglio dei fusti fioriferi. Questo, se raccolto e lasciato asciugare, produce una sostanza bruna resinosa chiamata lattucario.

In passato, il lattucario era utilizzato proprio come afrodisiaco, ma anche come sedativo e blando ipnotico. Il motivo è presto detto: gli venivano riconosciute proprietà narcotico-sedative simili a quelle dell’oppio. Una precisazione è d’obbligo: queste virtù sono attestate pure dalla farmacopea moderna, ma solo al lattice prodotto da determinate varietà di lattuga.

Oltre al potere afrodisiaco, greci e romani riconoscevano alla lattuga anche altre proprietà salutari. Sono proprio queste ultime ad essere "sopravvissute" durante il Medioevo, quando veniva usata soprattutto come pianta medicinale utile per mantenere in equilibrio i valori della pressione sanguigna, per combattere la perdita di appetito e per dominare l’impulsività.

La lattuga romana oggi

Al giorno d’oggi, la lattuga è la verdura più coltivata e consumata in Italia. La variante romana, una delle più apprezzate, ha foglie robuste di un ben verde intenso e, se conservata bene in frigorifero, si mantiene croccante e fresca per una settimana. È anche questo, probabilmente, il motivo per cui è parecchio amata. Inoltre, è l’ingrediente principale della Caesar Salad ed è gettonata pure in diverse preparazioni che prevedono la cottura, come gli involtini ripieni di carne.

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