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Storia e origini del guacamole

Il guacamole è una delle salse messicane più famose nel mondo, a base di avocado. Scopri storia, ricetta originale e varianti di questa salsa.

storia del guacamole

Il guacamole è un piatto di origine messicana composto principalmente da avocado. Un condimento dal colore verde acceso e dal sapore unico, intenso e molto particolare. La salsa al guacamole può essere servita anche come antipasto insieme a totopos o crostini, oppure come salsa di accompagnamento per carni alla brace o impanate. Perfetta per una cena tra amici a base di piatti esotici.

Com’è nato il guacamole

Il guacamole ha un’origine molto antica, infatti nasce con gli Aztechi. Il nome stesso deriva dall’unione di due parole azteche, "ahaucatl" (avocado) e "molli" (miscela, salsa) e in tutto il Sud America ancora oggi la desinenza "mole" si riferisce alle salse di accompagnamento in generale.

La ricetta originale prevedeva l’utilizzo di solo tre ingredienti, avocado (di cui il Messico è il principale produttore mondiale), sale e succo di lime. Veniva impiegato anche uno strumento tradizionale per prepararla, che si chiama "molcajete", una specie di mortaio con pestello che serve a schiacciare gli ingredienti.

Secondo gli Aztechi questo condimento aveva il potere mantenere in salute la popolazione. Di fatto, oggi la scienza ha confermato che ha dei benefici, soprattutto sull’apparato cardiovascolare. Gli spagnoli che colonizzarono il Messico lo apprezzarono a tal punto da sostituirlo spesso al burro (tanto che gli spagnoli inventarono una versione del guacamole chiamato proprio "burro dei poveri", composto da avocado, pomodoro, succo di limone e oli).

Esistono alcune varianti sudamericane, ad esempio la Guasacaca, la versione venezuelana, che prevede che l’avocado venga mescolato con dell’aceto, motivo per cui questa salsa è più acidula del guacamole messicano.

Guacamole: ricetta originale

Per preparare il guacamole la ricetta originale parte dall’avocado, a cui va tolta la buccia (deve togliersi in facilità perché deve essere maturo) quindi bisogna scavare la polpa, anche con un semplice cucchiaio e sminuzzarla con una forchetta. A questo punto bisogna pulire aglio e cipolla e tritarli molto finemente per aggiungerli in una ciotola insieme alla polpa di avocado.

Il composto ottenuto va mescolato e unito ai pomodori tagliati a cubetti e ai peperoni fatti a fettine sottili. Infine, basta insaporire con un trito di coriandolo e succo di lime e salare solo al momento di servire in tavola (altrimenti l’avocado rischia di annerirsi).

Il guacamole non si cuoce, si mangia con gli ingredienti crudi e per questo perfetto per la stagione primaverile ed estiva, ma può essere usato per guarnire piatti caldi come i tacos di pollo e le tostadas (tortillas di mais croccante), altre due preparazioni della cucina messicana.

Per realizzare la versione piccante basta aggiungere uno o due peperoncini piccoli freschi piccanti tritati oppure il peperoncino secco sbriciolato.

I segreti per un ottimo guacamole

Nella scelta degli avocado giusti, bisogna considerare il loro grado di maturazione: quello giusto si evince dalla morbidezza del frutto, che deve essere abbastanza morbido da poter essere schiacciato con la forchetta (la polpa non deve essere mai frullata con il mixer a immersione).

Nella ricetta del guacamole è prevista qualche goccia di limone, che serve a non far diventare subito nero l’avocado, in quanto ritarda l’ossidazione, ma non bisogna esagerare altrimenti la salsa viene snaturata dalla sua acidità.

Si consiglia di consumare il guacamole subito dopo la sua preparazione ma nel caso avanzasse è possibile conservarlo in frigorifero coperto con pellicola trasparente, per massimo 1-2 giorni.

Le varianti del guacamole

Negli anni la ricetta del guacamole è stata rivista in diverse varianti, anche grazie alla diffusione nei paesi occidentali e la ricetta si è così arricchita di vari ingredienti. Ad esempio, la salsa guacamole al limone si prepara con i fagioli di soia e si profuma con il succo di lime.

Anche il guacamole con peperone giallo è una rivisitazione della ricetta originale: in questo caso, la salsa è arricchita dal peperone tagliato a pezzetti.

Inoltre, questo condimento si accompagna ad altri piatti, come i tacos di pollo e guacamole, un ottimo piatto unico. Un’altra idea è il guacamole con chips di mais, quindi il condimento serve per accompagnare delle chips ottime come antipasto o finger food. Stesso concetto per gli avocado toast, perfetti per un pranzo veloce o per una merenda.

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