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Il cocktail più caro al mondo lo fa un italiano: costa quasi 10mila euro

Il cocktail più caro al mondo è firmato da un italiano: ecco qual è e perché costa quasi dieci mila euro.

barman con camicia bianca prepara cocktail

Il mondo dei cocktail si arricchisce ogni giorno di più, ma non tutte le persone sono disposte a sborsare un occhio della testa per gustare creazioni più o meno note. Eppure, se esistono bevande che costano quasi 10mila euro a bicchiere significa che qualcuno le beve. Tra l’altro, il drink più caro al mondo lo fa un famoso barman italiano noto con il soprannome "The Maestro".

Qual è il cocktail più caro al mondo

Non tutti – giustamente aggiungerei – sono disposti a sborsare fior fiori di soldi per gustare un cocktail. Sia chiaro, parliamo di cifre da capogiro, che soltanto quanti hanno un ingente conto in banca possono permettersi. L’esempio lampante ci arriva proprio dal drink più costoso del mondo, il Salvatore’s Legacy del famoso barman Salvatore Calabrese.

Il cocktail si può gustare presso il The Donovan di Londra, ma bisogna essere disposti a pagare 7.500 sterline, pari a 8.880 euro. Il creatore, soprannominato "The Maestro" per la sua abilità con shaker & Co., lo ha ideato partendo da ingredienti pregiatissimi, ma il prezzo esagerato è ‘giustificato’ dal valore di acquisto delle bottiglie madri.

Ci sentiamo di aggiungere, però, che anche la firma di Calabrese, nato a Maiori sulla Costiera Amalfitana, ha il suo peso. Non parliamo, infatti, di un barman qualsiasi ma di uno considerato tra i migliori al mondo. Un po’ come le chiacchiere di Iginio Massari in vendita a 100 euro al chilo: il ‘brand’ si paga.

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Gli ingredienti del cocktail più caro al mondo

Il cocktail Salvatore’s Legacy è nato nel 2012, quando Calabrese ha pensato di mescolare un kümmel (bevanda spiritosa ottenuta da alcol aromatizzato con il seme di cumino dei prati e finocchio) del 1770 con il cognac Clos de Griffier del 1778 e il Dubb Orange Curaçao del 1860. Ad arricchire il tutto due gocce di angostura dei primi anni del ‘900.

È bene sottolineare che le bottiglie utilizzate per preparare il drink provengono dalla collezione privata del barman, iniziata quando si è trasferito a vivere a Londra all’età di 20 anni. Il prezzo folle della bevanda, oltre che dalla ricercatezza delle materie prime e dalla sua firma, è dato da un altro particolare. Bottiglie tanto datate devono essere aperte in modo meticoloso e con mano assolutamente ferma, altrimenti si rischia di rovinare il contenuto.

cocktail su un bancone del bar

Non solo il Salvatore’s Legacy: ecco gli altri cocktail da ricchi

Il Salvatore’s Legacy è il cocktail ‘puro’ più caro al mondo ed è seguito dal Sazerac del Savoy di Londra che viene 5.900 euro. Poi ce ne sono altri che costano anche di più ma che hanno qualche sorpresa di alta gioielleria all’interno. Ai tavoli del ristorante Italian Style Adalina di Chicago, ad esempio, si può gustare – tasche permettendo – un ottimo Marrow Martini. Il costo, 15mila dollari, è dato da una collana tennis da 150 diamanti che viene adagiata nel bicchiere al momento del servizio.

Invece, spostandosi al Ritz Carlton di Tokyo si può sorseggiare un Diamonds are Forever Martini, ossia un cocktail versato direttamente su un diamante naturale. Il costo? Proibitivo: 18.550 euro. Meno caro l’Ono cocktail del Wynn’s XS Night Club di Las Vegas, che viene ‘solo’ 10.000 dollari. La sorpresa è doppia: una collana d’oro, perle, diamanti e un paio di gemelli da uomo.

barman prepara un cocktail

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