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Tutti i biscotti per fare il tiramisù

Non solo savoiardi: quali sono i biscotti perfetti per preparare un dolce senza tempo come il tiramisù e stratificare felicità

Quali sono i biscotti perfetti per il tiramisù

Senza volerci inimicare nessuno, apriamo un’annosa questione che potrebbe sensibilizzare i puristi del tiramisù: qual è il biscotto perfetto per prepararlo? Sebbene la ricetta originale menzioni i savoiardi, in una consistenza né troppo secca né troppo molla, negli ultimi anni le varianti sul tema si sono sbizzarrite con ingredienti alternativi. Oltre a cambiare il gusto, con declinazioni che fossero alla fragola o al pistacchio, sempre rispettose del vero tiramisù con caffè, cacao amaro e mascarpone, i gastromaniaci non hanno lesinato sulla fantasia della base. Sebbene il fotoromanzo di ricette sia gremito di tiramisù dietetico, tiramisù senza uova, tiramisù vegano, non è da sottovalutare il focus del biscotto che in particolari periodi dell’anno può essere tematizzato come nel caso del tiramisù al panettone.

Savoiardi

Dalla caratteristica forma allungata e smussata negli angoli, i savoiardi restano la pietra miliare del tiramisù, la certezza che non può essere scalfita, quel credo che non va mai messo in discussione. Il loro aspetto spumoso è perfetto per essere imbevuto dai generosi strati di crema a cui sono alternati. Il loro nome li ricollega al casato dei Savoia, regnanti per i quali tra l’altro furono creati; la ricetta cinquecentesca venne poi ripresa anche al di fuori del Piemonte e adattata in Sicilia, nella versione senza albumi, ma anche in Sardegna, dove fu invece appiattita.

Pavesini

La variante più accreditata, che poi è anche quella maggiormente discussa, è con i Pavesini, un biscotto che promette solo 9 calorie a pezzo e strizza l’occhio al più gonfio cugino savoiardo nonostante risulti maggiormente sottile e delicato. Questa tipologia fu inventata e brevettata nel 1948 al fine di differenziare il suo aspetto da tutti gli altri biscotti di Novara, loro antesignani.

Oro Saiwa

Biscotto icona della colazione italiana, gli Oro Saiwa accompagnano i nostri spuntini da più di 60 anni e la loro semplicità li ha resi perfetti per sostituirli ai savoiardi nel tiramisù. Il risultato è un dessert-mattonella ottenuto grazie alla resa non eccessivamente morbida del biscotto una volta intriso ma che, al contrario, preserva la sua caratteristica friabilità.

Digestive

Ideato da due dottori scozzesi con l’intento di favorire la digestione, il Digestive è solitamente inzuppato nel tè o nel caffè perché si ammorbidisce facilmente. Il sapore non eccessivamente dolce di questo biscotto permetto che sia abbinato facilmente anche a formaggi ma ha passato a pieni voti gli esami per la cheesecake. Così versatile che si presta a moltissime ricette, tra cui proprio il tiramisù apportando un gusto più rustico.

Lingue di gatto

Sottilissimi, ancora più piatti dei Pavesini, le lingue di gatto sono biscotti leggeri dalla forma allungata che fanno numero nel cabaret di pasticcini della domenica oppure vengono serviti per raccogliere creme, gelato e macedonia. In confronto ai savoiardi sono meno performanti nell’inzuppo, una caratteristica interessante per chi preferisce un tiramisù più secco.

Pan di stelle

I più golosi si saranno fatti tentare almeno una volta nella vita dalla base extra strong con i Pan di stelle che eleva all’ennesima potenza l’appetibilità di questo dolce, grazie al primo biscotto da colazione lanciato dalla Mulino Bianco a prova di chocoholic.

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