Che cos'è davvero lo sciroppo di mais che Donald Trump vuole togliere dalla Coca Cola?
Donald Trump vuole che la Coca Cola sostituisca lo sciroppo di mais con lo zucchero di canna, ma le sue motivazioni non convincono: ecco perché.

È di questi giorni la notizia che vede Donald Trump fare una richiesta assurda alla Coca Cola: togliere dalla ricetta lo sciroppo di mais in favore dello zucchero di canna. Considerando che l’America è il maggior produttore della sostanza zuccherina incriminata, una domanda sorge spontanea: perché il Presidente Usa pretende un cambiamento del genere? Impossibile che lo faccia per la salute della popolazione, quindi in ballo deve esserci qualcos’altro.
- Sciroppo di mais: cos'è e come si ottiene
- Perché Trump vuole togliere lo sciroppo di mais dalla Coca Cola
Sciroppo di mais: cos’è e come si ottiene
Il presidente americano Donald Trump ha chiesto pubblicamente a The Coca-Cola Company di sostituire lo sciroppo di mais con lo zucchero di canna, così da tornare alla ricetta originale della bevanda. Un appello che, a essere onesti, sorprende, anche perché Mr. President sostiene di averlo fatto perché la formula originaria della bevanda è più salutare. Una domanda sorge spontanea: da quando si interessa al benessere degli altri?
Prima di capire, o meglio di cercare di capire le reali intenzioni di Trump, vale la pena analizzare lo sciroppo di mais. Largamente utilizzato nell’industria alimentare e non, è un derivato dell’amido di mais. L’amido è uno zucchero complesso, quindi composto da glucosio e fruttosio, la cui dolcezza è data dagli zuccheri semplici.
Il procedimento che consente di ottenere la sostanza zuccherina è lungo e complesso. È stato messo a punto nel lontano 1811 da un chimico tedesco, ma soltanto nel 1960 si è arrivati alla formulazione dello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, che è quello che oggi viene utilizzato nell’industria per i prodotti più disparati: dalla soda ai succhi di frutta, passando per i cibi in scatola, i gelati confezionati, i cereali da colazione, il burro di arachidi, gli sciroppi da pancake, i farmaci, la colla, la gelatina per capelli e il cuoio.
Tralasciando i processi che portano al prodotto finito, a interessarci è un’altra questione: questo sciroppo fa davvero male come sostiene Trump? Considerando che a livello molecolare è identico allo zucchero di canna, gli esperti non hanno alcun dubbio: l’uno non fa più male dell’altro. In altre parole, si equivalgono, per cui la richiesta del presidente americano è assurda.

Ampolla con sciroppo di mais
Perché Trump vuole togliere lo sciroppo di mais dalla Coca Cola
Appurato che sul piano salutare la richiesta di Trump non ha alcun senso, visto che lo sciroppo di mais è pressoché identico allo zucchero di canna, potremmo pensare che si sia mosso in questa direzione per questioni economiche. Anche in questo caso, però, prenderemmo un palo. Non solo l’America è il maggior produttore mondiale di mais e il maggior esportatore del mondo, ma parliamo di un prodotto molto meno caro di quello che si ottiene dalla canna da zucchero.
Come se non bastasse, se l’appello di Donald diventasse realtà – cosa che con estrema onestà è impossibile – l’America si ritroverebbe a dover fare i conti con l’impoverimento dei coltivatori e con la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Considerando che negli anni Trump ci ha abituati a una sorta di politica dell’assurdo, immaginiamo che la richiesta alla The Coca-Cola Company non sia altro che uno slogan ‘comico’ per la campagna Make America Healthy Again.