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Caldo e pressione bassa: i cibi che aiutano a proteggersi

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In estate, le alte temperature possono provocare cali di pressione: scopri gli alimenti e le abitudini a tavola per prevenirli e affrontarli.

Stanchezza, debolezza muscolare, mal di testa, nausea, vertigine, nei casi più gravi svenimento: si manifesta così la pressione bassa, un disturbo di cui in estate può capitare di soffrire a causa del caldo e che, pur non essendo grave – perché transitorio e legato al clima –, va comunque affrontato con le strategie giuste. La corretta alimentazione è uno dei rimedi naturali più efficaci sia per prevenire la pressione bassa che per intervenire nel modo migliore se si presenta. Scopri perché il caldo fa abbassare la pressione e quali sono i cibi utili e le buone abitudini a tavola per riportarla e mantenerla nella norma.

Pressione bassa: cosa significa, quali sono le cause e perché con il caldo il rischio aumenta

La pressione sanguigna varia da persona a persona ed è influenzata da diversi fattori, come l’età e il sesso, oltre a subire delle oscillazioni nell’arco della giornata: è più bassa durante il sonno e al mattino ed è condizionata da numerose variabili, come lo stato emotivo, l’attività sportiva e le temperature esterne. In linea generale, comunque, sono considerati normali valori di pressione sistolica (la cosiddetta "massima") non superiori a 130 mmHg e di pressione diastolica (la cosiddetta "minima") non superiori a 85 mmHg. La pressione bassa, o ipotensione, si verifica se i valori scendono al di sotto di questi parametri fisiologici, in particolare se la "massima uguale o inferiore a 90 mmHg e la "minima" è uguale o inferiore a 60 mmHg.

All’origine di questo problema possono esserci condizioni patologiche, come gravi infezioni o scompenso cardiaco, oppure un rapido cambio di posizione – tipicamente, passare troppo velocemente da quella seduta a quella eretta può provocare un brusco calo della pressione – ma in estate una delle cause più comuni degli episodi di ipotensione sono le alte temperature. Perché, quando fa caldo, la pressione tende ad abbassarsi? La ragione risiede in due meccanismi di difesa che l’organismo attiva per  favorire la dispersione del calore mantenere costante la temperatura corporea e che possono avere un impatto sulla pressione:

  • la vasodilatazione, che porta a un aumento del calibro, cioè del volume, dei vasi sanguigni e, dunque, a un calo della pressione;
  • la sudorazione, che determina una perdita di acqua e sali minerali che, se troppo marcata, può sfociare nella disidratazione e avere come conseguenza una diminuzione della pressione.

I sintomi della pressione bassa

L’ipotensione, in estate, può dunque essere l’effetto collaterale di una serie di processi che si verificano fisiologicamente nel nostro corpo per proteggerci dal caldo eccessivo: è importante esserne consapevoli per poter adottare le misure più adeguate a prevenire questo inconveniente e a intervenire nel modo migliore se si verifica, riconoscendone subito i campanelli d’allarme.
In genere, un lieve calo di pressione provoca sintomi di scarsa entità come affaticabilità e leggeri giramenti di testa. Se, invece, la diminuzione dei valori di pressione è più consistente e rapida, possono comparire disturbi più marcati per effetto della riduzione dell’afflusso di sangue ai tessuti: tra questi, vista offuscata, stato confusionale, nausea o vomito, fino a stordimento e svenimento.

Cosa fare in caso di pressione bassa da caldo

Il principale rimedio da adottare quando si verificano episodi di pressione bassa da caldo è bere acqua. Questa azione semplicissima è utile sia per reidratare l’organismo e reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con il sudore, sia per attivare una vasocostrizione periferica che, contrastando la vasodilatazione dovuta alle alte temperature, provoca un aumento della pressione arteriosa. A differenza di quanto si tende comunemente a credere, non serve assumere zuccheri, che non hanno alcun impatto sui valori della pressione.
È importante, invece, appena si avvertono i sintomi della pressione bassa, sdraiarsi con le gambe sollevate o sedersi immediatamente finché i disturbi non scompaiono, in particolare in caso di capogiri e vertigini.
Oltre a intervenire prontamente durante gli episodi di ipotensione, è essenziale anche prevenire questo fenomeno, specie se quando fa caldo si è soggetti a cali di pressione: scopriamo quali sono gli accorgimenti da adottare a tavola e i cibi più utili.

Pressione bassa: i cibi che aiutano a prevenirla

La buona abitudine più importante per prevenire la pressione bassa in estate è mantenersi sempre ben idratati. Per farlo, è importante assumere quotidianamente un quantitativo d’acqua adeguato a soddisfare il proprio fabbisogno, che secondo l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority), è pari a 2,5 litri di acqua al giorno per adolescenti, adulti e anziani maschi e a 2 litri d’acqua per le donne. Le esigenze, comunque, possono variare in base a diversi fattori, per esempio allo stile di vita più o meno attivo, e tendono ad aumentare quando fa caldo, quindi è essenziale bere regolarmente acqua durante la giornata, senza aspettare di avvertire lo stimolo della sete ma anticipandolo: in questo modo si scongiura il rischio di non bere a sufficienza, un pericolo che è più elevato per alcune categorie di persone, come bambini e anziani, che rispetto agli altri sentono meno la sete.

A coprire il nostro fabbisogno di liquidi non contribuisce solo l’acqua che beviamo ma anche quella presente negli alimenti: in estate, quindi, è importante portare in tavola cibi ricchi di acqua, che è contenuta in grandi quantità soprattutto nella frutta e nella verdura di stagione. Tra i più utili ci sono ortaggi come pomodori, ravanelli, cetrioli, zucchine, insalate come lattuga e valeriana, frutti come cocomero, melone, fragole, prugne, pesche, che oltre ad aiutarci a fare scorta d’acqua ci danno anche una mano a reintegrare i sali minerali e le vitamine persi  con la sudorazione.

Anche gli alimenti ricchi di potassio sono molto utili perché questo sale minerale è un importante regolatore della pressione, fondamentale per mantenerla nella norma e per favorire la corretta funzione cardiaca: tra le fonti migliori ci sono la frutta fresca, in particolare kiwi, avocado, banane, melone e albicocche, le verdure, soprattutto spinaci, zucchine, rucola, fagiolini, ma anche i legumi, la frutta a guscio, i cereali, specie integrali, e gli pseudocereali, come grano saraceno e quinoa. Porta in tavola la nostra insalata di riso e quinoa, con avocado, pomodori e fagioli neri, una vera iniezione di acqua e potassio.

Oltre ad assumere molta acqua, contro la pressione bassa è fondamentale anche evitare o limitare il consumo di bevande alcoliche: l’alcol, infatti, accentua la vasodilatazione e aumenta la disidratazione, quindi può favorire l’ipotensione.
È importante anche non abusare del sale: per quanto, infatti, contribuisca a far innalzare la pressione, un suo consumo eccessivo è sconsigliabile perché può causare l’effetto opposto, cioè provocare ipertensione e mettere a rischio la salute del cuore, quindi le persone che col caldo tendono a soffrire di pressione bassa dovrebbero seguire comunque un’alimentazione iposodica e adottare altre buone abitudini, a cominciare dalla corretta idratazione, per scongiurare questo rischio.

Naturalmente, sia se la pressione bassa è un disturbo episodico che si verifica solo quando fa caldo, sia, a maggior ragione, se è un fenomeno frequente, è molto importante parlarne con il medico, che valuterà il quadro clinico e suggerirà l’approccio più appropriato, prevedendo eventualmente anche il ricorso a terapie farmacologiche o a degli integratori, come quelli a base di liquirizia, per mantenere i valori pressori nella norma.

Fonti:

Le ricette del giorno

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