Cosa c'entra la pizza margherita con le crisi internazionali nel mondo?
Se vi dicessimo che con la pizza si possono tenere d'occhio le crisi internazionali? Si chiama Pentagon Pizza Index ed è un indice nato durante la Guerra Fredda.

Un indice alquanto bizzarro, che potrebbe comunque essere veritiero. Stiamo parlando del Pentagon Pizza Index, che secondo diverse teorie ha avuto origine nei giorni della Guerra Fredda ed è ancora oggi considerato una specie di metro di valutazione per le crisi internazionali nel mondo. Non a caso, è tornato in auge proprio nei giorni scorsi, dopo l’attacco Usa all’Iran.
Cos’è il Pentagon Pizza Index
In alcuni periodi storici particolari, segnati da crisi internazionali forti, il Pentagon Pizza Index torna a essere oggetto di discussione. Qualcuno sostiene che sia una delle tante teorie bizzarre o la classica leggenda metropolitana, mentre altri vi fanno riferimento come se fosse un’equazione matematica infallibile.
Capire cos’è è semplicissimo: quando nella zona del Pentagono si assiste a un aumento vertiginoso degli ordini delle pizze significa che sta per arrivare un’escalation di tensioni internazionali. Ed è proprio ciò che è accaduto ultimamente, prima dell’attacco Usa all’Iran. Stando a quanto sostengono i beninformati, il locale della catena di pizzerie Papa John’s che si trova nei pressi del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America è stato subissato di richieste di margherite & Co. Al contrario, il ristorante Freddie’s Beach Bar, solitamente pieno di gente, ha chiuso la serata con un incasso irrisorio.
Il Pentagon Pizza Index, quindi, è una sorta di campanello d’allarme. Questo, almeno, è quanto riferiscono i sostenitori più accaniti. In effetti, se volessimo avvalorare la loro teoria, ci sono diversi precedenti a dimostrazione della veridicità dell’indice ‘culinario’. Ad esempio, prima dell’impennata di ordini per l’attacco Usa all’Iran pare che ce ne sia stata un’altra lo scorso 12 giugno, stessa notte in cui Nethanyahu ha assalito Teheran.

Invitante pizza appena sfornata
Tutti i casi in cui il Pentagon Pizza Index ha avuto ragione
Per capire come si è arrivati a prendere per buono il Pentagon Pizza Index bisogna tornare indietro ai tempi della Guerra Fredda, periodo in cui questo bizzarro indice ha fatto capolino. Addirittura, in quel periodo i russi lo usavano per monitorare l’attività degli americani, utilizzando la sigla Pizzint, ossia Pizza Intelligence. Sembra che il raddoppio degli ordini delle pizze nei pressi del Pentagono abbia preceduto sia l’attacco all’Isola di Granada nel 1983 che l’invasione di Panama nel 1989.
Dopo la Guerra Fredda, questo indice ha continuato ad attirare l’attenzione, tanto che è stato più volte preso in considerazione per comprendere le mosse degli americani con un minimo d’anticipo o captare eventuali crisi internazionali. Ad esempio, nel 1998 l’incremento degli ordini del Domino’s Pizza di Washington è stato collegato alle udienze per l’impeachment a Bill Clinton, mentre nel 2011 c’era di mezzo il destino di Osama Bin Laden.
L’indice ha iniziato a essere noto tra coloro che generalmente non si occupano di politica o questioni estere, quando la stampa ha iniziato a dargli importanza. Tra i primi a dedicare un articolo al Pentagon Pizza Index è stato il Time, nel 1990. La rivista ha svelato un aneddoto che conferma la sua importanza: la notte in cui Saddam Hussein ha pianificato l’invasione del Kuwait, il Domino’s Pizza, situato proprio nei pressi del Pentagono, ha ricevuto 21 ordinazioni di margherita, capricciosa e chi più ne ha ne metta.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: l’indice ‘funzionerà’ anche questa volta? Non possiamo saperlo, ma visto che la questione del Medio Oriente (anche se in molti fingono che non stia accadendo nulla) riguarda l’intera popolazione mondiale, vale la pena tenere monitorate le vendite delle pizze nei dintorni del Pentagono.